Damiano Tommasi apre al secondo extracomunitario

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Oggi è un giorno particolare perché dopo oltre quaranta anni di attività – dal 1968 è presidente dell’Associazione Italiana CalciatoriSergio Campana lascerà la sua poltrona a Da­miano Tommasi in occasione dell’As­semblea Generale dell’Assocalciatori.

Il nuovo presidente si mostra fin da subito più aperto del suo predecessore. Ad esempio è disponibile a riaprire le frontiere del calcio italiano ad un secondo extracomunitario, a condizione che vengano corrette alcune norme in cui in pratica si permette ai club una certa libertà di tesseramento ad extracomunitari under 18.

Bari: si rischia il fallimento?

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Una prima pugnalata alle spalle dei tifosi del Bari, che nell’ultimo anno ne hanno ricevute tante, l’ha data la cordata di imprenditori baresi che si sta piano piano defilando. De Gennaro ne è uscito, Ladisa quasi, e alla fine tutto potrebbe saltare, facendo mancare i fondi che servono per risolvere la situazione di empasse (devono essere versati 6 milioni di euro di arretrati, altrimenti si rischia grosso).

La seconda pugnalata arriva dai calciatori più rappresentativi, Barreto e Almiron, ma anche Ghezzal, Rudolf o Romero che hanno rifiutato di spalmare il proprio contratto in più mensilità e non hanno nemmeno accettato un compromesso con la società. Intanto Matarrese è costretto a destreggiarsi anche con il Comune per le pendenze sullo stadio San Nicola, e sicuramente si starà pentendo di non essere riuscito a cedere la squadra anni fa quando ne ha avuta l’opportunità.

Juventus: addio Delneri, Mazzarri o Van Gaal per la rinascita

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Il bello del calcio è che tutto può cambiare in un minuto. E’ quanto è bastato al Chievo per rimontare due gol alla Juventus nel posticipo di ieri sera, e quanto è bastato alla dirigenza bianconera per auto-convincersi che con Delneri non si può andare avanti. Appena ieri pomeriggio l’ex tecnico della Sampdoria aveva dichiarato che al 100% sarebbe rimasto lui l’allenatore della Juve nella prossima stagione, ma non solo i due punti e la qualificazione in Champions buttata, ma anche un atteggiamento da provinciale, hanno condannato Delneri all’esonero.

Ma se fino a ieri sembrava scontata la sostituzione con Mazzarri, oggi non ci sono più tante certezze. Il tecnico del Napoli è sempre più sul piede di partenza per dissidi con De Laurentiis, ma continua a negare incontri con la dirigenza bianconera. A modesto parere del sottoscritto sarà lui a firmare, ma intanto oggi il Corriere dello Sport rivela che è Louis Van Gaal in pole position per quella panchina.

Juventus – Chievo 2-2: fotogallery

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Tre punti per cullare ancora il sogno Champions League. Questa era la speranza della Juventus nel posticipo della 36esima giornata di campionato, di fronte ad un Chievo che aveva ben poco da chiedere alla classifica. Ma ancora una volta la Vecchia Signora è riuscita nell’impresa di farsi recuperare, bruciando così il doppio vantaggio che sembraba mettere al riparo da qualunque brutta sorpresa.

Capitan Del Piero, fresco di rinnovo contrattuale, siglava il rigore del vantaggio, quando il cronometro segnava il minuto numero 13 del primo tempo. Alessandro Matri confermava poi le sue doti di goleador, andando in rete al 10′ della ripresa. Tutto facile per Madama? Nient’affatto, perché nel giro di due minuti (tra il 68′ ed il 69′) il Chievo riusciva a raddrizzare il risultato, prima dimezzando lo svantaggio con Uribe, poi impattando con Sardo.

Serie A 36a giornata: Juventus – Chievo 2-2

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Posticipo della trentaseiesima giornata di serie A.
Stadio Olimpico, Torino:
Juventus-Chievo 2-2
Reti:
13′ pt rig. Del Piero (J), 10′ st Matri (J), 22′ st Rigoni (C), 24′ st Sardo (C)

Juventus-Chievo 2-2

Il pareggio della Roma e la sconfitta della Lazio era il migliore degli stimoli possibili: di contro, vero, la vittoria dell’Udinese fa dei friulani i più seri candidati per la conquista dell’ultimo posto utile in Champions League ma la Juventus aveva la possibilità di racimolare punti preziosi a chi stava davanti e tenere accese le speranze di approdare alla massima competizione europea. Il tecnico juventino, Delneri, è nelle condizioni di fare di necessità virtù a centrocampo per l’assenza di Felipe Melo. Al centro della mediana finisce Marchisio, a sinistra Pepe. Confermato il duo composto da Aquilani e Krasic. In attacco, Del Piero è affiancato da Matri. Sponda clivense: Pioli sceglie di coprirsi e inserisce 5 difensori. Jokic prende il posto di Bogliacino, i tre centrocampisti sono Fernandes, Rigoni e Costant.

