Oltre 300 partite truccate, al via le indagini della Fifa

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Ammonterebbero ad almeno 300 le partite, tra amichevoli e gare ufficiali, cadute sotto la lente d’ingrandimento della Fifa. Sotto accusa infatti c’è il solito traffico clandestino di scommesse illegali che arrivavano ad influenzare i risultati finali.

Le partite dovrebbero riguardare per la maggior parte club e nazionali europee, mentre secondo quanto riferisce il Daily Telegraph, a capo di tutto ci sarebbe un’organizzazione che gestiva le scommesse da Singapore e dalla Malesia. Secondo le prime indiscrezioni pare che erano gli arbitri ad essere corrotti, con un costo che partiva dai circa 6/7 mila euro in su, ed una partita poteva arrivare a costare anche 300 mila euro.

Juventus e Milan interessate al nuovo Drogba

Premessa quasi superflua, ma ve la faccio lo stesso. Quando si parla di giovani promesse spesso abbondano le iperboli o i paragoni esagerati. E quindi ogni parola utilizzata per definirli deve essere presa con un certo beneficio d’inventario. Questo caso non fa eccezione: la Juventus ed il Milan – l’ordine con cui ve li cito non indica che una delle due squadre sia più vicina dell’altra all’acquisto – stanno seguendo un giovane calciatore danese.

Il suo nome è Kenneth Zohore, ha 17 anni, e come avrete intuito dal cognome non è danese al 100%, il padre viene dalla Costa D’Avorio e nonostante la giovane età è già nella prima squadra del Copenhagen. Ha già fatto anche il suo debutto in Champions League nella partita in cui la sua squadra ha perso per 2-0 contro il Barcellona al Camp Nou.

Bologna: partito il toto-allenatore

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Ottenuta la salvezza, il Bologna pensa alla prossima stagione. Una stagione che si preannuncia difficile e che sicuramente non vedrà su quella panchina Alberto Malesani che ha già annunciato di voler lasciare la squadra a fine campionato.

Ma prima di decidere chi sarà il nuovo allenatore, bisogna mettere a posto la situazione societaria, tanto che a seconda di chi sarà nominato direttore sportivo, cambierà l’allenatore che tenterà nuovamente di salvare il Bologna dalla retrocessione.

Milan: i nuovi obiettivi sono Essien e Marin

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Comincia a prendere forma il calciomercato del Milan. Un mercato che vedrà pochi acquisti, ma di qualità. Considerato che il super-attacco non verrà toccato, sarà la difesa, ma soprattutto il centrocampo a vedere i maggiori arrivi. Si è parlato tanto di Ganso, ma siccome la trattativa è complicata, ecco che un giorno il Milan è più vicino, il giorno successivo è più lontano.

Oggi siamo nel giorno in cui i rossoneri si allontanano in questo snervante tira e molla, e stanchi dei capricci del Santos hanno deciso di puntare su un’alternativa. Questa si chiama Marko Marin, trequartista del Werder Brema che ha fatto impazzire la difesa della Sampdoria nei preliminari di Champions, e che da mesi è finito sui taccuini degli osservatori di mezza Europa. Ma il nome che fa sognare i tifosi è quello di Michael Essien.

Roma, nulla da fare per Ancelotti: “resto a Londra”

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Almeno per quest’anno questo matrimonio non s’ha da fare. Carlo Ancelotti ha deciso che rimarrà a Londra, e a meno che Abramovich non lo cacci (cosa che peraltro non sembra più intenzionato a fare), anche il prossimo anno sarà l’allenatore del Chelsea.

Lo ha annunciato lo stesso coach in un’intervista alla Gazzetta dello Sport, in seguito ad un suo ritorno in Italia nei giorni scorsi per festeggiare il suo compleanno con la famiglia. Ovviamente non è venuto qui per trattare con un’altra squadra alla vigilia della sfida più importante della stagione, quella contro il Manchester United che vale la Premier League, ma solo per motivi personali.

Juve, Del Piero firma e sogna la terza stella

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Dopo mesi e mesi di rinvii, chiacchiere, voci che lo volevano lontano da Torino, Alessandro Del Piero firma il prolungamento del contratto con la Juventus, legandosi alla Vecchia Signora fino al giugno del 2012. L’accordo di massima era stato già raggiunto nella giornata di ieri, quando si erano incontrati Beppe Marotta e Stefano Del Piero, fratello e procuratore del capitano bianconero, ma solo oggi c’è stata la stretta di mano tra Alex ed il presidente Andrea Agnelli, che hanno scelto il nuovo stadio come location dell’evento. Soddisfatto il numero 1o:

Sono belle sensazioni, anche nel ’93 erano bellissime ma oggi ho qualche motivazione diversa. Sono felice di essere ancora qui, è quello che volevo per il prossimo anno. L’accordo non è stato difficile, non c’era tanto da discutere. E’ stato scelto un bel giorno, va bene così. Il 5 maggio una coincidenza? Diciamo che lo abbiamo fatto coincidere.

