Vent’anni di Roma per Francesco Totti, un video con i suoi gol più belli

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Correva l’anno 1993 ed il 28 marzo Vujadin Boskov, all’epoca allenatore della Roma, decide di mandare in campo nei minuti finali della partita contro il Brescia un ragazzino di appena 16 anni che negli ultimi tre si era messo in mostra nelle giovanili. Da allora ha inizio il mito di Francesco Totti. Vista l’età fa fatica ad entrare subito in formazione, una squadra che aveva in campo calciatori come Giannini, e così viene dosato con il contagocce.

La prima rete arriva solo il 4 dicembre 1994 contro il Foggia, con il piccolo Totti che da poco era diventato maggiorenne ed ancora vestiva la maglia numero 17. Un numero che evidentemente gli ha portato fortuna. Cresce molto grazie a Carletto Mazzone che lo tiene molto in considerazione, ma ciò che conta è che diventa in brevissimo tempo il beniamino della Curva Sud. Un giovane nato e cresciuto nella stessa città, romano purosangue che veste la maglia giallorossa, non può non entrare nel cuore dei tifosi, e così, nonostante in campo ci fossero giocatori come Balbo, Fonseca e Muzzi, riesce a ritagliarsi un posto sempre più fino a diventare titolare.

SEMPRE FEDELE – Non è stato però sempre tutto rose e fiori. Con Carlos Bianchi prima e nel periodo post-Capello infatti il Pupone rischia di cambiar maglia. Nel ’96 è vicinissimo alla Sampdoria, spinto alla cessione proprio da Bianchi; nel 2001 invece lo chiede nientemeno che il Real Madrid, squadra in cui Totti intravede la possibilità di vincere qualcosa in Europa e magari anche il Pallone d’Oro.

Alla fine però l’amore per la sua città lo tiene legato alla maglia e supera tutte le velleità personali. Totti decide così di sposare il progetto Roma fino alla fine della carriera, nonostante alcune annate negative con posizionamenti a metà classifica. La scelta comunque alla lunga pagherà perché nella Capitale Totti trova la serenità, la famiglia, e record su record, come quello recentemente battuto di Nils Liedholm che lo tiene al secondo posto nella graduatoria dei marcatori della Serie A, dietro solo a Piola.

I SUCCESSI – I successi comunque non mancano. Totti infatti porta a Roma uno scudetto, ma anche due coppe Italia e due supercoppe, ma il trofeo più importante della carriera lo vince nel 2006 quando bacia la Coppa del Mondo. A livello personale viene inserito nell’elenco dei 100 calciatori più forti della storia e viene eletto 5 volte miglior giocatore italiano. La figura di Totti resterà per sempre legata alla società AS Roma anche dopo aver appeso le scarpette al chiodo, ma noi per adesso ci godiamo alcuni dei suoi gol più belli, sperando di vederne ancora. Tanti auguri campione, altri venti di questi giorni.

Photo Credits | Getty Images

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