Roberto Mancini: “Inter? Finito un ciclo”

di Redazione Commenta


Il tecnico del Manchester City Roberto Mancini torna a parlare della sua ex-squadra, l’Inter, che sta attualmente attraversando un difficile periodo di forma con tre sconfitte consecutive nelle prime tre partite ufficiali giocate. Non accadeva dal 1921.

Secondo Mancini, che con l’Inter ha vinto 3 scudetti (1 a tavolino), 2 coppe Italia e 2 Supercoppe Italiane, il momento dei nerazzurri è naturale conseguenza di un calciomercato estivo deludente, che ha fatto più rumore per la partenza di Eto’o che per gli arrivi di Zarate e Forlan tra gli altri, e di un ciclo vincente ormai giunto a conclusione.

I nerazzurri hanno perso Eto’, cambiato allenatore e di conseguenza cambiato modulo. Inoltre, mi sembra chiaro che il ciclo sia finito e non so quanta pazienza riuscirà ad avere Moratti. In Italia adesso la squadra da battere è il Milan, poi ci sono Inter, Juventus e Napoli. In particolare i bianconeri possono fare una grande stagione, aiutati anche dal nuovo stadio.

Commenta così Roberto Mancini intervistato dal quotidiano torinese Tuttosport. E ne approfitta per lanciare qualche stoccata al calcio italiano elogiando particolarmente quello inglese.

In Italia non c’è pazienza. Guardate Ferguson: ha cominciato a vincere dopo sette anni dal suo approdo in panchina al Manchester United, io ho vinto una FA Cup ed ottenuto una storica qualificazione in Champions League in meno di tre anni. Difatti con la proprietà c’è un ottimo rapporto, sono persone intelligenti e consapevoli che per vincere qualcosa di ancora più importante ci vuole altro tempo. In Inghilterra mi sono letteralmente disintossicato dai molti problemi e dalle polemiche eccessive tipiche del campionato italiano, per il quale credo sarà dura rinascere nei prossimi anni. Il calciomercato è stato lampante in questo senso: Juve, Milan e Inter non hanno fatto colpi eclatanti, e due talenti come Pastore e Sanchez sono stati ceduti all’estero.

Eppure, nonostante affermi di essersi liberato delle polemiche del nostro calcio, dice la sua sulla complicata vicenda dello Scudetto 2006.

Non è una cosa che mi riguarda per cui mi tiro fuori, tuttavia sono d’accordo sul fatto che solo gli scudetti vinti sul campo valgono veramente qualcosa.

Photo credits | Getty Images

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>