Roma: l’idea dello stadio di proprietà prende forma

Prima ne parlava solo DiBenedetto, affermando che siccome in America tutti i club sportivi avevano un impianto di proprietà, dovesse avercelo anche la Roma. Ma lì per lì non furono in molti a dargli credito, sperando più che quei soldi fossero investiti in una buona squadra che in uno stadio. Ma ora, dopo l’esaltante presentazione dello stadio della Juventus e dopo che ci si è resi conto che un impianto del genere è una miniera d’oro, tutti lo vogliono, ed i giallorossi hanno intenzione di rientrare tra quei club che non devono più pagare l’affitto al Comune.

DiBenedetto intanto, da parte sua, ha mantenuto le promesse fatte al pubblico giallorosso. Ha infatti rifondato l’impianto societario, ha comprato tanti giocatori, tra cui alcuni giovani e interessanti, ed ora che il mercato è chiuso, ecco che fa partire il progetto per lo stadio. Così ieri ha incontrato il sindaco della Capitale Gianni Alemanno per discutere di questo, e nella conferenza stampa seguente il politico è sembrato più che convinto delle parole del magnate americano.

Serie A 4a giornata: fotogallery

Il primo turno infrasettimanale di campionato non ha mancato di regalare sorprese agli appassionati di calcio del Belpaese. A far maggiormente scalpore è il pareggio interno della Juventus, che si lè lasciata rimontare da un Bologna capace fino ad oggi di racimolare zero punti in due partite. La Vecchia Signora passava in vantaggio al minuto numero 29 della prima frazione di gioco, quando Pirlo serviva l’assist e Vucinic infilava la sua prima rete ufficiale con la maglia bianconera.

Poi lo stesso montenegrino si faceva espellere al termine del primo tempo ed il Bologna approfittava della superiorità numerica per pervenire al pareggio con Portanova, quando il cronometro segnava il minuto numero 52. I bianconeri continuano a guidare la classifica (in compagnia di Genoa ed Udinese), ma perdono una buona occasione per lanciarsi nella prima mini-fuga del campionato.

Serie A 4a giornata: Genoa, Juve e Udinese in testa. Cade il Napoli

 Novara – Inter 3-1: 38′ pt Meggiorini (N); 41′ st e 46′ st Rigoni (N); 44′ st Cambiasso (I) (giocata ieri)
Cesena – Lazio 1-2: 14′ pt Mutu (C); 3′ st Hernanes (rig.) (L); 9′ st Klose (L)
Chievo – Napoli 1-0: 29′ st Moscardelli (C)
Fiorentina – Parma 3-0: 1’st e 36′ st Jovetic (F); 16′ st Cerci (F)
Genoa – Catania 3-0: 29’pt e 34′ pt Palacio (G); 34′ st Constant (G)
Juventus – Bologna 1-1: 29′ pt Vucinic (J); 7′ st Portanova (B)
Lecce – Atalanta 1-2: 3′ pt (rig.) e 9’st Denis (A); 25′ pt Mesbah (L)
Milan – Udinese 1-1: 29′ pt Di Natale (U); 18′ pt El Shaarawi (M)
Palermo – Cagliari 3-2: 1’pt Zahavi (P); 15′ pt Bertolo (P); 31′ st Miccoli (P); 39′ st Conti (C); 46′ st Nainggolan (C)
Roma – Siena domani ore 20,45

Ufficiale, Ranieri all’Inter

Al fischio finale di Novara-Inter erano davvero in pochi a scommettere sulla permanenza di Gasperini sulla panchina dei nerazzurri, sebbene Moratti avesse assicurato di volersi prendere una notte per decidere. La notte porta consiglio e tra una tazza di camomilla e quattro gocce di tranquillante deve aver suggerito al patron de biscione di liberarsi dell’ex allenatore del Genoa, per puntare su un tecnico che metta in pratica una tattica meno spregiudicata e lontana dal 3-4-3 del Gasp.

Esonerare Gasperini era la prima mossa da compiere per Massimo Moratti, ma chi mettere al suo posto? Questo probabilmente è stato il dubbio più profondo del patron, che si trovava nella non facile condizione di scegliere tra la pista interna (Luis Figo) e quella esterna, ma forse non troppo gradita ai tifosi (Claudio Ranieri).

Eh sì, perché nelle orecchie della tifoseria ci sono ancora i botta e risposta tra il tecnico romano e Josè Mourinho, senza contare i trascorsi sulla panchina della Juventus dell’allenatore testaccino. Ma ciò non è bastato per fermare Moratti, che – fatti due conti – ha deciso di affidare la panchina dell’Inter proprio a Claudio Ranieri.

Roma in semi-emergenza, ma Luis Enrique ha fiducia

La gara all’Olimpico capita proprio nel momento migliore, almeno dal punto di vista psicologico, per la Roma. Il pari contro l’Inter ha dato fiducia alla squadra, ed il pubblico lo sente, tanto che potrebbe essere il dodicesimo uomo in campo. Ne è sicuro Luis Enrique, che parla di squadra in forma e soprattutto “in debito con i tifosi”, perché nonostante le buone prestazioni, ancora è arrivato un solo punto in campionato, mentre il pubblico l’ha sempre sostenuta.

Contro il Siena non sarà facile, basta vedere quanta difficoltà ha impiegato la Juventus per piegarlo appena 3 giorni fa, eppure le capacità ci sono. Bisognerà vedere se ci sono le gambe. E’ il punto di vista fisico infatti quello che preoccupa. Osvaldo si è fermato (e visto come stava giocando forse è un bene) per un problema alla caviglia. Lamela ha accusato nuovi problemi, sempre alla caviglia, proprio ora che sembrava avesse recuperato dall’infortunio patito in nazionale.

