Figc: basta bestemmie e scritte religiose

di Redazione 4

Qualche giorno fa il presidente del Coni, Petrucci, aveva richiamato l’attenzione sul comportamento di alcuni (forse troppi) calciatori che, pur consapevoli di essere ripresi da tutte le angolazioni possibili, si esercitano nell’arte della bestemmia, tirando giù interi calendari. Oggi arriva la risposta della Figc, che inserisce una nuova norma nel regolamento, obbligando gli arbitri a tirar fuori il cartellino rosso qualora un giocatore bestemmi in campo. Questa la spiegazione di Abete:

La federcalcio  interverrà con decisioni ufficiali per chiarire che all’interno della definizione ‘comportamenti offensivi e oltraggiosi’ dell’articolo 12 delle regole Fifa è inclusa anche la bestemmia. In tali casi l’arbitro interverrà con il rosso.

E se all’arbitro dovesse sfuggire l’episodio, si ricorrerà all’ausilio della prova televisiva, al pari dei falli particolarmente violenti e delle simulazioni. Ma le novità non finiscono qui. Da ora in poi non si potranno più mostrare maglie con scritte politiche o religiose (come fanno ad esempio Cavani e Legrottaglie nel momento dell’esultanza dopo una rete) a meno che non vogliano incorrere in una multa. D’accordo con il discorso delle bestemmie, ma una maglia che fastidio può dare? A voi i commenti.

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