AlbinoLeffe-Modena 2-1
Ancona-Treviso lunedì ore 20.45
Brescia-Empoli 2-0
Cittadella-Piacenza 4-4
Frosinone-Mantova 1-2
Grosseto-Pisa 4-1
Livorno-Avellino 0-0
Rimini-Parma 0-0
Sassuolo-Salernitana 1-0
Triestina-Bari 1-2
Vicenza-Ascoli 3-1
Calciomercato: torna il tormentone-Villa
Gli emissari dello sceicco Mansour continuano a girovagare per l’Europa con la loro valigetta traboccante di milioni, alla disperata ricerca di un pezzo da novanta da portare a casa prima della fine del mercato invernale.
Dopo il gran rifiuto di Kakà, i Citizens avevano rivolto le proprie attenzioni all’ivoriano Didier Drogba, approfittando anche del rapporto non proprio idilliaco tra il giocatore e mister Scolari. Ma anche in questo caso la valigetta è rimasta chiusa, visto il desiderio dell’attaccante di raggiungere mister Mourinho in quel di Milano, se non ora, almeno a giugno.
Ecco allora aprirsi la pista spagnola, dove gioca David Villa, il talento che la scorsa estate è stato al centro di numerose indiscrezioni di mercato, salvo poi prolungare il contratto con il Valencia fino al 2013. Per averlo il City è disposto a sborsare 70-75 milioni di euro, sebbene debba attendere fino a giugno per poterlo portare a Manchester. Ma figuriamoci se la strada della trattativa è così facile per gli emissari di Mansour…
Mourinho va a caccia di talpe e Balotelli resta ancora fuori
Io non parlo mai dei fatti avvenuti nello spogliatoio. Chi invece ha questa abitudine non può permettersi di far parte della squadra.
Così parlò Roberto Mancini il 7 aprile del 2006, dando sfogo a tutta la sua rabbia per le continue indiscrezioni uscite dallo spogliatoio nerazzurro. Fatto sta che, a quasi due anni di distanza, il Mancio non fa più parte della scuderia mentre la presunta talpa fa ancora il suo sporco lavoro, dando a noi scrivani la possibilità di fare il nostro.
Gli allenatori passano, ma a quanto pare certe abitudini non cambiano mai ed ora, a metà stagione conclusa, se n’è accorto anche mister Mourinho, che deve essere saltato sulla sedia nel leggere le sue parole sulle prime pagine dei giornali, neanche le avesse pronunciate di fronte ai microfoni del tg della sera.
Fa sesso in campo e viene messo in vendita
L’incredibile fatto risale allo scorso anno, e più precisamente a poche ore prima della cruciale gara tra Croazia e Inghilterra, valevole per la qualificazione all’Europeo 2008. Ci troviamo al Maksimir Stadium di Zagabria, e il difensore della Dinamo Dino Drpic, forse incoraggiato dal fatto che giocava in casa, in tutti i sensi, decide di dare sfogo al suo sogno erotico più recondito: fare sesso con sua moglie sul terreno di gioco.
Così, poco prima che si aprissero i cancelli per far entrare i tifosi e lo staff dello stadio, Drpic si mette d’accordo con il custode per accendere le luci e farlo entrare in anticipo rispetto agli altri. Il custode accetta e il difensore riesce a realizzare il suo sogno. Sembrava che tutto fosse filato liscio. La sua prestazione fu soddisfacente, sia con la moglie che con la sua nazionale (alla fine la Croazia vinse ed eliminò proprio gli inglesi), il custode non fece la spia e per il calciatore non ci furono problemi. Almeno fino ad oggi.
Fantacalcio: sfruttate il fattore campo di Palermo e Siena
E’ arrivato il momento di Balotelli. Non soltanto per i tifosi dell’Inter, ma anche per i centinaia di Fantallenatori che ad inizio anno avevano puntato su Super Mario, ma che finora sono rimasti delusi. L’assenza di Ibrahimovic per squalifica gli permetterà di scendere in campo, e lui sa benissimo che se non dovesse sfruttare quest’occasione, difficilmente ne avrà altre ancora.
