Il gioiellino del mercato Candreva alla Juve

di Redazione 3

Spinelli diceva che non avrebbe venduto Candreva per nulla al mondo, ma ha dovuto cedere alla corte della Juventus. E così nel pomeriggio di ieri i bianconeri hanno trovato l’accordo per portare a Torino il fantasista dell’Under 21. La trattativa, particolarmente complicata in quanto riguardava 3 club, si è conclusa con un prestito oneroso per 500 mila euro con diritto di riscatto fissato sui 7 milioni della metà del cartellino in possesso del Livorno.

Così, se Candreva dovesse andar bene fino alla fine della stagione, i bianconeri spenderanno quella cifra (e non gli 8,5 milioni richiesti inizialmente da Spinelli), e poi dovranno trattare con l’Udinese per l’altra metà, la quale potrà rimanere ancora nelle mani dei friulani.

Ora però il dubbio è: servirà davvero alla Juve? Le qualità del giovane romano sono indubbie, ma in quel ruolo i bianconeri hanno già Diego e Giovinco, che la dirigenza non vuol cedere per nessuna cifra, ma nonostante questo, continua a far panchina. E con l’arrivo di Candreva, rimarrà a guardare i compagni giocare ancora di più. Che senso ha dunque prendere un calciatore in un ruolo in cui c’è abbondanza, e magari non spendere qualcosina lì dove ci sono infortuni continui? Misteri bianconeri.

Commenti (3)

  1. Ma Candreva non è un trequartista come Diego o come può esserlo Giovinco, è un regista che gioca più indietro dei due di sopra, si può accostare più ad un Totti di inizio carriera come caratteristiche.

  2. come no? nel Livorno giocava dietro le punte, o a volte facava anche quasi da seconda punta quando giocava con un solo attaccante!

  3. @ Marco Mancini:
    Candreva è giovane e non molto esperto ma ha le qualità per ricoprire ogni ruolo del centrocampo, più che come totti lo vedo come un giovane andrea pirlo.

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