
Ammonterebbero ad almeno 300 le partite, tra amichevoli e gare ufficiali, cadute sotto la lente d’ingrandimento della Fifa. Sotto accusa infatti c’è il solito traffico clandestino di scommesse illegali che arrivavano ad influenzare i risultati finali.
Le partite dovrebbero riguardare per la maggior parte club e nazionali europee, mentre secondo quanto riferisce il Daily Telegraph, a capo di tutto ci sarebbe un’organizzazione che gestiva le scommesse da Singapore e dalla Malesia. Secondo le prime indiscrezioni pare che erano gli arbitri ad essere corrotti, con un costo che partiva dai circa 6/7 mila euro in su, ed una partita poteva arrivare a costare anche 300 mila euro.