Arbitraggi Serie A: senza errori Lazio in Champions e Sampdoria salva

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Come ogni anno, proviamo a vedere quanto hanno influito gli errori arbitrali commessi durante tutto l’arco del campionato, per cercar di capire come sarebbe la classifica se non fossero stati commessi dei palesi torti. Ovviamente tale classifica non ha un significato effettivo perché molte partite sarebbero potute andare diversamente se la classifica fosse stata diversa, ma in ogni caso notiamo che molti club sono stati molto aiutati mentre altri penalizzati.

Per stilare questa classifica abbiamo raccolto soltanto quegli errori decisivi e netti, come un gol regolare annullato o un calcio di rigore concesso in maniera errata, i quali avrebbero potuto cambiare il risultato di una partita, dunque un episodio avvenuto sul punteggio di 4-0, per esempio, non rientra nei nostri calcoli. La classifica finale viene stilata con numeri assoluti che sono il risultato del numero di punti sottratti o ottenuti ingiustamente.

Premier League: Ancelotti sconfitto ed esonerato, il City festeggia l’Europa che conta

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Abramovich lo aveva promesso sin da due settimane fa che Ancelotti, in caso di sconfitta contro il Manchester United, sarebbe stato esonerato. Oggi questa promessa è diventata ufficiale e, subito dopo il fischio finale dell’ultima gara di campionato, l’ha mantenuta. Ancelotti non sarà l’allenatore del Chelsea nella prossima stagione, e per quella panchina si parla di Gianfranco Zola, ma c’è da dire anche che i Blues di certo non hanno salutato con onore il proprio tecnico.

E’ arrivata l’ennesima sconfitta della stagione, stavolta contro l’Everton, dopo che per quasi tutto il secondo tempo i londinesi sono stati in vantaggio di un uomo. Ma evidentemente non vedevano l’ora che finisse il campionato. Chi invece può festeggiare è Roberto Mancini che, dopo aver conquistato la FA Cup, regala la storica qualificazione in Champions League al suo Manchester City. Lo 0-2 rifilato al Bolton permette addirittura l’aggancio al Chelsea a 71 punti, 9 in meno dei cugini dello United vincitori contro il Blackpool, ma per una questione di scontri diretti il City rimane terzo.

Serie A 38a giornata: fotogallery

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L’ultima giornata del campionato di Serie A aveva ancora un paio di verdetti da dare, con quattro squadre alla ricerca di un piazzamento più o meno importante in Europa. All’Udinese bastava un solo punto per coronare il sogno della conquista della Champions League, anche se condizionato dal turno preliminare della prossima estate. A sperare nella quarta piazza c’era anche la Lazio, che doveva battere il Lecce e sperare che i campioni d’Italia del Milan facessero altrettanto con i bianconeri.

La stessa speranza nutrita dalla Juventus, che sperava in un colpaccio della Sampdoria sul campo della Roma, trovandosi però nella necessità di battere il Napoli. Alla fine della fiera le speranze della Vecchia Signora e quelle Lazio si riveleranno vane, di fronte alla vittoria della Roma e del pareggio casalingo dell’Udinese.

Serie A, verdetti: Champions Udinese, Lazio e Roma in Europa League

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Bologna-Bari 0-4
Brescia-Fiorentina 2-2
Cagliari-Parma 1-1
Genoa-Cesena 3-2
Inter-Catania 3-1
Palermo-Chievo 1-3

Juventus-Napoli 2-2: 22′ pt Maggio (N), 2′ st Chiellini (J), 25′ st Lucarelli (N), 39′ st Matri (J)
Lecce-Lazio 2-4: 7′ pt Rocchi (L), 33′ pt Coppola (Le), 35′ pt e 9′ st rig. Zarate (L), 41′ pt Piatti (Le), 17′ st aut. Vives (Le)
Roma-Sampdoria 3-1: 26′ pt Mannini (S), 30′ pt Totti (R), 25′ st Vucinic (R), 41′ st Borriello (R)
Udinese-Milan 0-0

Verdetti

Milan campione d’Italia

Inter e Napoli qualificate per la Champions League

Udinese qualificata per i preliminari di Champions League

Lazio e Roma qualificate per l’Europa League

Bari, Brescia e Sampdoria retrocesse in serie B

Antonio Di Natale capocannoniere (28 reti)

Serie A 38a giornata: fotogallery

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Le partite pomeridiane della 38esima giornata di campionato si giocano solo e soltanto per la gloria, mentre gli ultimi verdetti relativi alla partecipazione alle coppe europee del prossimo anno arriveranno al fischio finale delle gare serali, con Udinese e Lazio a giocarsi un posto in Champions, Roma e Juve a caccia dell’Europa League.

Ma pur senza grandi interessi in ballo, le partite delle 18 hanno offerto spunti interessanti, a partire dal colpo di coda del Bari, che ha dimostrato di essere squadra da massima serie, imponendosi con un bel poker sul campo del Bologna. L’uomo copertina dei Galletti risponde al nome di Grandolfo, autore di una tripletta, e sono in molti a chiedersi quale sarebbe stata la stagione del Bari, se il ragazzo avesse avuto qualche possibilità di mettersi in mostra nel corso della stagione.

