Chelsea – Manchester United 0-1: video

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Scontro fratricida tra due delle regine d’Inghilterra, Chelsea e Manchester United, già avversarie della finalissima di Mosca del 2008. In quell’occasione si imposero i Red Devils ai calci di rigore e stasera tocca gioire ancora agli uomini di Ferguson, che invertono il pronostico e tornano a casa con una rete di vantaggio. Rete pesante quella di Rooney al 24′ del primo tempo, poiché permette allo United di giocare in casa la gara di ritorno con un vantaggio che vale tre quarti di qualificazione.

Il Chelsea nel primo tempo ha subito gli attacchi degli avversari senza quasi proporre reazioni convincenti, se non verso la fine della frazione, quando il tiro di Lampard è stato intercettato proprio sulla linea. Nella ripresa i padroni di casa hanno giocato decisamente meglio ed avrebbero anche meritato il pari, ma un intervento in area di Evra su Ramires veniva giudicato incredibilmente corretto. Finisce 0-1 per lo United, che ora vede da vicino il traguardo della semifinale. A seguire il video della gara.

Champions League andata quarti di finale: Barcellona-Shakthar 5-1, Chelsea Manchester Utd 0-1

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Andata dei quarti di finale di Champions League.

Stadio Stamford Bridge, Londra:
Chelsea-Manchester United 0-1
Rete:
24’ pt Rooney (M)

Stadio Camp Nou, Barcellona:
Barcellona-Shakthar Donetsk 5-1
Reti:
2’ pt Iniesta (B), 34’ pt Dani Alves (B), 8′ st Piquet (B), 14′ st Rakitskiy (S), 15′ st Keita (B), 40′ st Xavi (B)

Chelsea-Manchester United 0-1

Il derby tutto britannico tra Chelsea e Manchester United si annuncia sfida da vivere fino all’ultimo minuto utile ma già garantisce all’Inghilterra una certezza invidiata dall’Italia intera: gli inglesi, infatti, hanno la sicurezza di un posto in semifinale. Potevano essere due, ma la disfatta esterna del Tottenham – battuto dal Real Madrid di Josè Mourinho con un netto 4-0 – preclude di fatto agli Spurs buona parte delle speranze di passare il turno. Blues conto Red Devils, ovvero sfida in grado di offrire vagonate di spunti. Tattici, tecnici, statistici.

Avessimo a disposizione una sola foto per dirlo, tuttavia, sceglieremmo quella che immortala Carlo Ancelotti al fianco di un allenatore da rispettare a prescindere. Sir Alex Ferguson, l’intramontabile. Il primo non più in corsa per il titolo in campionato e – da mesi a questa parte – perennemente in bilico; il secondo sempiterno e intoccabile: sarà solo lui, quando verrà il momento, a scegliere di smettere. Lo stadio Stamford Bridge mette i brividi per quanto è colmo, festante, in grado di trasmettere l’ansia che si respira identica. Anche da quaggiù, anche davanti a uno schermo.

Coppa America: forse ci sarà il Giappone

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Il primo luglio 2011 inizierà in Argentina la Coppa America. Come molti sanno era stata invitata a partecipare anche il Giappone, campione asiatico.

Avrebbe dovuto far parte del Gruppo A, insieme alla stessa Argentina, alla Bolivia ed alla Colombia. Dopo lo tsunami la Japan Football Association aveva in un primo tempo confermato la partecipazione per poi dichiarare ufficialmente il suo ritiro dalla competizione.

Botta e risposta Galliani-Prandelli

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Caso diplomatico sulla rotta Milan-nazionale, a causa della dichiarazione di Prandelli sulle proprie preferenze sulla vittoria finale del campionato italiano. “Tifo Napoli” aveva detto il ct azzurro. Una frase innocente, detta forse per simpatia verso una realtà non attrezzata come le cosiddette “grandi” o addirittura non detta. Fatto sta che in casa Milan non hanno apprezzato la dichiarazione di simpatia di Prandelli, se è vero che oggi Adriano Galliani ha telefonato ad Abete per esprimere la propria contrarietà:

Sono dispiaciuto e sorpreso. Il tecnico della nazionale non può tifare per nessuno.

