Ufficiale: via Mancini, arriva Mourinho

di Redazione 3

Le tante indiscrezioni fatte nei giorni scorsi sono arrivate ad una conclusione: i sospetti di un imminente cambio di panchina all’Inter erano fondati. Dopo 4 anni, 3 scudetti, 2 supercoppe italiane e 2 coppe Italia, il Mancio lascia per incompatibilità con il presidentissimo Massimo Moratti.

L’incontro si è tenuto ieri sera ed è durato solo 20 minuti. Era cominciato con gli animi distesi, ma è terminato con i nervi a fior di pelle e con Mancini che usciva dalla sede dell’Inter sbattendo la porta. Il motivo è l’offerta del rinnovo da parte di Moratti considerata oltraggiosa, dopo quello che il tecnico di Jesi aveva fatto per i nerazzurri, e siccome ora non si sentiva più benvoluto, ha deciso di sua spontanea volontà di mollare. E Moratti ha già l’asso nella manica: Mourinho.


Le parole del procuratore di Mancini, Giorgio de Giorgis, sono la fotografia perfetta della situazione: “È molto dispiaciuto perché il lavoro non era ancora finito”, e poi ancora “Roberto ci è rimasto molto male“. Insomma, dopo l’uscita di qualche mese fa dopo la partita di Liverpool, neanche lui pensava effettivamente di lasciar l’Inter, ma poi i ruoli si sono invertiti, e Moratti che lo ha sempre difeso è stato il primo a scaricarlo. Comunque è stata molto furba la trovata del patron nerazzurro, in quanto nel contratto di Mancini c’era una clausola in cui era prevista una buonuscita pari al totale delle mensilità rimanenti previste dal contratto, in caso di licenziamento. Stando a questa clausola, l’Inter avrebbe dovuto sborsare 24 milioni di euro al Mancio, ma mettendolo in condizione di doversene andare volontariamente, quindi senza licenziamento, Moratti non dovrà nemmeno aprire il portafoglio. Ma non solo, perchè nel contratto sono previsti anche altri esborsi dovuti al licenziamento in tronco del resto del suo staff, da Mihajlovic al preparatore atletico, e quindi i milioni di buonuscita sarebbero dovuti diventare 30.

Tutti soldi risparmiati quindi, e che verranno reinvestiti in una sola operazione: il doppio arrivo a Milano di Mourinho e di Lampard. Il tecnico portoghese tra qualche giorno sembra debba firmare un contratto faraonico da 9 milioni all’anno, il più alto mai firmato da un allenatore di calcio, e ha promesso che insieme a lui porterà Frank Lampard, in rotta con l’ambiente di Chelsea, che già da qualche anno si sta interessando al campionato italiano.

“Non vedo l’ora di cominciare”. Sono queste le prime parole di Mourinho da quasi-allenatore dell’Inter, dette in perfette italiano, che assicura di star studiando già da 5 mesi. Questa prima dichiarazione fa capire che la decisione di mandar via Mancini non è stata presa all’ultimo momento, ma che era in cantiere già da qualche tempo. Ecco lo staff che il tecnico porterebbe con sè: Rui Farias preparatore atletico, Silvino per i portieri, Andrei Villas Boas osservatore e braccio destro nel lavoro tattico. Il suo vice potrebbe essere Beppe Baresi.

Ma che ne sarà ora di Mancini? De Giorgis ha detto che lui è un allenatore serio, e che non si offrirà alle altre squadre, ma aspetterà di essere contattato. La sua speranza era il Chelsea, ma nella rosa stilata ieri dai tabloid inglesi il suo nome non c’è. In compenso ci sarebbero solo stranieri (Hiddink, Advocaat, Rijkaard, Hughes e Deschamps), con una minima apertura all’Italia solo verso Ancelotti. Insomma, tempi duri per il povero Mancini, a cui non interessava passare per antipatico, ma che questa etichetta ora potrà portargli dei fastidi.

Commenti (3)

  1. Scusa ma la notizia…”Stando a questa clausola, l’Inter avrebbe dovuto sborsare 24 milioni di euro al Mancio, ma mettendolo in condizione di doversene andare volontariamente, quindi senza licenziamento, Moratti non dovrà nemmeno aprire il portafoglio.” da dove vi arriva?Perchè non voglio mettere in dubbio la vostra professionalità… ma sareste i primi a dirlo… e sarebbe uno scooppone.. 😀
    a proposito… GRAZIE MANCHO…!

  2. non è uno scoop purtroppo, ma l’hanno detta tutti i telegiornali. ne hanno parlato solo in maniera marginale e forse non è stata colta dagli ascoltatori, ma non è nè un’invenzione nostra, nè una scoperta esclusiva

  3. ah, comunque, notizia dell’ultimo minuto, è proprio su questo che mancini si è arrabbiato, perchè aveva chiesto i 24 milioni, e invece moratti gliene aveva offerti solo 9 per evitare ricorsi alla giustizia sportiva. lui ovviamente si è arrabbiato e se n’è andato (fonte tg5)

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