Premier League: le big si autoeliminano, Manchester United in fuga

di Redazione Commenta

Foto: AP/LaPresse

Giocare due partite nell’arco di 3 giorni non è facile per nessuno, specialmente se durante il periodo natalizio non prendi nemmeno un giorno di pausa. E così finisce che le grandi del calcio inglese lasciano fuori i pezzi migliori, chi per necessità chi per scelta, ma fanno male, visto che non ottengono i 3 punti e lasciano così la strada spianata al Manchester United verso un titolo che ormai è per metà nella tasca di sir Alex Ferguson.

Lo United fa a meno di Rooney,  ma di certo lo Stoke City non è uno di quegli avversari che ti tolgono il sonno, e così dopo un inizio di ripresa in cui gli avversari hanno provato timidamente a far qualcosa, una rete di Nani consegna i tre punti ai Red Devils, prima della paperissima che si consumerà il giorno dopo.

La giornata tragicomica la inaugura il Chelsea, sconfitto addirittura dal Wolverhampton da un’autorete di Bosingwa che spezza le gambe agli uomini di Ancelotti e non gli consentono di recuperare il risultato. Altro giro altra corsa, e tocca all’Arsenal dare spettacolo contro il Manchester City. La classica attacco contro difesa finisce stavolta 0-0, con i Gunners che possono recriminare per i due pali colpiti e con Mancini che sicuramente riceverà una bella strigliata dai vertici societari che non vedono il bel calcio che si aspettano da una squadra che costa centinaia di milioni di euro all’anno.

A completare la giornata vergognosa delle big ci pensano il Liverpool, sconfitto 3-1 dal Blackburn, ed il Tottenham battuto dall’Everton. Insomma, in testa vince solo il Manchester United, il quale attualmente vede il suo vantaggio salire a +2 dal City e a +4 dall’Arsenal (sarebbe malvagio calcolare il distacco dal Chelsea), ma che potenzialmente potrebbe aumentare ancor di più visto che ha da disputare due partite in più dei cugini ed una in più dei Gunners. E il Liverpool? Hodgson farebbe bene a raccogliere i propri effetti personali perché alla ripresa del campionato (il 15 gennaio) potrebbe non essere lui a dirigere la squadra. Altro che Europa, appena 4 punti lo mantengono fuori dalla serie B, e questo un club glorioso come quello dei Reds non può permetterselo.

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