Il numero 1 dei numeri 1: Gigi Buffon

di Redazione Commenta

Brutte notizie in casa Juve: Gigi Buffon non ha risposto positivamente ai test fisici di ieri mattina, e non è quindi pronto per tornare in campo. Ha accusato affaticamento e difficoltà soprattutto nelle prese basse, e Ranieri non lo schiererà, mandando al suo posto Belardi, che si è fatto trovare sempre pronto offrendo buone prestazioni. Ma vediamo bene chi è Buffon.



Inizia la sua carriera in attacco, dato il suo fisico imponente, nella scuola calcio Canaletto a La Spezia, per poi giocare nel Perticata a Carrara, a 12 va al Bonascola, per passare poi all’età di 13 anni al Parma. E’ qui che avviene la svolta della sua vita. Entrambi i portieri sono infortunati, tocca a lui andare tra i pali. Le sue innate qualità vengono subito notate, e diventa immediatamente titolare fisso in quel ruolo. Esordisce in serie A nel 95 a soli 17 anni contro il Milan, senza subire goal e nella stagione successiva, le sue straordinarie capacità gli consentono di diventare titolare fisso nella squadra emiliana, con la quale conquisterà una Coppa Italia ed una Coppa Uefa. Ma la prodezza che lo rende celebre è il famoso rigore parato a Ronaldo, quel Ronaldo che all’epoca era una macchina da goal, quel Ronaldo che da tutti era considerato un fenomeno, era stato fermato da un giovanissimo portiere semisconosciuto, che per esultare alza la maglia, mostrando quella di Superman tenuta sotto quella gialloblù.

Nell’estate 2001 la Juventus investe 105 miliardi di lire per portarlo a Torino, dove vince 4 scudetti (2001/2002, 2002/2003, 2004/2005, 2005/2006 ma gli ultimi due sono stati revocati per le vicende di calciopoli) e 2 supercoppe italiane. Da quando gioca alla Juve, SuperGigi è considerato il miglior portiere al mondo, ed ha collezionato vari premi individuali: miglior portiere agli Oscar del calcio 1999, 2001, 2002, 2003, 2004, 2005, 2006, portiere dell’anno IFFHS nel 2003, 2004, 2006 e 2007, miglior giocatore UEFA nel 2003, miglior portiere UEFA sempre nel 2003, FIFPRo World XI nel 2006 e nel 2007, ed infine il premio Yashin nel 2006, a seguito della vittoria della Coppa del Mondo a Berlino. Senza dimenticare che nel 2006 si è classificato secondo per l’assegnazione del Pallone d’Oro, superato solo dal capitano della nazionale italiana Fabio Cannavaro.

Gigi Buffon è entrato ormai da tempo nel cuore dei tifosi della Juventus, ma non soltanto per le sue qualità tecniche. Dopo le vicende di calciopoli, i tifosi provano qualcosa di ancor più speciale per lui. I campioni sono andati via, Cannavaro, Ibrahimovic, Viera, Emerson, Thuram, Zambrotta, hanno preferito lasciare la Juve, per non andare in B. Lui no. Ha accettato la sfida, è rimasto, è tornato subito in A, e adesso i tifosi lo aspettano con impazienza per conquistare un posto in Champions e tornare subito tra le squadre più forti d’Europa.

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