O forse può tifare, ma non può dirlo apertamente, come avrebbe fatto il nostro ct. Intanto però arriva la risposta del diretto interessato, che cerca di spiegare la sua uscita di ieri.

Inter, Moratti rimanda Leonardo: “solo stanchezza”

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Dopo mezza giornata di riflessione, Moratti si è nuovamente mostrato in pubblico dopo essere “sparito” ieri sera in seguito ai 5 gol sul groppone della sua Inter. La sua spiegazione per un’umiliazione così pesante è semplice: solo stanchezza. La squadra veniva da un periodo molto pieno di impegni tra le due impegnative gare contro il Bayern Monaco, il derby di sabato scorso e le nazionali, a cui si aggiungono anche gli infortuni e le squalifiche (l’assenza di Lucio in difesa si sente come un macigno), e così la mancanza di lucidità ha permesso agli avversari di uscire alla lunga.

Dopotutto l’Inter ha retto bene un tempo, e soltanto nel finale ha mollato perché, come dice lo stesso patron, sono mancate le forze. Ma a questo punto la domanda che tutti si pongono è: che fine farà Leonardo?

Juventus, Marotta mette le carte in tavola per il prossimo anno: Pirlo, Bastos ed un super-colpo

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Notizie buone e cattive arrivano oggi per i tifosi della Juventus. Beppe Marotta ha risposto sul forum del Corriere dello Sport sui piani futuri della società, mettendo le cose in chiaro. E a dir la verità speriamo che si tratti solo di pretattica in quanto, se davvero le cose dovessero stare come il dg bianconero ha detto, la società bianconera non ci fa una bellissima figura.

L’idea di una società forte appare molto lontana, dopo che Marotta ha lasciato intendere, senza mezzi termini, che chi vorrà venire e chi se ne vorrà andare non sarà deciso dai vertici societari, ma dalla volontà dei singoli calciatori. In particolare il discorso molto delicato sul portiere si può riassumere affermando che la Juve si mette nelle mani di Buffon: se vuol rimanere resta, se vuole andar via puntiamo su Storari. E se Buffon resta, Storari deciderà cosa vuol fare della sua carriera. Un ragionamento che ai tempi di Moggi non sarebbe mai stato possibile fare.

Milan: Berlusconi vuole Cristiano Ronaldo

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Trovata pubblicitaria, elettorale, semplice burla o verità? Al momento non sappiamo definirla, ma la frase del Premier Silvio Berlusconi detta ieri a degli amici è stata confermata:

Sogno di avere Cristiano Ronaldo al Milan. Ho dato carta bianca a Galliani…

Non sarebbe la prima volta che il patron rossonero corteggia il portoghese. Già nel 2009 lo tentò, prima che lui accettasse il Real Madrid, affermando che, nonostante non voglia fare follie per la squadra, ha sempre un debole per quel giocatore, l’unico per cui spenderebbe cifre importanti.

Champions League: il Real travolge il Tottenham

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Le due squadre “materasso” dei quarti di finale erano Schalke e Tottenham. Se per l’Inter il materasso si è rivelato piuttosto scomodo, il Real si dev’essere adattato molto bene, visti i 4 gol rifilati ai poveri inglesi. Tutto facile per gli uomini di Mourinho, che sembrano aver vinto già prima dell’inizio della gara quando negli occhi degli avversari si leggeva un vero e proprio terrore.

Ed infatti il Tottenham mette subito in chiaro come vuole giocare: tutti dietro la palla e contropiede, la stessa tattica usata contro il Milan. Ma Adebayor non è Ibrahimovic, e alla prima occasione segna. Calcio d’angolo ed il togolese, finora in ombra da quando è arrivato a gennaio, stacca di parecchi centimetri gli avversari ed infila l’1-0.

Inter – Schalke 2-5, il video dei gol

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Otto gol in tre giorni: la primavera dell’Inter non è così sorridente come ci si aspettava e se i tre schiaffi rimediati nel derby ci possono anche stare, non ci sta affatto il pokerissimo rimediato contro lo Schalke nell’andata dei quarti di Champions League. L’urna era stata benevola con gli uomini di Leonardo, che già si vedevano in semifinale ad affrontare la vincente tra Manchester United e Chelsea.