Semifinali Europa League: passano Porto e Braga

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Braga – Benfica 1-0

Villareal – Porto 3-2

La finale di Europa League della stagione 2010-’11 sarà tutta portoghese, come ampiamente previsto dopo che nella gara di andata del penultimo atto, l’unica squadra non lusitana (il Villareal) beccava una sonora cinquina dal Porto. Nell’altra semifinale si scontravano invece due squadre portoghesi, il Braga ed in Benfica, il cui risultato della gara di andata lasciava ancora dubbi sulla qualificazione.

Giuseppe Rossi e compagni non sono riusciti a ribaltare il 5-1 subito ad Oporto, ma escono comunque a testa alta dal confronto di questa sera, togliendosi la soddisfazione di battere gli uomini di Villas Boas per 3-2. Una gran bella soddisfazione per il Villareal, considerando che il Porto quest’anno ha lasciato ben poche occasioni di vittoria agli avversari, vincendo in lungo ed in largo sia in patria che in giro per l’Europa.

Materazzi-Zidane hanno fatto la pace!

Sembrava impossibile, con i due che si mandavano a quel paese da anni, ma alla fine pare proprio che Marco Materazzi e Zinedine Zidane abbiano fatto la pace dopo la testata più famosa del mondo. E’ dall’estate del 2006, dall’ormai mitica serata di Berlino in cui l’Italia si laureò campione del mondo, che i due non si incontravano. Ci hanno provato tv e giornali a fargli stringere la mano, ma alla fine è stato il destino a rimetterli faccia a faccia.

A raccontare la vicenda è lo stesso difensore dell’Inter ad un giornale francese, So Foot, in cui ha raccontato cosa è accaduto il 3 novembre scorso. Entrambi erano a Milano, ed il caso ha voluto che si incontrassero in un parcheggio di un hotel.

Nuova puntata nella ripartizione dei diritti televisivi

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La lotta si annuncia lunga, complicata e senza esclusione di colpi. Ieri comunque le 15 “piccole” della Lega di serie A hanno vinto una battaglia – che comunque non si sa quale peso possa avere sull’esito finale della contesa. Poco o nulla per chi ha perso: le cinque big si sono viste rigettare dalla Corte di giustizia federale il ricorso che richiedeva la sospensione dell’esecuzione e l’annullamento della delibera – presa a maggioranza dalle altre 15 società – che fissava dei parametri per suddividere i 200 milioni di diritti tv che dovrebbero essere erogati con criteri “meritocratici”.

Queste le parole di Adriano Galliani a commento del primo atto

E’ solo la prima tappa di una lunga vicenda; impugneremo questa decisione che è sbagliata.

Ovviamente diverso il parere del patron della Lazio, Claudio Lotito, quello che i media definiscono come il capo della rivolta:

Non si capisce come queste società possano ipotizzare di aver subito un danno economico se ancora non sono stati presentati i risultati delle ricerche. Faranno altri ricorsi? Possono fare quello che vogliono, noi ci difenderemo dovunque.

Inter: Guardiola possibile dopo-Leonardo?

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Sembra un deja vu, ma si ritorna a parlare di Guardiola all’Inter. L’attuale tecnico del Barcellona è ormai ad un passo dalla consacrazione. Se dovesse vincere la seconda Champions League in tre stagioni avrebbe raggiunto il massimo possibile sulla panchina blaugrana, e per questo potrebbe decidere di lasciarla per cercare nuovi stimoli.

Sono in molte le squadre che gli offrirebbero una panchina, ma quella che ha maggiori possibilità è l’Inter, che ha due sponsor come Roberto Baggio e Samuel Eto’o che farebbero mediatori. Leonardo vive una serie di alti e bassi a Milano, ed anche se va a genio a Moratti, il patron nerazzurro potrebbe preferire Pep per tornare a vincere.

Inter e Milan si sfidano per Danilo

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Ormai il campionato si è spostato in Brasile, almeno per le grandi squadre. Se in Italia si gioca a calcio, in Sudamerica ci si sfida sul piano del calciomercato, dove Milan e Inter sembrano non avere rivali. Dopo essersi accapigliate per Ganso, pare che adesso il pomo della discordia sia il giovane Danilo Luiz Da Silva, meglio conosciuto solo come Danilo, un difensore di cui sentiremo sicuramente parlare in futuro.

Si tratta infatti di un terzino che ricorda molto Maicon, ma che a differenza dell’interista, oltre ad avere 10 anni in meno, ha anche maggiore confidenza con il gol. Ormai il suo nome è sul taccuino di mezz’Europa dopo la tripletta rifilata al Colo Colo in Copa Libertadores, ma ha segnato anche altri gol, come quello nella finale di Under 20 contro l’Uruguay.

Milan, Berlusconi: “Voglio stadio a mio nome”

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La campagna elettorale è già iniziata da un pezzo, ma la persona che più intreccia vita politica e calcio ancora non aveva sfruttato questa carta. Ma siccome lo conosciamo, sapevamo che prima o poi l’avrebbe giocata, e così è stato.

Silvio Berlusconi, intervistato a Porta a Porta, ha calato l’asso, e per far fare un balzo definitivo alla sua notorietà, specialmente in quella città di Milano dove rischia il tracollo di voti, la spara grossa: vorrebbe che lo stadio di San Siro fosse intitolato a suo nome.