Amichevoli internazionali, Roma rissa e vittoria

di Redazione Commenta

Anche se era un’amichevole, in realtà lo è stata solo sulla carta. Roma-El Salvador è stata molto di più e poteva trasformarsi in qualcosa di molto peggio visto come si stava mettendo. Alla fine però tutto è filato liscio e Zeman può sorridere dopo la sesta vittoria in 6 amichevoli (tra cui quella prestigiosa contro il Liverpool), e dopo aver visto che anche i giovani della Primavera crescono bene.

L’amichevole contro la nazionale di El Salvador è l’occasione per testare uomini diversi rispetto alle gare più impegnative, anche se il modulo rimane sempre quello, il 4-3-3. Il tridente offensivo vede ancora una volta Totti largo a sinistra, con Osvaldo centrale e Lamela a destra. Le novità sono rappresentate da Lobont tra i pali e i giovani Romagnoli e Florenzi che partono dal primo minuto, a cui si aggiungeranno altri due Primavera nella ripresa ed i nuovi Tachtsidis e Castan.

SUBITO IN GOL – La Roma parte subito forte e dopo nemmeno due minuti va subito in gol. Lancio di Burdisso dalla difesa, stop e tiro di Osvaldo per l’1-0. La nazionale sudamericana accusa il colpo e va in bambola, rischiando di prendere il secondo gol poco dopo quando Florenzi colpisce la traversa. La Roma è troppo bella e commette l’errore di specchiarsi in se stessa, abbassando la guardia. Con il passare dei minuti i giallorossi si spengono, e Zeman non riesce a caricarli nemmeno nell’intervallo visto che appena rientrano subiscono il gol del pari.

NERVOSISMO INSPIEGABILE – Il pubblico di casa crede nella vittoria e comincia a rumoreggiare, forse troppo per un’amichevole. Fatto sta che Bojan, entrato un quarto d’ora prima, mette a segno la rete del 2-1 e questo ai tifosi non va giù e cominciano a combinare di tutto. La tensione diventa palpabile, comincia il lancio di oggetti in campo tanto che proprio lo spagnolo viene colpito da una bottiglietta. Il nervosismo si percepisce anche tra i calciatori fino a che un salvadoregno colpisce con una testata Tachtsidis che reagisce e si fa espellere. Come se non bastasse si registra anche un’invasione di campo, e per fortuna che l’arbitro fischia la fine poco dopo perché chissà cos’altro sarebbe potuto accadere.

Photo Credits | Getty Images

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