In questa giornata ci sono molti scontri equilibrati, e quindi è molto difficile stabilire quale squadra sarà favorita e quale no. Guardando gli assenti, la Juventus è molto in difficoltà perché Ranieri ha dovuto reinventarsi la difesa per infortuni e squalifiche. Male anche l’attacco della Sampdoria, con il solo Pazzini sicuro di giocare, ma anche le solite difficoltà legate agli infortuni per Roma e Genoa. Da vedere infine come reagirà il Napoli senza il suo motore principale, Hamsik, squalificato.
Il Barcellona è la squadra migliore degli ultimi 20 anni
Qual è il miglior club del mondo? Considerando quanto dimostrato durante la scorsa stagione, in molti risponderanno il Manchester United, ma la classifica stilata dalla Iffhs tiene conto del periodo
Premier League sempre più araba, gli sceicchi puntano Chelsea e Liverpool
Due delle squadre più costose al mondo, Chelsea e Liverpool, a breve cambieranno proprietà. Questa è l’unica cosa sicura. Abramovich si è reso conto che in questi anni di Blues,
Ridiamoci su: la giornata tipo del Milan
Pronti per un’altra buona dose di risate? Dopo il capitolo-Inter, ecco arrivare la giornata-tipo dei cugini rossoneri, che negli ultimi tempi hanno spesso offerto il fianco agli attacchi ironici degli avversari.
Stavolta l’autore non è un anonimo o uno sconosciuto, ma un redattore di Affari Italiani che si è divertito a prendere in giro Ancelotti & Co. E potete scomettere che anche qui ci sarà da sbellicarsi, tra battutine velenose sulla dieta del mister e riferimenti alla nota vicenda che avuto come protagonista Kaka.
Non ci credete? E allora continuate a leggere e preparatevi a divertentissimi resoconti che potrebbero arrivare nelle prossime settimane, perché nel bene o nel male tutte le squadre hanno la loro giornata-tipo.
Per un Kakà che va, c’è un Beckham che viene
Ieri pomeriggio alcuni giornalisti di As hanno atteso Kakà sotto casa sua per un’intervista sul suo possibile futuro con la maglia del Real Madrid. Nonostante questa invasione poco opportuna nella sua vita privata, dopo un primo momento di disappunto il calciatore brasiliano ha preferito rimanere sul vago. Alla domanda se c’erano possibilità che a fine stagione possa trasferirsi al Real, Kakà ha preferito non rispondere, ma lasciare la questione in sospeso.
Quando si era trattato del Manchester City, sin da subito il calciatore si affrettò a smentire il suo interessamento e disse che non avrebbe mai firmato per gli inglesi. Adesso questa sua incertezza aggiunge un altro capitolo alla sua vicenda, che pare lo debba portare lontano da Milano. Ma se Kakà andrà via, forse i milanisti potranno consolarsi con un’altra stella: David Beckham.
Ridiamoci su: la giornata-tipo dell’Inter
Errori arbitrali, contestazioni, giocatori che si vendono al migliore offerente, crisi fnanziaria che rischia di fa saltare in aria il giocattolo: il calcio di oggi offre ben pochi motivi per sorridere.
Per fortuna però c’è sempre la fantasia dei tifosi, che non si lasciano pregare quando si tratta di confezionare simpatici sfottò all’indirizzo della squadra avversaria. Di esempi se ne potrebbero citare a centinaia (basterebbe assistere ad una gara di campionato e leggere le scritte sugli striscioni o ascoltare i tipici cori da stadio).
Ma c’è qualcuno che è riuscito ad andare oltre, dilettandosi nel descrivere la giornata-tipo di quella che oggi è la squadra più antipatica d’Italia, con tanto di prese in giro più o meno pesanti per gli uomini di Mourinho. Non sappiamo chi ne sia l’autore, ma di certo meriterebbe un posto tra i comici di Zelig. Volete farvi due risate?
