Oriali dà l’addio all’Inter: sono stato silurato

Gli allenatori vanno e vengono, ma i dirigenti restano, specie se sono stati bandiere del club in questione. Di solito è così, ma non nel caso di Gabriele Oriali, dirigente dell’Inter fino ad oggi e disoccupato di lusso a partire da domani. L’ex mediano nerazzurro lascia l’Inter dopo anni ed anni di successi al fianco di Mancini prima e di Mourinho poi, a causa di scelte fatte dalla dirigenza e non condivise dal diretto interessato.

Per raccontarla in parole povere, il dirigente nerazzurro è stato declassato, nel senso che gli è stato proposto un ruolo di tramite tra la squadra e la società in luogo del suo attuale stato di responsabile tecnico. Una proposta che Oriali non ha neppure preso in considerazione, preferendo lasciare la sua Inter:

Avevo un ruolo ben preciso nella società, che espletavo nel migliore dei modi, ma di fatto sono stato sollevato da questo incarico, sostituito, diciamo “fatto fuori”. Credo di essere arrivato al capolinea.

L’Inter di Benitez? Il contrario di quella di Mourinho

Squadra che vince non si cambia è un detto che ormai, nel calcio moderno, non ha più senso. Per confermare questa tesi basta vedere ciò che ha intenzione di fare Benitez all’Inter. Se nella mente dei tifosi nerazzurri c’è ancora quella squadra “operaia” fatta di difesa e ripartenze, probabilmente ora dovranno imparare a guardare un altro gioco in campo.

Il tecnico spagnolo ha intenzione di giocare con una squadra molto più alta, non sa ancora se sfruttare il 4-3-3 di Mourinho o un più moderno 4-2-3-1, ma il principio sarà quello di evitare di chiudersi, facendo partire l’azione già dalla metà campo avversaria.

Cile: Josè Pedroso cerca di strangolare l’arbitro (video)

Giuro che una scena simile non l’avevo vista mai, neanche sui campetti sterrati di terza categoria, dove l’arbitro gode di meno considerazione rispetto ad un professionista. Di cosa parlo? Di quello che è accaduto su un campo di seconda divisione cilena, dove un difensore (tale Josè Pedroso) ha tentato di farsi giustizia da solo, mettendo le mani addosso all’arbitro.

I fatti. Correva il minuto 77 di Deportes Concepcion-Rangers, quando l’arbitro Marcelo Miranda assegnava un calcio di rigore ai padroni di casa. Nulla di strano fino a questo punto, ma il penalty veniva fatto ripetere per ben tre volte, tra le proteste dei calciatori del Rangers. La tensione aumentava a vista d’occhio e Pedroso si sfogava sule gambe di un avversario, ricevendo la seconda ammonizione e quindi il rosso.

Apriti cielo! Il difensore non accettava la decisione e decideva di risolvere a modo suo, stringendo il collo del direttore di gara, fino all’intervento dei compagni di squadra, che salvavano l’arbitro anche dal tentativo di un secondo assalto. Miranda ha poi deciso di non sporgere denuncia verso il giocatore, ma gli agenti di polizia presenti allo stadio hanno comunque riferito i fatti alla Procura locale. Ora Pedroso rischia un procedimento penale ed almeno un anno di squalifica dai campi di calcio per un gesto a dir poco folle. A voi il video-shock.

Brescia: Morrone se parte Baiocco?

 Il Brescia è tornato in serie A, dopo molte stagione trascorse nel Purgatorio della serie cadetta. Le Rondinelle sono molte attive sul mercato per arrivare a una salvezza tranquilla.

Per questo la società lombarda sta cercando giocatori d’esperienza. Sul taccuino degli operatori di mercato è finito Stefano Morrone del Parma. Per un centrocampista che potrebbe vestire la maglia del Brescia a uno che potrebbe togliersela: Davide Baiocco.