Ieri ci sono state le prime riunioni tecniche tra Antonio Conte e la dirigenza juventina. Sappiamo che al centro delle discussioni c’era il mercato estivo. Ma non si è parlato solo di quello.
Uno dei punti all’ordine del giorno era la definizione dello staff tecnico che il neoallenatore avrà a disposizione. Il secondo sarà sicuramente Angelo Alessio, che ha vestito i colori bianconeri a cavallo tra gli anni Ottanta e i Novanta.
Emerson, l’ex- centrocampista di Roma, Juventus, Real Madrid e Milan, lo aveva consigliato qualche giorno fa ai bianconeri. Secondo Il Puma
Neymar è un fenomeno, però non son sicuro che sia già adatto per l’Italia. Lo vedrei meglio in Spagna. Consiglio Lucas Moura,‘92 del San Paolo. E’ già adattissimo per il vostro calcio.
Si tratta di un centrocampista offensivo di 19 anni che ha già dimostrato di avere un gran talento. Finora ha disputato 25 partite e segnato quattro reti. Come tanti altri giovani è già entrato nell’orbita della nazionale maggiore anche se gioca ancora nel Brasile under 20.
“Organizzazione criminale”. Così è stata definita quella che mirava a falsare i risultati ed interi campionati di Serie B e Lega Pro, e che, almeno per ora, non sembra interessare la Serie A. Si fa luce sulle vicende che hanno portato nomi illustri all’arresto, come quello di Beppe Signori, per capire il modus operandi dell’organizzazione.
Per riuscire a far funzionare il piano, c’era bisogno di qualcuno interno al mondo del calcio, e nella fattispecie del caso più eclatante, quello della partita Cremonese-Paganese, era il portiere Poloni. Secondo quanto trapelato dalle indagini, pare sia stato lui a versare un medicinale ansiolitico nelle bevande che i suoi compagni hanno bevuto durante l’intervallo della partita, in modo da “calmarli”. Peccato che molti di loro si sono sentiti male ed uno ha persino avuto un incidente stradale nel dopo gara. Per questo sono partite le indagini che hanno scoperto cosa c’era dietro.
L’asse Roma-Milano è sempre molto caldo, ed è destinato a riscaldarsi ulteriormente nei prossimi giorni, quando il calciomercato entrerà nella fase clou. L’oggetto del contendere attualmente sembra Thiago Motta, centrocampista che recentemente ha anche disputato alcune partite con la nazionale italiana e che dunque non corre il rischio di occupare il posto da extracomunitario che verrebbe lasciato libero per Lamela.
Motta vorrebbe rinnovare il contratto con l’Inter che scade il prossimo anno, ma Leonardo sembra volersi opporre in quanto gli preferisce altri giocatori, ed ha intenzione di sostituirlo con Banega. Su di lui ci sarebbero anche lo Zenit ed il Barcellona, ma la Roma potrebbe avere una chiave in più.
Non si riesce proprio a risolvere il problema del calcio-scommesse in Italia, ma sicuramente la maxi-operazione di ieri sera farà cambiare idea a tante persone. A seguito di un’indagine su partite truccate di diverse categorie del campionato italiano di calcio, sono finite in manette 16 persone, tra cui l’ex attaccante della nazionale Beppe Signori.
In ballo c’è di tutto, dai risultati influenzati tramite accordi verbali e pecuniari, e dalle partite truccate con mezzi al limite della malavita, come una partita in cui sono state alterate le bevande a disposizione dei calciatori della Cremonese, che sono rimasti intossicati ed hanno perso.
E venne il giorno della requisitoria dei pm nell’ormai celeberrimo processo di Calciopoli, che vede imputati Luciano Moggi ed altri esponenti di società calcistiche del Belpaese, oltre ad una sfilza di arbitri. Le richieste di pena per gli imputati non sono affatto lievi, a partire da quella che riguarda l’ex dirigente della Juventus, per il quale sono stati chiesti 5 anni ed otto mesi di reclusione.
Non va meglio agli ex designatori arbitrali Paolo e Bergamo e Pierluigi Pairetto, che rischiano rispettivamente 5 anni e 4 anni e sei mesi di carcere. Condanne pesanti richieste anche per l’ex direttore sportivo del Messina Angelo Fabiani (3 anni ed otto mesi), per il Presidente della Fiorentina Diego Della Valle (2 anni ed 80mila euro di multa), per il fratello Andrea (1 anno ed otto mesi, oltre ad una multa di 70mila euro).
Vedendo questo video si capiscono diverse cose: 1) Quanto è fortunato Gerard Piquet ad avere, oltre tutto quello che ha già, pure una fidanzata bella e sexy come Shakira; 2)
Avrebbe voluto andarsene dopo aver sollevato l’ennesima coppa della sua carriera, ma Sua Maestà il Barcellona gli ha impedito di coronare il sogno, soffiandogli da sotto il naso quella che sarebbe stata la terza Champione League da mettere in bacheca. Lui è Paul Scholes, centrocampista intramontabile del Manchester United, che proprio oggi ha calato il sipario sulla sua carriera professionistica, ritirandosi dal calcio giocato.
