Serie A 13a giornata: fotogallery

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Foto: AP/LaPresse

La Sampdoria trova finalmente un nuovo trascinatore! Cassano è fuori rosa? E allora ci pensa Pazzini a fare il bello e il cattivo tempo in quel di Lecce, mettendo a segno una tripletta scaccia-crisi e regalando ai suoi tre punti utili nella rincorsa alla zona Uefa. L’attaccante sigla due reti nella prima frazione di gioco e – complice l’espulsione di Chevanton – la pratica sembra chiusa. Ma il Lecce si risveglia ed impatta, quando mancano una manciata di minuti al triplice fischio finale, prima che il Pazzo metta la sua firma sul definitivo 2-3 per la Samp.

E se la Sampdoria che segna e vince fa notizia, la fa ancor più la sconfitta dell’Inter sul campo del Chievo. Moratti continua a ripetere che Benitez non si tocca, ma ci sarebbe piaciuto ammirare la sua faccia dopo gli schiaffoni sonori di Pellissier e Moscardelli, che impediscono all’Inter di avvicinare le posizioni di testa. Il solito Eto’o stavolta non basta e riesce solo a dimezzare lo svantaggio, quando ormai il tempo per recuperare è scaduto.

Ad approfittare delle disgrazie nerazzurre è il Palermo, che ora raggiunge i campioni d’Italia al sesto posto in classifica. Di Ilicic e Miccoli i gol che premiano la caparbietà dei siciliani contro un Cesena che non riesce ad andare oltre il gol del momentaneo pareggio firmato da Bogdani. Giornata importante per le siciliane, visto che anche il Catania riesce a portare a casa i tre punti, avendo la meglio su un Bari sempre più in crisi di identità. Di Terlizzi il gol che spinge Ventura ad un passo dall’esonero.

Vittoria pesante anche per il Cagliari, rivitalizzato dalla cura Donadoni. I sardi sono costretti a rincorrere dopo il gol di Caracciolo, ma poi hanno la meglio sul Brescia grazie alle reti siglate da Matri e Daniele Conti. L’unico pareggio del pomeriggio è quello tra Parma e Lazio. I biancazzurri non riescono a sottrarsi alla dura legge dell’ex e subiscono la rete di Hernan Crespo a metà della prima frazione di gioco. Ci pensa poi Floccari a ristabilire la parità, ma l’aquila stavolta vola basso e la Lazio si accontenta del punticino.

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