Serie A 38a giornata: Inter formato Pazzini, il Bari scopre Grandolfo

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Bologna-Bari 0-4: 28′ pt, 1′ st e 9′ st Grandolfo (Ba), 33′ st Huseklepp (Ba)
Brescia-Fiorentina 2-2: 2′ pt Vargas (F), 19′ pt Eder (B), 30′ st Cerci (F), 43′ st Accardi (B)
Cagliari-Parma 1-1: 34′ pt Bojinov (P), 10′ st aut. Feltscher (P)
Genoa-Cesena 3-2: 6′ pt e 17′ pt Floro Flores (G), 46′ pt Palacio (G), 4′ st rig. Bogdani (C), 41′ st Jimenez (C)
Inter-Catania 3-1: 15′ pt e 3′ st Pazzini (I), 18′ st Nagatomo (I), 21′ st Ledesma (C)
Palermo-Chievo 1-3: 14′ pt Nocerino (P), 41′ pt Pellissier (C), 22′ st Konstant (C), 35′ st Pulzetti (C)
Juventus-Napoli ore 20.45
Lecce-Lazio ore 20.45
Roma-Sampdoria ore 20.45
Udinese-Milan ore 20.45

Video gol della 38^ giornata 1a parte – Serie A 2010/2011

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La prima frazione di quest’ultima giornata non aveva in campo squadre motivate da posizioni di classifica, ma tanti giocatori che volevano farsi notare. E sicuramente ci è riuscito il giovane Grandolfo, appena 19 anni, che alla prima partita dal primo minuto in Serie A segna ben 3 gol, davvero niente male.

Da registrare una splendida rete di Vargas nei primi minuti dal fischio d’inizio, ma anche tante reti complessivamente che, tra poche ore, potranno diventare ancor di più con i posticipi. Per ora godetevi i gol di queste prime 6 partite.

Posa nuda la rivale di Sara Carbonero

La Spagna è ricca di belle giornaliste sportive. Molti in Italia conoscono Sara Carbonero, la fidanzata di Iker Casillas, e probabilmente molti altri impareranno a conoscere la splendida Ana Cañabate,

Le prime mosse della Juve di Conte e un video

Non c’è ancora l’ufficialità ma manca poco. A Gigi Del Neri è stato dato il benservito – come ha confermato lo stesso allenatore in conferenza stampa -, e pure il principale concorrente – Walter Mazzarri – si è defilato.

Antonio Conte – che sembra molto scaramantico -, non parla ancora come allenatore della Juve, perché probabilmente non ha ancora messo una firma su un contratto. Ma comunque lascia capire qualcosa.

Liga: 8 gol del Real all’Almeria, Cristiano Ronaldo miglior cannoniere di sempre

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Lionel Messi ha vinto due palloni d’oro di fila, il campionato ed è in finale di Champions League, e allora ha deciso di lasciare spazio a Cristiano Ronaldo almeno nell’unico traguardo che gli rimaneva: il titolo di capocanniere. La Pulce non scende proprio in campo contro il Malaga (tanto il Barcellona con le riserve vince lo stesso), mentre il Real, con tutti i migliori dall’inizio, strapazza l’Almeria 8-1, un risultato a dir poco vergognoso, visto che ci si poteva fermare molto prima.

La prima rete arriva dopo appena 4 minuti e porta la firma del portoghese, il quale in tutto segnerà due gol che lo portano a 40 reti in campionato, titolo Pichichi (capocannoniere) con il più alto numero di gol della storia della Liga, il quale sicuramente gli varrà il titolo di scarpa d’oro. Alla festa contro l’ormai retrocesso Almeria partecipa Adebayor che ne mette a segno tre, Benzema con un’altra doppietta ed il giovane Joselu che, poco prima del novantesimo, mette a segno l’ottavo gol.

Roma: piacciono Denilson e Santon

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C’è un calciatore di cui si conosce poco, ma che presto diventerà un tormentone per il calciomercato italiano, Denilson Pereira Neves, conosciuto soltanto come Denilson. Con l’attaccante della nazionale brasiliana famoso nei primi anni del duemila ha in comune solo il nome. Si tratta di un interessante centrocampista che gioca nell’Arsenal che, ad appena 23 anni, ha già gli occhi di mezza Europa addosso. Con la maglia dei Gunners ha disputato quasi cento partite, nonostante un infortunio che lo scorso anno lo ha tenuto fuori quasi per tutta la stagione, ed ha come caratteristica principale quella di essersi innamorato dell’Italia.

Nonostante sia molto apprezzato a Londra, ha deciso di lasciare la sua società. La sua volontà l’ha spiegata in un’intervista al Sun in cui più chiaro di così non poteva essere:

Sono qui da cinque anni e non ho vinto nulla. Ho parlato con Wenger e gli ho spiegato come mi sentivo e lui è d’accordo nel lasciarmi andare. E’ stata la peggiore stagione della mia vita e sono così deluso, così frustrato. Ho bisogno di nuove sfide. Penso che il mio futuro sarà in Spagna o Italia.

Di Canio è fascista, gli sponsor lasciano lo Swindon Town

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Può il credo politico pregiudicare la carriera di un allenatore? Pare proprio di sì, se il protagonista è Paolo di Canio, dichiaratamente fascista, tanto da salutare la Curva Nord alla fine di un derby con la mano destra sollevata al cielo, nel classico gesto del saluto romano. Ebbene, il suo credo potrebbe allontanarlo dalla panchina del Swindon Town, prima ancora della presentazione ufficiale.

La squadra di quarta divisione inglese aveva deciso di affidare la guida tecnica all’ex calciatore della Lazio, scatenando però la reazione degli sponsor, che non vogliono avere nulla a che fare con uno che difende l’ideologia di destra. Il primo sponsor a lasciare lo Swindon Town è stato Gmb Union, un sindacato distintosi sempre per la politica antifascista, che versava nelle casse del club 4.000 sterline all’anno.