Da Maradona a Iuliano: calcio e cocaina

di Redazione 1

Ancora un nome eccellente nella lista dei dopati del calcio, sebbene da più parti si continui a sostenere che la cocaina non è doping, nel senso che non viene assunta per migliorare le prestazioni sportive, ma solo per un imperdonabile vizio personale. Sta di fatto, però, che qualunque sia il motivo che porta all’uso della polvere bianca, le analisi antidoping non perdonano e capita sempre più spesso che qualche atleta venga trovato positivo alla sostanza.

L’ultimo in ordine di tempo ad essere incastrato è il difensore del Ravenna Mark Iuliano, una carriera strepitosa qualche anno fa con la maglia della Juventus, con la quale ha conquistato 4 scudetti, 3 Supercoppe di Lega, 1 Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 Intertoto.

La partita incriminata è Ravenna-Cesena dello scorso 1 giugno ed ora, se le controanalisi confermeranno la positività, il calciatore rischierebbe una lunga squalifica. Ma, come dicevamo, Iuliano non è che l’ultimo di una lunga lista ed ha illustri predecessori in questo senso, a cominciare da uno dei più grandi calciatori del pianeta (se non il più grande), Diego Armando Maradona.


La storia del Pibe de Oro è ormai nota, come la sua parabola discendente dovuta proprio all’uso di sostanze stupefacenti, che lo hanno portato ad un passo dalla morte qualche anno fa. La prima volta che venne pizzicato, giocava ancora nel Napoli e si beccò 15 mesi di squalifica. Poi i Mondiali del ’94 e la positività all’efedrina e poi ancora una squalifica nel ’97.

Ma se Maradona è il nome più illustre di questa lista, ci sono altri calciatori caduti nella stessa trappola. Ricordate Claudio Caniggia, il biondino capellone che giocava con le maglie di Atalanta e Roma? 13 mesi di squalifica per lui dopo un controllo antidoping.

E poi ancora il portiere del Perugia Pagotto (20 mesi fuori), sebbene in questo caso si sia parlato a più riprese di scambio di provette. E c’è anche chi ha voluto concedere il bis, come Jonathan Bachini, incastrato per ben due volte dalle analisi e radiato.

All’estero poi, come non citare i casi di Bosnich e Mutu? Entrambi giocavano nel Chelsea, entrambi vennero trovati positivi, entrambi vennero licenziati dal club e squalificati (9 e 7 mesi).

L’ultimo caso in Italia è quello che riguarda Francesco Flachi, fantasista della Sampdoria, pizzicato lo scorso anno, dopo una gara di campionato.

Ed ora è toccato a Mark Iuliano, che non sarà certo l’ultimo della lista. Potete scommetterci!

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