Aspettando Roma-Inter

di Redazione Commenta

Comincia il conto alla rovescia per la gara che assegnerà il primo trofeo ufficiale della stagione 2008-2009. Domani sera andrà in scena la finale di Supercoppa Italiana che vedrà impegnate ancora Inter e Roma, le due squadre che si sono sfidate fino all’ultimo minuto (quasi) della scorsa stagione, per poi dividersi equamente i titoli: scudetto ai nerazzurri e Coppa Italia ai giallorssi.

Si riparte dunque da dove si era terminato tre mesi fa, quando la Roma sotto il cielo dell’Olimpico alzava la Coppa Italia, per mano del suo capitano, fresco di operazione al ginocchio e non presente tra i 22 in campo.

Sono trascorsi solo tre mesi, ma molte situazioni sono cambiate da allora. Sulla panchina dell’Inter è arrivata l’esperienza di mister Mourinho, giunto in Italia con l’intenzione di confermare la fama di vincente, a partire proprio dalla gara di domani sera. Ed a Milano è arrivata anche la classe di un romanista doc, Amantino Mancini, che ora spera di fare uno sgambetto alla sua ex squadra, portando a Milano la Coppa.

Sarà una partita difficile perchè conosco la Roma, però per me sarà una partita speciale, l’esordio in una gara ufficiale con la maglia dell’Inter contro la mia ultima squadra. Se segno esulterò? Credo proprio di no, per rispetto nei confronti della Roma. Magari festeggerò con i miei compagni in caso di vittoria finale.

Questo il Mancini-pensiero alla vigilia di una gara, che per lui significa presente contro passato, ma anche l’inizio di una nuova avventura, da cominciare magari con una vittoria. Ma anche in casa giallorossa si fanno buoni propositi, soprattutto dopo la morte del presidente Sensi, al quale la squadra vorrebbe dedicare la vittoria nel primo trofeo della stagione. E’ questa la promessa della squadra, sebbene mister Spalletti si limiti a promettere impegno:

E’ inutile parlare di scudetti, coppe o altro. L’impegno sì, quello ci sarà sempre.

E allora domani vedremo se avrà la meglio la voglia della nuova Inter o l’impegno dei ragazzi di Spalletti. L’unica certezza è che Totti sarà della partita, magari solo per uno spezzone. Per il resto, ci aspettiamo una gara degna di due grandi squadre, nell’attesa di un campionato che già promette scintille.

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