Antonio Conte aggredito da estremisti della tifoseria leccese

di Redazione Commenta

La mamma degli stupidi è sempre incinta. Questo detto lo conosce molto bene Antonio Conte, che ieri mattina se l’è vista davvero brutta in una spiaggia del leccese.

Stava giocando una partitella con degli amici sulla litoranea salentina, quando quattro persone armate di spranga hanno atteso che finisse di giocare per poi aggredirlo. Per sua fortuna le persone che erano sul campo insieme a lui non erano lontane e lo hanno difeso, minacciando i delinquenti di chiamare i carabinieri, cosa che li ha messi in fuga, non prima però di avergli sferrato un pugno sul naso.


Insomma, dopotutto gli è andata bene, visto che i quattro avevano delle spranghe in mano. Secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, l’aggressione è da attribuire alle fasce estreme del tifo leccese, che da sempre ha giurato vendetta nei confronti di Conte. I tifosi salentini sono molto campanilisti, e non hanno mai accettato alcuni comportamenti del tecnico nato proprio a Lecce.

L’ostilità comincia una decina di anni fa, quando Conte era il capitano della Juventus e in un Lecce-Juventus di Serie A segnò sotto la curva giallorossa. Niente di male, se non fosse che poi ha esploso tutta la sua gioia, esultando a squarciagola sotto gli occhi increduli dei tifosi avversari. Questo “sgarro” i salentini non gliel’hanno mai perdonato, ma sembravano esserselo dimenticato quando il calciatore si è ritirato e tutto sembrava appartenere al passato. E invece si era solo all’inizio, perchè lo scorso Gennaio Conte accetta di allenare il Bari, all’epoca in zona retrocessione della Serie B, e acerrima rivale proprio dei giallorossi. Una scelta che i leccesi non hanno mai accettato perchè non è concepibile che un salentino alleni gli odiati baresi e li porti anche alla salvezza.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso c’è stata a tre giornate dalla fine dello scorso campionato. Il Lecce era secondo e il Bari era l’ultimo ostacolo verso la promozione. I biancorossi a loro volta erano già salvi, e la vittoria non serviva a nulla. Tranne che all’orgoglio. Conte sulla panchina barese riesce a strappare i 3 punti al Via Del Mare costringendo il Lecce a disputare i play-off per la promozione. La rabbia dei tifosi è ormai incontenibile, fino all’episodio di ieri. “Ho vissuto un bruttissimo quarto d’ora” ha commentato poi il tecnico, visto anche che era presente tutta la sua famiglia sulla spiaggia, ed ha proprio ragione. Pensiamo che a questo punto farà molto meglio a non tornare più in una terra che non lo ha mai amato.

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