Serie A 26^ giornata: Milan ancora a farfalle, vittorie esterne di Chievo e Catania. Fiorentina e Genoa, due pareggi

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Lazio-Bologna (28/02) 2-0

Juventus-Napoli (28/02) 1-0

Atalanta-Chievo 0-2

Cagliari-Torino 0-0

Palermo-Catania 0-4

Reggina-Fiorentina 1-1

Sampdoria-Milan 2-1

Siena-Genoa 0-0

Udinese-Lecce 2-0

Inter-Roma ore 20.30


Lazio-Bologna: il ritorno al gol di Zarate, che con la doppietta di ieri sale a quota 10 nella classifica marcatori, coincide nel ritorno alla vittoria interna da parte di una Lazio finalmente simile alla squadra spumeggiante di inizio torneo. L’argentino insacca prima su punizione (36′) e poi con un tocco di pregevole fattura a corollario di una ripartenza in velocità (81′).

Juventus-Napoli: ritorno all’antico per i bianconeri che sfoderano la classica coppia gol Del Piero-Trezeguet. Eppure a regalare i tre punti alla compagine di Ranieri è il giovanissimo Marchisio, in gol al 44′ della prima frazione con un tiro dalla distanza che beneficia della deviazione decisiva di Blasi. Napoli generoso nella ripresa ma incapace di trovare il pari.

Atalanta-Chievo: corsari i clivensi che riescono a fare bottino pieno sul difficile campo di un’Atalanta in giornata no e priva del suo uomo più talentuoso, Cristiano Doni. Le reti tutte nella ripresa: sblocca l’ex Langella con un sinistro al volo su cui Consigli non può nulla e raddoppia Pellissier dagli 11 metri per un rigore concesso per fallo di mano di Garics in area di rigore locale. Locali in dieci per il doppio giallo a Manfredini.

Cagliari-Torino: otto ammoniti, quattro per parte, e parecchi fraseggi a centrocampo che non si concludono con successo. Meglio i padroni di casa che sprecano con Matri in almeno due circostanze mentre i granata riescono a difendere con ordine e strappare un punto utile.

Palermo-Catania: nel derby più atteso dai siciliani, i padroni di casa si inguaiano presto. Non basta il vantaggio ospite di Ledesma, che al 14′ sfrutta al meglio l’assist di Morimoto, perchè bisogna fare i conti con il rosso diretto a Bresciano per una brutta entrata ai danni del giapponese. Ancora Morimoto protagonista al 37′ per il raddoppio del Catania: guizzo sul filo del fuorigioco e conclusione precisa a superare Amelia. Quel che fa Mascara al 44′ è pazzesco: gol con tiro al volo da metà campo. Nella ripresa arriva il poker di Paolucci a rendere indimenticabile il derby.

Reggina-Fiorentina: prima frazione piacevole e ricca di capovolgimenti di fronte. I primi a passare sono i padroni di casa con un gran destro dal limite di Sestu su cui Frey non può nulla. Il vantaggio locale dura 4′: è Bonazzoli ad agguantare il pari con un tocco da sotto. Clamoroso errore, nella circostanza, di Cirillo. Nella ripresa diverse opportunità da una parte e dall’altra ma nessuna altra marcatura. Sei gli ammoniti, quattro nelle fila reggine.

Sampdoria-Milan:
la malasorte si accanisce sui rossoneri che, nonostante una prova dignitosa, passano in svantaggio già nella prima frazione di gioco sugli sviluppi di un colpo di testa da distanza ravvicinata di Cassano che Abbiati blocca appena oltre la linea di porta. Gol o non gol? Nessun dubbio per Rocchi che assegna (33′) il vantaggio locale. Nella ripresa Pazzini raddoppia dopo 6′ sfruttando un assist al bacio di Cassano. Inutile la rete di Pato ad accorciare le distanze.

Siena-Genoa: punto prezioso per il Siena mentre i Grifoni hanno di che recriminare con se stessi per la prova scialba. Gara in equilibrio fino al triplice fischio ma a nessuna delle due formazioni è riuscito il guizzo vincente. Da segnalare il palo del neoentrato Plladino a 6′ dal termine.

Udinese-Lecce: la vittoria dei padroni di casa matura nel finale grazie ad una prestazione di carattere degli uomini di Marino. A sbloccare il risultato ci pensa D’Agostino direttamente da calcio di punizione, arrotonda Pasquale a tempo scaduto approfittando di uno svarione evidente della difesa ospite.

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