Brasile-Argentina 0-0, continua il periodo no di “Asino” Dunga

di Redazione Commenta

Doveva essere la partita della riscossa. L’Argentina avrebbe dovuto riscattare il pareggio al novantesimo contro Ecuador, Dunga avrebbe dovuto smentire quei giornali che in patria gli hanno dato dell'”Asino“. In questo clima di insicurezza, le due nazionali più forti al mondo sono riuscite entrambe a perdere. Il risultato finale della sesta partita di Comnebol, il torneo di qualificazione sudamericano ai mondiali, è stato uno squallido 0-0, che ha scontentato tutti e forse dichiarato finita l’avventura di Dunga sulla panchina verdeoro.

La gara non è stata brutta, ma alla fine gli unici a risultare sufficienti nelle due nazionali sono stati i due portieri. Molta imprecisione da entrambe le parti, le occasioni non mancano, ma da gente come Messi e Robinho ci si aspetta di più di gol sbagliati a 3 metri dal portiere. Erano in 52 mila a Belo Horizonte a tifare Brasile, gli stessi 52 mila che alla fine della gara hanno chiesto la testa di Dunga. Lui intanto si consola pensando che mancano ancora 12 partite alla fine della qualificazione, ed è sicuro che il suo Brasile ce la farà. Neanche Adriano dal primo minuto cambia la situazione, il Brasile è sempre quarto, ma se stasera Venezuela-Cile non dovesse finire in pareggio, momentaneamente i verdeoro sarebbero costretti allo spareggio con una squadra del Nordamerica.

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