Non è stata una decisione presa alla leggera ma sento che questo è il momento giusto: devo smettere di giocare. Non sono un uomo di molte parole , ma posso dire in tutta onestà che giocare a calcio è tutto quello che ho sempre desiderato fare nella vita. Riuscire ad avere una carriera così lunga e piena di successi in un club come il Manchester United è stato un vero onore.
Il Terzino brasiliano Roberto Carlos, ex- Inter, Real Madrid e Corinthians, sta guidando con il suo Anzhi Makhachkala il campionato russo – insieme ad altre squadre. E intanto si prepara
Secondo i piani, erano previste per domani le elezioni per la presidenza della Fifa. Delle elezioni che mai come quest’anno sono state avvelenate, a causa di un presunto giro di
L’Inter è sempre stata la regina del mercato in Italia, ma quest’anno un po’ troppe incertezze la stanno declassando paurosamente. L’ultima riguarda Alexis Sanchez. E’ bastato un piccolo interessamento della Juventus per far decidere all’entourage nerazzurro di mollare l’obiettivo. Troppi i 35 milioni richiesti dall’Udinese e troppo forte la concorrenza bianconera e di altri club stranieri. Ora l’investimento a centrocampo sarà fatto su Ilicic.
L’Inter punta sul fatto che lo sloveno percepisce appena 250 mila euro a stagione, e sicuramente dopo un’annata ottima come quella di quest’anno, chiederà a Zamparini un aumento dell’ingaggio. Ma il presidente del Palermo è forte di un contratto lungo, fino al 2015, e potrebbe non accordarglielo. Per questo l’Inter ha intenzione di fare pressione sul calciatore per portarlo a chiedere la cessione.
Tra circa 365 giorni c’è un Europeo da affrontare, e per come stanno adesso le cose, l’Italia dovrà farlo senza Antonio Cassano. Lo ha detto chiaro e tondo Cesare Prandelli ieri in conferenza stampa:
l’anno prossimo il campo conterà ancora di più rispetto a quest’anno, chi giocherà poco nel club farà molta fatica in nazionale. Cassano? Dovrà sgomitare parecchio per giocare nel Milan, anche perchè se gioca poco finisce per perdere entusiasmo e autostima.
Rimanendo a Milano Fantantonio, nonostante le grandi qualità, è destinato a fare molta panchina. Per questo l’idea di un trasferimento in una squadra che lo farebbe giocare titolare fisso non è da scartare, anche se si tratterebbe di club meno importanti del Milan.
La settimana che è appena cominciata si preannuncia simile a quella precedente, con la Juventus al centro della maggior parte delle trattative. La “bomba” del giorno riguarda Alexis Sanchez su cui pare i bianconeri siano in clamoroso vantaggio dopo che per mesi le uniche pretendenti al cileno sono sembrate Inter, Manchester City e Barcellona.
Il vantaggio juventino non deriva tanto dal costo, visto che nemmeno Marotta sembra disposto a spendere 35 milioni per lui, come tutti, ma dal fatto che Pozzo non vuol liberarsene prima di aver disputato i preliminari di Champions League. E se Sanchez dovesse giocare i preliminari con l’Udinese, non potrebbe più giocare nelle coppe con nessun’altra squadra, opzione che alla Juve non interessa visto che coppe non ne ha, ma che non andrebbe giù soprattutto all’Inter, visto che sarebbe costretta a giocarsi la carta dell’extracomunitario con un calciatore che non può giocare la Champions.
Con l’assegnazione della Coppa Italia è calato il sipario sulla stagione 2010-’11, ma l’eco delle polemiche continua ancora. A lamentarsi è il presidente del Palermo Maurizio Zamparini, che già ieri al termine della finale aveva urlato tutta la propria rabbia per un rigore non assegnato ai rosanero e per l’espulsione di Munoz:
L’Inter è la Banda Bassotti, sanno solo rubare. Moratti? Si definisce da solo, se non si vergogna lui…
Una dichiarazione dura da parte del patron del Palermo, anche nella mattinata di oggi era arrivato il parziale passo indietro:
Mi sono pentito di aver chiamato l’Inter ‘Banda Bassotti’. Al novantesimo si dicono delle battute. Ritengo però che gli errori arbitrali abbiano sempre sfavorito il Palermo e fatto vincere all’Inter partite che non meritava.
La questione sarebbe finita lì, se Zamparini non avesse saputo che Morganti era alla sua ultima gara da arbitro. Una notizia che che ha mandato su tutte le furie il patron del Palermo, il quale ora parla di designazione sospetta.
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