Ma il calcio è strano e può capitare che l’invincibile armata campione d’Italia, d’Europa e del Mondo getti alle ortiche un’occasione più unica che rara. Il gol di Stankovic dopo un solo giro di lancette aveva illuso i nerazzurri, così come il 2-1 siglato da Milito dopo il pareggio tedesco. Ma Edu, Raul, l’autorete di Ranocchia e l’espulsione di Chivu regalano allo Schalke la possibilità di accedere alle semifinali al 99,99%. A voi il video dell’emozionante serata di Champions League.

Champions League andata quarti di finale: Inter – Schalke 04 2-5

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Andata dei quarti di finale di Champions League.
Stadio Giuseppe Meazza di San Siro, Milano:
Inter-Schalke 04 2-5
Reti:
1′ pt Stankovic (I), 17′ pt Matip (S), 34′ pt Milito (I), 40′ pt e 30′ st Edu (S), 8′ st Raul (S), 17′ st aut. Ranocchia (I)

Inter – Schalke 04 2-5

Parlare di batosta è un eufemismo: l’Inter subisce una scoppola inimmaginabile nella sfida interna del doppio confronto contro i tedeschi dello Schalke 04 e, anzichè cancellarlo, dà semmai continuità alla sconfitta sonora rimediata nel derby di sabato scorso contro il Milan. Pare che in due partite i nerazzurri si siano giocati in maniera drammaticamente irrimediabile la stagione e, a conti fatti, l’annata rischia di non riservare null’altro se non – come ai primi tempi di Roberto Mancini – una coppa Italia da difendere con le unghie.

In pochi avrebbero scommesso che lo Schalke potesse sbancare San Siro, nessuno avrebbe mai immaginato un tonfo tanto clamoroso da parte degli uomini di Leonardo che sono letteralmente crollati nella ripresa. Eppure, proprio in seguito al risultato della sfida contro il Milan, il tecnico interista decide di cautelarsi maggiormente: c’è un centrocampista in più (Stankovic) ed un attaccante in meno (Pandev). In avanti, atteso il ritorno da titolare di Milito che, nel corso della stagione, non ha mai potuto dare man forte ai compagni. Dal canto suo, Ralph Rangnick non fa barricate: Raul punta di riferimento con Edu a sostegno, a destra il peruviano Farfan fa paura per le scorribande di cui è capace. La novità è in difesa: Metzelder non recupera, gioca Matip.

Inter – Schalke 2-5: fotogallery

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Ancora luci a San Siro, ancora ombre sull’Inter dopo la scoppola rimediata nel derby. Stavolta a passeggiare sul prato del Meazza e sulle speranze dei nerazzurri è lo Schalke 04, accolto con entusiasmo in fase di sorteggio e rivelatosi invece squadra più ostica del previsto.

E dire che l’Inter era partita alla grande: neanche il tempo di registrare le marcature che già Stankovic si esibiva in un colpo da maestro, inventando una mezza rovesciata da 5o metri che finiva alle spalle del povero Neuer. Il buongiorno si vede dal mattino, recita un proverbio, ma evidentemente il detto non appartiene alla filosofia dei nerazzurri, che prima del 20′ subivano la rete del pareggio di Matip sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Balotelli rinnegato dalla sorella

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Fratelli contro. Fratelli coltelli. Fratelli di sangue, ma cresciuti in realtà diverse, con abitudini e persino genitori diversi. Mario Balotelli ed Abigail Barwuah fratello e sorella, ma solo perché hanno geni in comune e solo fino a ieri, poiché da oggi l’aspirante velina-attrice-showgirl (fate voi) ha deciso di rinnegare il famoso fratello. La ragazza si sfoga sulle pagine di Diva e Donna e vuole togliersi qualche sassolino dalla scarpa:

Mario è un egoista. Forse non vuole che io ’sbocci’, ma che rimanga quella di prima e che gli ’sbavi’ dietro: gli dà fastidio che qualcun altro della famiglia possa diventare famoso. Ma ce la farò da sola. Ora non lo voglio vedere: non merita il mio amore e nemmeno di essere considerato un fratello.