Makinwa firma col Chievo, Sheva pensa al ritorno in Ucraina
Ci avviciniamo alla chiusura del calciomercato, e come ogni finestra che si rispetti, nel momento in cui l’atmosfera comincia a diventare più calda, le porte dell’hotel Hilton si aprono a procuratori e direttori sportivi. Aspettando il prossimo colpo del Manchester City che vuol investire i 100 milioni “risparmiati” per Kakà (l’ultima pazzia pare essere 10 milioni di sterline per Henry), nella giornata di ieri l’unico contratto firmato è stato quello di Stephen Makinwa, che per giocare ha deciso di trasferirsi al Chievo in prestito.
Ma un’offerta molto interessante sta calamitando le attenzioni dei dirigenti rossoneri. Vista la deludente prima parte del campionato, e visto che ormai è diventato l’ultima scelta per Ancelotti, non è detto che Andry Shevchenko possa rimanere al Milan fino a fine stagione. Il suo ex club, la Dinamo Kyev, vuole approfittare di questo momento di sconforto per farlo ritornare in patria, proprio in quella squadra in cui lo stesso Sheva aveva detto di voler terminare la carriera. Per ora si tratta solo di proposte, ma non pensiamo siano tanto campate in aria.
Cartellino rosso per il pappagallo
L’incredibile storia arriva da un campionato minore inglese, e per una volta non si tratta di tragedie calcistiche, ma di una storia che fa solo sorridere. Ci troviamo nel secondo
Niente Kakà? Il City si consola con Drogba
Nella vicenda Kakà a pagare il prezzo più alto potrebbe essere l’Inter. Infatti Mourinho era tranquillo che a fine stagione Didier Drogba sarebbe arrivato a Milano per completare la coppia d’attacco più forte del mondo insieme ad Ibrahimovic. Ma il City potrebbe rovinargli la festa anticipandolo giusto di qualche mese.
Che l’ivoriano voglia andar via dal Chelsea, questo già lo si sapeva. A lui si aggiunge la volontà di Robinho di lasciare il City dopo il no di Kakà. Subito Scolari, che lo conosce molto bene, ha reso manifesta la sua volontà di farlo giocare nel Chelsea. D’altra parte i dirigenti del City vorrebbero recuperare quasi tutti i 32 milioni di sterline spesi la scorsa estate per strappare al Real Madrid il brasiliano, e siccome Abramovich ha chiuso i rubinetti dei miliardi, l’unica soluzione sarebbe uno scambio Drogba-Robinho. Ma gli sceicchi hanno altri colpi in canna.
Mourinho: l’Inter di Mancini ha vinto senza merito
Di ufficiale c’è poco o niente, ma la voce pare uscita dallo spogliatoio dell’Inter all’indomani della disfatta di Bergamo. Lo Special One si è accorto improvvisamente di avere a disposizione una squadra assolutamente normale, ben lontana dallo schicciasassi che dovrebbe fare un solo boccone di qualunque avversaria su qualunque campo. E allora via ad una strigliata come si deve, con tanto di colpevoli additati e fatti fuori e relativo ripescaggio degli assenti a Bergamo. Ma non basta. Mister Mourinho ha rigirato il dito nella piaga, ricordando ai suoi il recente passato:
Il primo scudetto ve lo hanno dato in segreteria, il secondo lo avete vinto perché non c’era nessuno. Il terzo all’ultimo minuto. Siete una squadra di…
Aggiungete voi il termine che vi sembra più adeguato alla circostanza e provate a dire che nelle parole attribuite al mister non c’è un attacco al lavoro del suo predecessore. Certo, l’intenzione era quella di scuotere la squadra, risvegliandone la fame di vittorie, ma la frase suona come “Mancini ha avuto vita facile, impossibile non vincere in quelle condizioni”.