Inter – Hajduk Spalato 0-2, interviste e fotogallery

di Redazione Commenta

Dopo lo 0-3 esterno della scorsa settimana l’Inter di Stramaccioni si aspettava un incontro un po’ più agevole contro l’Hajduk Spalato nel ritorno del turno preliminare di Europa League. E invece i nerazzurri hanno dovuto faticare non poco per difendere i tre gol di vantaggio, rischiando di veder sfumare il sogno qualificazione proprio sul terreno amico.

Gli ospiti partivano forte e già al minuto numero 22 della prima frazione di gioco facevano brillare il tabellino, andando a segno con un rigore di Vukusic. Le paure dell’Inter si trasformavano in terrore quando Vukovic siglava la rete dello 0-2, dando speranze ai suoi. A quel punto l’Hajduk Spalato doveva segnare una sola rete per mettere in parità il punteggio, ma l’Inter riusciva a difendere il risultato dell’andata, conquistando così il passaggio alla fase successiva di Europa League. Diego Milito ammette la superiorità degli avversari:

Oggi l’Haijduk Spalato stava molto meglio di noi fisicamente, è stata una gara dura e si è visto, ma non perchè l’abbiamo sottovalutata, è che siamo ancora al 9 Agosto, e quindi… Sarebbe stato meglio passare in un altro modo, ma ormai è andata così. Ora c’è da lavorare.

Stramaccioni non fa drammi, ma spera nell’acquisto di un centrocampista:

Dico che quello che è successo stasera ci può stare, soprattutto il 9 agosto per una squadra italiana. Mentalmente il risultato dell’andata forse ha contribuito in negativo. Non mi ero esaltato all’andata e non mi demoralizzo adesso. Di lavoro ce n’è parecchio. Dobbiamo migliorare, sappiamo dove, ma ce lo teniamo per noi. Abbiamo le idee chiare questa è una sessione di mercato particolare, cambiano le regole del fair play, c’è un nuovo budget. Per noi è un anno zero e abbiamo necessità di cambiare più degli altri. Sappiamo che ci manca qualcosa, non lo dico ora per il risultato di stasera, lo sapevamo anche prima. Ci serve un centrocampista: è un dato numerico evidente. Poi per quello che saranno le caratteristiche cercheremo di prenderlo funzionale a quello di cui abbiamo bisogno. Movimento? Di solito se ne muovono dieci, perché la palla ce l’ha ha uno solo. Dobbiamo lavorare tanto. Siamo al 9 agosto, stiamo lavorando sul possesso palla e cercare di fare sempre la partita. La rabbia più grande è stata non riuscire a vincere davanti a questi grandi tifosi e questo mi ha dato fastidio. Ma le parole non servono, ci dovremo riscattare la prossima volta.

A voi la gallery della serata.

 

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