Preliminari Champions League, Udinese – Arsenal 1-2

Il sogno Champions dell’Udinese si ferma al turno preliminare di fronte una squadra, l’Arsenal, esperta, quadrata e fortunata. Guidolin ha messo in campo la stessa formazione che aveva dato filo da torcere agli inglesi nella gara di andata, mentre Wenger mischiava un po’ le carte e proponeva anche capitan Van Persie, assente per squalifica all’Emirates Stadium.

I primi minuti di gioco erano appannaggio dei Gunners, che si ritrovavano davanti alla porta di Handanovic con troppa facilità. Fortunatamente Walcott non era preciso come nella gara di andata e l’Udinese continuava a sperare di ribaltare lo 0-1 della scorsa settimana.

Fiorentina, arrivano Cassani e Santiago Silva

 Pantaleo Corvino, direttore sportivo della Fiorentina, dovrà lavorare molto in questa ultima settimana di mercato, sia in entrata che in uscita. Intervistato da Sky Sport 24, ha fatto il punto sul mercato viola rivelando che  sono in dirittura d’arrivo Cassani e Santiago Silva, ma anche sottolineando che non è intenzionato a regalare i suoi giocatori più pregiati, come  Montolivo o Gilardino. Proprio su quest’ultimo giocatore ecco le parole del DS:

Gilardino?  Per firmare con un’altra squadra il club d’appartenenza deve aver trovato un accordo con un altro club. Finora nessuno ha voluto prendere concretamente il giocatore. Non ho ancora avuto proposte ufficiali. Il Genoa ha manifestato solo il suo interesse. Noi non liquidiamo nessuno. Chi rimane qua deve pero essere attaccato alla maglia viola. Per noi nessuno è incedibile ma come ha detto il presidente ci vuole attaccamento alla maglia perché questa è una maglia che ha fatto grandi cose negli ultimi anni.

Inter, il dopo Eto’o si chiama Forlan

Finita la telenovela di Eto’o, l’Inter sembra avere già trovato il sostituto del camerunense. Diego Forlan dell’Atletico Madrid era da tempo nell’orbita di Branca, sia per la sua esperienza internazionale

Video: la Juve racconta la sua crescita in un video

Altro video ufficiale da casa Juve che cerca di raccontare come la Juventus stia crescendo sotto la gestione di Antonio Conte. Al centro del discorso l’importanza del gruppo, delle sue relazioni, così come la cura di ogni minimo dettaglio.

In questo video parlano Claudio Filippi – per chi non lo conosce è l’allenatore dei portieri -, Claudio Marchisio, Andrea Pirlo, e il mister Antonio Conte.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Roma

La Roma è probabilmente il club che più di tutti è stato sotto pressione in questa finestra di mercato, e probabilmente lo sarà anche a campionato iniziato. La telenovela del passaggio di proprietà ha tolto il sonno a molti tifosi, e la rifondazione quasi da zero dell’intero impianto societario ci metterà un po’ prima di spiccare il volo.

Gli americani hanno portato a Roma la solidità finanziaria che almeno non fa più preoccupare per la bancarotta, ma non tutti quei milioni che gli sceicchi hanno portato in Premier League per acquistare grandi campioni. Il nuovo ds Sabatini comunque si è saputo muovere bene e, con le alchimie di prestiti e pagamenti posticipati, ha finora messo su una squadra competitiva

Roma e Inter, addio Casemiro

Casemiro non verrà in Italia, almeno per quest’anno. Le trattative per il giovane centrocampista del San Paolo erano a buon punto sia per la Roma che per l’Inter, con i giallorossi che sembravano più vicini dopo una prima offerta al club di 15 milioni di euro.

I rappresentanti del San Paolo non avevano mai chiuso le trattative, ed anzi avevano deciso di discuterne con Sabatini, nell’attesa di far lievitare l’asta con l’inserimento dell’Inter, ma nella notte arriva la doccia gelata: Casemiro ha rinnovato con il suo club.

Champions League: Rossi dà la qualificazione al Villareal

Non sono mancate le sorprese, e soprattutto i gol, nei primi spareggi di ritorno per la Champions League. La squadra che più di tutte attirava la curiosità dei calciofili era il Villareal che all’andata aveva perso contro l’Odense per 1-0. Ma una squadra come quella spagnola, con molti giocatori di classe, non poteva di certo sottomettersi ad un club con un’esperienza europea molto scarsa, e così, alla lunga, la differenza è venuta a galla.

Dura un tempo la resistenza dei danesi, ma poi sale in cattedra Giuseppe Rossi che con una doppietta regala la qualificazione al Sottomarino Giallo. Quando, nel finale, gli ospiti tentano una disperata rimonta, Marchena chiude i conti a ridosso del 90′ per il 3-0 finale.

Ma il campionato inizia o no? Questione di “interpretazioni”

A 4 giorni dall’inizio della prima giornata del nuovo campionato, ancora non si sa se questa si giocherà o se verrà rimandata. Il motivo del contendere è sempre quel famoso articolo 7 del contratto nazionale di lavoro a cui, come se non bastasse la confusione attuale, ci si è aggiunta anche la mano della politica con i contributo di solidarietà.

Ma andiamo con ordine. Oggi le parti in causa si incontreranno alle 14 per decidere sul da farsi. Secondo la Figc il problema dell’articolo 7 è tutta una questione di “interpretazione”. In breve, l’articolo vuole che i giocatori messi fuori rosa non si allenino con i compagni. La norma ovviamente non piace ai calciatori, e allora Abete porta l’esempio di squadre con 40 o 50 giocatori in rosa. In questi casi, dice, non sarebbe uno scandalo se il gruppo fosse diviso in due.

Mazzone: la Roma arriverà dietro alla Lazio

La nuova Roma non convince un tifoso doc come Carletto Mazzone, che dall’alto della sua esperienza critica le scelte della nuova società, specie quella di mettere alla guida dei giallorossi un allenatore giovane come Luis Enrique:

Sono ottimista, ma c’è sicuramente molto da lavorare. Luis Enrique a mio parere è ancora troppo giovane. Ma non è il solo, un altro esempio è Leonardo. C’è bisogno di tempo, fare esperienza è un pregio per gli allenatori non un difetto. Una piazza come Roma è difficile da sopportare soprattutto per un giovane. Non so se Roma avrà la pazienza di attendere questo ragazzo, che ha il vantaggio di aver imparato da Guardiola, ma che ha bisogno ancora di fare esperienze. La gavetta è importante e fare l’allenatore è difficile.

Reja: Zarate se ne vuole andare

Dove giocherà Mauro Zarate nella prossima stagione? le ultime indiscrezioni lo vogliono vicino all’Inter, ma qualunque sia la scelta dell’argentino, è chiaro che il tormentone comincia a stancare sulla sponda biancazzurra della Capitale. Il più disturbato sembra essere Edy Reja, che vuole precisare alcuni punti sulla questione, come quello che riguarda la vigilia della gara di andata contro il Rabotnicki, quando il numero 10 ha deciso di non essere incluso nella lista dei disponibili:

Nella gara di andata contro il Rabotnicki è stato Zarate a tirarsi fuori perché, per quanto mi riguarda, lui è nella lista Uefa. E non era la prima volta che si comportava in questo modo. La sua intenzione mi pare sia quella di andare via e forse non voleva pregiudicarsi una sua eventuale partenza.