Serie A 17^ giornata – recupero fatale, la Juve perde due punti, il Napoli li guadagna

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Foto: AP/LaPresse

Cesena – Cagliari 1-0
Milan – Roma 0-1
Lazio – Udinese 3-2
Bari – Palermo 1-1 47′ pt Ilicic, 9′ st A. Masiello (rig., B)
Catania – Brescia 1-0 33′ pt Maxi Lopez
Chievo – Juventus 1-1 31′ pt Quagliarella, 48′ st Pellissier (C)
Napoli – Lecce 1-0 48′ st Cavani
Parma – Bologna 0-0
Sampdoria – Genoa posticipo 20:45

Bari-Palermo: gara equilibrata, nonostante i 16 punti di distacco in classifica. Una partita ben studiata dal Bari ma rovinata a metà primo tempo dall’espulsione per doppia ammonizione di Rossi. Il Palermo però non riesce a trovare il bandolo della matassa e passa nel finale di tempo grazie ad un tiro di Ilicic deviato da un difensore. La ripresa vede il Bari all’attacco che pareggia con un calcio di rigore di Masiello. L’ultima parte di gara è un assalto dei rosanero alla porta del Bari, ma Padelli chiude tutto e difende un punto preziosissimo.

Catania-Brescia: la gara inizia in favore del Brescia, ma il tempo di prendere le misure agli avversari ed i catanesi prendono in mano il pallino del gioco. Protagonista dei 90 minuti è Sereni, sempre pronto, ma non può nulla sulla mezza rovesciata ad un metro dalla porta di Maxi Lopez con cui si chiude il primo tempo. E’ sempre l’argentino il più pericoloso dei suoi, il Brescia non reagisce e così la rete della prima frazione di gara sarà anche l’unica di tutta la partita.

Chievo-Juventus: parte bene il Chievo contro la giovane Juve, ma il rigore sbagliato da Marcolini, che forse sarebbe meglio dire ben parato da Storari, è una mazzata difficile da metabolizzare. E così i clivensi mollano psicologicamente e contro la Juventus non puoi permettertelo. Prima Sorensen colpisce il palo, poi Quagliarella segna in rovesciata da calcio d’angolo e subito dopo Sorrentino tiene a galla i suoi respingendo un gol sicuro di Pepe. La ripresa è tutta per i padroni di casa, avvantaggiati dall’espulsione del giovane Giandonato per fallo su Costant ultimo uomo. Il Chievo ci prova con le tre punte, ma è uno scatenato Krasic il migliore in campo, capace da solo di mettere a sedere tutta la difesa avversaria, ma non di trovare il gol. Il finale di gara vede il Chievo spingere in maniera forsennata e all’ultimo minuto di recupero l’unico errore difensivo dei bianconeri permette a Pellissier di agguantare un pareggio tutto sommato giusto.

Napoli-Lecce: vale ancora la legge della zona Mazzarri. Come da copione la partita è attacco (del Napoli) contro difesa (del Lecce). Rosati è strepitoso, e la difesa a 4, che in realtà è a 9, dei giallorossi, tiene bene. Come nei migliori thriller poi il Lecce, dopo 73 minuti, sfiora addirittura il vantaggio, ma De Sanctis è come sempre strepitoso. Nulla da togliere comunque alla difesa pugliese che ha il merito di fermare il trio Cavani-Sosa-Dumitru, con Hamsik e Zuniga a supporto. Almeno fino alla già citata zona Mazzarri, e cioè il 93esimo minuto, quando Sosa imbecca bene Cavani che come sempre non può sbagliare.

Parma-Bologna: derby a ritmo più basso del previsto, per la delusione dei tifosi infreddoliti che avrebbero preferito star davanti al caminetto piuttosto che assistere ad una partita piuttosto deludente. Nel primo tempo è il Bologna a dominare, con Di Vaio e Meggiorini molto pericolosi, mentre dall’altra parte Crespo non è pervenuto ed il solo Giovinco porta pericoli agli avversari. La ripresa è un po’ più avvincente, e fa registrare due occasioni nette, una per parte: Di Vaio si fa parare un colpo sicuro da Mirante, Candreva vede il suo bel destro deviato a pochi centimetri dalla traversa. A pochi minuti dal termine l’occasionissima capita sui piedi dell’argentino che sbaglia tutto, e forse lo 0-0 è la degna conclusione di una partita poco piacevole.

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