Nelle prime battute di gioco, gli ospiti mostrano buona personalità e non lasciano campo ai padroni di casa: la Juve fatica a carburare o lascia fare ma al primo affondo, passa. E’ l’11 quando Sardo trattiene Pepe in area, è rigore e Del Piero lo trasforma con un tiro di potenza che finisce sotto l’angolino.Due minuti dopo, prodezza di Sorrentino su conclusione di Aquilani. Altra palla gol sciupata dai bianconeri al 23′: Motta serve Aquilani che va nuovamente al tiro da buona posizione. Palla fuori di poco. Reazione clivense al 29′: Costant serve Jokic, il tiro dal limite trova Buffon pronto. prima dell’intervallo si annota solo una conclusione di Pellissier con il pallone che termina sull’esterno della rete.

Gattuso e Abate: “Leonardo, uomo di m…”

Come diceva Totò: “Signori si nasce”. E spesso i calciatori non fanno della signorilità il tratto distintivo. Come è accaduto in questa occasione al duo Gennaro Gattuso e Ignazio Abate.

Sabato sera. Il Milan conquista il suo diciottesimo scudetto all’Olimpico di Roma. C’è da festeggiare, solo che c’è chi lo fa a modo suo. I due giocatori lanciano un coro offensivo contro il loro ex-allenatore – rilanciato subito dai tifosi della curva.

Video: L’infortunio di Gareth Bale

Gareth Bale sembra essere un giocatore tanto talentuoso quanto sfortunato. Poco tempo dopo essere stato premiato come miglior calciatore della Premier League rischia un lungo stop a causa di un’entrata assassina del mediano del Blackpool Charlie Adam.

Il calciatore inglese è entrato dritto sulla caviglia del gallese durante il match di campionato. Un fallo da codice penale che non è stato punito nemmeno con un cartellino giallo. Il Tottenham non ha ancora annunciato quale sia l’entità dell’infortunio occorso alla sua stella.

Premier League: il Manchester United batte il Chelsea ed è a un punto dallo scudetto

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Vedremo se Ancelotti verrà esonerato come Abramovich aveva preannunciato in caso di sconfitta, ma intanto bisogna registrare la vittoria, ma anche il dominio, del Manchester United nel posticipo contro il Chelsea. I Red Devils vanno in vantaggio dopo appena 36 secondi con quell’incredibile attaccante che è Hernandez, un’altra scommessa vinta da Ferguson, e raddoppiano a metà primo tempo con Vidic. Non basta al Chelsea la rete di Lampard visto che sono i padroni di casa ad andare vicini al gol più volte. Lo United vince e vola a +6, e basterà così un punto nelle ultime due partite per festeggiare la vittoria del campionato.

Un campionato che vede cedere le armi a due delle protagoniste, Arsenal e Manchester City, che sembra non vedano l’ora che finisca. I Gunners infatti perdono a sorpresa contro lo Stoke City mancando così l’occasione di agganciare il Chelsea al secondo posto, mentre è ancora più incredibile la sconfitta degli uomini di Mancini (sempre più sulla graticola), che contro l’Everton prima vanno in vantaggio, ma poi si fanno rimontare nella ripresa e perdono così l’occasione di accorciare sul terzo posto.

Liga: il Real chiama con 6 reti, il Barça risponde con 2

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Festa solo rimandata per il Barcellona che ora ha altri 3 matchpoint per chiudere il discorso Liga. Prova a mettergli un po’ di pressione il Real Madrid che, quando non incontra grandi club, fa sempre la parte del leone. Nell’anticipo del sabato Mourinho schiera una formazione molto offensiva contro il Siviglia e lascia carta bianca a Cristiano Ronaldo che lo ripaga con 4 gol. In rete va anche Kakà, ed il Siviglia è schiacciato 2-6.

Ma i blaugrana non sono tipi che si lasciano spaventare, e nonostante dovessero affrontare un derby, la serenità è sempre la stessa. Un gol per tempo (Iniesta e Piquè), e l’Espanyol è liquidato. Rimangono 8 punti tra i campioni di Spagna ed il Real, e mercoledì prossimo, nel turno infrasettimanale, basterà un pareggio per festeggiare la conferma del titolo.