Video FIFA 12: tutorial sulle esultanze

Una volta chi segnava una rete al massimo alzava le mani e veniva – raramente – sommerso dai compagni. Poi sono arrivati calciatori come Juary – era l’inizio degli anni Ottanta e festeggiava ogni rete con una danza attorno alla ballerina – e Roger Milla – una sua esultanza è finita pure in uno spot di una nota bibita.

Un segnale come tanti che il calcio stava diventando sempre più uno show e sempre meno uno sport. Un segno dei tempi che è stato raccolto anche dagli sviluppatori di FIFA 12. Chi vuole farsi beffe dei propri avversari può ricorrere al video tutorial in testa al post. Elenca i comandi da impartire sulla consolle Xbox 360. Dovrebbero comunque non cambiare anche nella versione per la Playstation 3, o anche su Pc se si usa un joystick.

Ranking Fifa: torna prima la Spagna, bene l’Italia

 Era strano non vedere al primo posto del Ranking Fifa la squadra campione del Mondo e d’Europa in carica, scalzati dall’ Olanda per la prima volta nella sua storia in testa a questa classifica. Ora i valori sono tornati al loro giusto posto e la Spagna è nuovamente prima nel Ranking, con 34 punti di distacco dalla seconda, l’Olanda. La nazione che fa il maggior balzo in avanti è il Portogallo, che passa dall’ ottava alla quinta posizione.

Scivola invece l‘Inghilterra che si ritrova ora all’ ottavo posto. Bene la nostra nazionale guidata da Cesare Prandelli, che dopo la fresca qualificazione a Euro 2012 guadagna una posizione e sale al sesto posto, scavalcando il Brasile settimo. La Germania rimane terza, mentre ai piedi del podio si piazza il fresco vincitore della Coppa America, l’Uruguay. Dopo il salto l’elenco completo delle prime dieci, con i punteggi aggiornati.

Inter: Gasperini addio, Ranieri è in Pole Position

 La vittoria per 3-1 del Novara ai danni dell‘Inter ha lasciato conseguenze pesanti in casa nerazzurra.  E non poteva esser altrimenti dopo tre sconfitte consecutive avvenute nel giro di pochi giorni. Probabilmente il problema sta a monte, quando è stata affidata la squadra ad un allenatore che gioca con il 3-4-3, senza avere gli uomini adatti per farlo. O almeno senza che la squadra avesse la voglia di imparare ed applicarsi per giocare con un modulo tattico completamente nuovo.

Dopo la riunione svoltasi ieri sera tra Branca ed alcuni senatori dell’ Inter, per il tecnico di Grugliasco non c’ è più spazio. L’esonero potrebbe arrivare già nella giornata di oggi, ma i problemi dell’ Inter non finiscono qui. C’è una squadra spompata, molle, che ha bisogno di esser rivitalizzata  e che deve ritrovare convinzione in sè stessa. E allora non sarà facile per Moratti scegliere un nuovo tecnico che sappia rimmettere in sesto questa situazione.

Novara – Inter 3-1: fotogallery

Se fino ad oggi la notte dell’Inter era solo buia, da questa sera diventa anche tempestosa, alla luce del 3-1 rimediato sul campo del neopromosso Novara. I nerazzurri cercavano in Piemonte il riscatto dopo un inizio di stagione non proprio esaltante, ma non avevano fatto i conti con il Novara, che invece non ha avuto pietà delle difficoltà degli uomini di Gasperini, umiliandoli con un punteggio che lascia ben poco spazio alla casualità.

Sin dall’inizio gli uomini di Tesser si mostravano pimpanti e per nulla intimoriti dal blasone dell’avversario. L’Inter faticava a prendere le misure e non riusciva quasi mai a presentarsi dalle parti di Hujkani. Al minuto 26 arriva il meritato vantaggio dei padroni di casa, grazie ad un’azione avviata da Mazzarani e concretizzata da Meggiorini. I nerazzurri subivano il colpo e ne risentivano anche nel corso della ripresa, nonostante l’ingresso in campo di Pazzini, Obi e Zarate.

Conte e Guidolin predicano umiltà

C’è un fattore che accomuna Juventus ed Udinese, oltre al colore della maglia ed al primato in classifica a punteggio pieno. Umiltà è la parola più gettonata alla vigilia dei rispettivi impegni di campionato, con Conte e Guidolin, che invitano la propria squadra a non sottovalutare le potenzialità dell’avversario. Il tecnico dell’Udinese è particolarmente preoccupato in questo senso, trovandosi a dover affrontare il Milan campione d’Italia, fermo ad un punto dopo due giornate di campionato. Guidolin non si fida:

Siamo sicuri di trovare un Milan concentrato e molto carico. Ci aspettiamo una reazione d’orgoglio, classe, temperamento e spirito da prima della classe. Avremo di fronte un leone ferito, che a Napoli ha comandato le operazioni per i primi venti minuti. Dai miei voglio vedere spirito di sacrificio e dedizione da parte di tutti. Dovremo prestare attenzione ad ogni particolare e provare a giocare bene.

Video: il gol di Melo e l’esultanza da pitbull pitbull

In questo video c’è tutto Felipe Melo, centrocampista brasiliano che è stato per due anni spesso la croce e talvolta la delizia dei tifosi bianconeri.

Si gioca una partita del campionato turco. Sul rettangolo di gioco ci sono il Galatasaray, ed il Samsunspor. Melo sblocca la partita al diciottesimo del primo tempo con un tiro da oltre trenta metri.