Entrata assassina di De Jong su Ben Arfa, il Marsiglia lo denuncia (video)

L’incolumità dei campioni è sempre in pericolo, specialmente da quando gli arbitri hanno deciso di tollerare il gioco duro. E così se si è creato un dramma per un pestone a Messi che gli è costato due settimane di stop, è facile immaginare il putiferio che sta avvenendo in questi giorni tra Francia e Inghilterra a causa di un bruttissimo fallo di De Jong.

Il calciatore olandese, in forza al Manchester City, pochi giorni fa, durante la partita contro il Newcastle, si era reso autore di un’entrata da codice penale ai danni di Ben Arfa. Solo che stavolta non si è risolto tutto con un gonfiore alla caviglia e un po’ di riposo. Il talento francese ha riportato una frattura di tibia e perone che gli farà saltare l’intera stagione. Un infortunio terribile che a molti calciatori è costato la carriera, e che ha fatto salire De Jong sul banco degli imputati.

Lo hanno chiamato assassino, macellaio ed in tantissimi altri modi diversi, fatto sta che tutti si sono sollevati per chiedere provvedimenti durissimi nei confronti dell’olandese. L’arbitro nell’occasione non solo non l’ha espulso, ma non ha fischiato nemmeno il fallo, un gesto che ha reso ancora più tesa l’atmosfera. L’ex calciatore del Milan Marco Simone, oggi commentatore per Canal+, ha chiesto una squalifica per De Jong commisurata al tempo di stop di Ben Arfa, almeno 6 mesi, mentre l’Olympique Marsiglia, il club che detiene il cartellino del calciatore che era stato dato in prestito al Newcastle, ha deciso di denunciare il calciatore del City.

Denunceremo De Jong. E’ tempo di sbarazzarsi di simili individui

hanno spiegato in una nota i dirigenti francesi, che hanno deciso di chiedere anche i danni. Si parla di 6 milioni di euro, quanto l’ammontare del cartellino di Ben Arfa che se avesse giocato almeno 25 partite sarebbe stato comprato automaticamente dal club inglese. Per ora il primo provvedimento l’ha preso Bert van Marwijk, ct della nazionale olandese, non convocandolo per le gare di qualificazione agli Europei, ma intanto anche la Fifa ha chiesto provvedimenti più severi.

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