Lippi riapre ad Amauri

di Redazione Commenta

Italia-Amauri, atto terzo. Stavolta è Marcello Lippi a farsi avanti e invitare l’attaccante bianconero a dirsi disponibile a vestire la maglia azzurra.

“È un giocatore molto forte, abbiamo parlato e gli ho detto che prima di tutto dovrà completare l’iter burocratico per la naturalizzazione”.

Più che un assist quindi quello di Lippi, quasi un invito a nozze che Amauri proprio non può mancare. E pare anche che lui non abbia intenzione di lasciarselo sfuggire. Il suo procuratore infatti ha fatto sapere che il calciatore è ben disposto, ma i tempi burocratici sono lunghi e non dipendono da loro, ma par di capire che le intenzioni di vestire la maglia azzurra ci sono tutte.


Per chi si fosse perso le prime due puntate, ricordiamo che l’attaccante della Juventus, quando ancora era al Palermo, aveva aperto molto presto all’Italia, viste le sue origini italiche e per il fatto di aver sposato una italiana, requisiti per ottenere in breve tempo un passaporto comunitario. Davanti alla prospettiva di una convocazione nella nazionale brasiliana però aveva tentennato, decidendo di aspettare un pò prima di rispondere alla convocazione di Lippi per vedere se Dunga avesse intenzione di prenderlo in considerazione. E invece adesso il ct verdeoro ha più di un problema, soprattutto per il non gioco espresso nell’ultima gara della sua squadra (0-0 contro la Bolivia, ultima in classifica), e tra l’altro con il ritorno al 100% di Ronaldinho e con l’esplosione di Luis Fabiano, difficilmente Amauri troverebbe spazio.

E così ecco la riapertura verso l’Italia, che sta diventando sempre più oriunda. Visto il buon esperimento su Camoranesi e visto l’esordio straordinario di Balotelli con l’Under 21, non è vietato pensare ad un Amauri in grande spolvero che, dopo l’esordio in Champions League, potrebbe finalmente esaudire l’ultimo desiderio che gli era rimasto nel cassetto, e cioè giocare in una Nazionale. Se poi non si tratta del Brasile…fa
niente.

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