Contro ogni pronostico, contro la più rose delle aspettative, contro coloro che davano per perdente l’Italia ancor prima del fischio d’inizio della kermesse europea. Contro tutto e contro tutti, gli azzurri sono in finale e domenica sera in quel di Kiev si giocheranno il primo gradino del podio contro la Spagna campione d’Europa e del Mondo.
► LA CRONACA DI GERMANIA – ITALIA
► LE PAGELLE DI GERMANIA – ITALIA
Alla vigilia della semifinale contro la Germania c’era scetticismo intorno alla nazionale italiana, ritenuta inferiore ai tedeschi, meno giovane e più stanca. Ma è bastato battere il calcio d’inizio per rendersi conto che questa Italia ha fame di vittorie, ha voglia di conquistare il primo titolo a colori della sua storia, sogna di riabilitare il calcio nostrano agli occhi dell’Europa e del mondo, dopo l’ennesimo scandalo. Gli azzurri sono stati perfetti, Balotelli ha finalmente dimostrato determinazione e cattiveria agonistica, Prandelli non ha sbagliato una mossa, confondendo le idee ai tedeschi, che per lunghi tratti sono stati assenti sul rettangolo verde. Il ct italiano si gode il successo ed esalta la prova dei suoi:
Abbiamo sbagliato troppe volte il 3 a 0. Avevo giocatori che non ce la facevano più e abbiamo dovuto difendere. Siamo stati straordinari. Abbiamo fatto quelle cose che abbiamo pensato potevano mettere in difficoltà la Germania: senza allargare il gioco l’abbiamo giocata centralmente su Montolivo e nell’uno contro uno con Cassano. Balotelli? Carriera appena iniziata. La Spagna è favorita per esperienza e continuità di gioco, ma noi ci siamo. Abbiamo dato un esempio di concretezza e attaccamento alla maglia.
Giorgio Chiellini pensa già alla finale contro gli iberici:
Alla vigilia ero tranquillo, ma dieci giorni fa avevo la speranza di prendere parte a questa sfida. Ci tenevo e ringrazio lo staff medico per avermi aiutato. È un’emozione e stiamo vivendo un sogno. Eravamo convinti di vincerla e avevamo le carte in regola per farcela. Era impensabile non concedere nulla: loro sono stati bravi e pericolosi, ma ci siamo difesi bene e il risultato ci va abbastanza stretto. Con un 3 a 0 non rubavamo nulla: una tappa fondamentale per il nostro cammino. Ci resta questa cima da conquistare.
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