Balotelli ne fa un’altra: veronica mal riuscita e Mancini lo caccia dal campo (video)

Non ne fa una giusta Mario Balotelli. Nemmeno d’estate, quando la tensione delle partite importanti manca, riesce a star calmo. Lo scenario della sua nuova bravata è lo stadio di Los Angeles in cui il suo Manchester City affrontava i padroni di casa del Galaxy. Supermario segna quasi subito su calcio di rigore, ma alla mezz’ora ha una ghiotta occasione a tu per tu con il portiere, con il compagno Dzeko libero a due passi.

Balotelli ha due scelte, calciare a rete o passare al bosniaco, ed invece…fa la veronica. Una piroetta con tanto di colpo di tacco piuttosto lenta e goffa che non inquadra la porta, ed anche se lo facesse la palla non sarebbe comunque entrata perché sembrava un passaggio al portiere. Immediata la reazione di Mancini.

Partite storiche: Milan – Benfica, finale Coppa Campioni 1963

Il Milan è stata la prima squadra italiana ad essere arrivata in finale di Coppa Campioni – era il 28 maggio 1958 – e i rossoneri persero tre a due contro il Real Madrid delle cinque vittorie consecutive nella maggiore competizione europea.

I rossoneri sono anche il primo club tricolore ad alzare al cielo la Coppa Campioni nella notte del 22 maggio 1963 allo stadio Wembley. Le mani sono quelle del capitano Cesare Maldini.

I rossoneri arrivano alla finale dopo aver dominato i quarti contro i turchi del Galatasaray – hanno vinto tre a uno ad Istanbul e cinque a zero a San Siro -, e in semifinale contro il Dundee – strada spianata dopo il cinque a uno dell’andata a Milano.

Video: uno dei gol più veloci al mondo

Stabilire qual’è il gol più veloce della storia del calcio è una questione complicata. Ognuno dice la sua e tra tutte le partite che si giocano al mondo è difficile stabilire un limite…

Uno dei gol più veloci della storia del calcio è sicuramente quello che vi propongo nel video in testa al post. Siamo al calcio d’inizio di una partita del campionato d’Eccellenza umbro tra Narnese e Casa del Diavolo.

Arturo Vidal, conosciamo il guerriero

Foto: Ap/LaPresse

Arturo Erasmo Vidal Pardo nato a Santiago del Cile il 22 maggio 1987, alto 183 cm per un peso forma di 77 Kg è il nuovo acquisto della Juventus targata Conte. Secondo cileno nella storia a vestire la maglia bianconera (dopo Marcelo Salas) è il centrocampista che farà coppia in mezzo al campo con la mente della squadra Andrea Pirlo. Proviamo a conoscere meglio questo ragazzo, soprannominato il Guerriero, per il temperamento in campo e per la sua voglia di combattere sempre.

Vidal ha iniziato la sua carriera professionistica in patri, tra le file del Colo Colo con cui ha vinto il campionato di Apertura e di Clausura nel 2006 e quello di Apertura nel 2007.  Nello stesso anno si mise in mostra durante i mondiali under 20 disputati in Canada, dove la sua nazionale arrivò terza, dietro  all’Argentina e alla Repubblica Ceca. Il Bayer Leverkusen lo osservò a lungo e decise di investire forte su di lui, pagando quasi 10 milioni di euro, per poterlo portare in Germania.

Partite storiche: Juventus- Ajax, finale Champions League 1996

Foto: AP/LaPresse

Post dedicato ad un’altra gioia, riservata ai tifosi bianconeri. Dobbiamo risalire a quindici anni fa – un’eternità per il calcio. L’ultimo successo nella Champions League della Juventus.

Vittoria tutt’altro che semplice, visto che i bianconeri per superare i Lancieri di Amsterdam hanno bisogno dei calci di rigore. Dopo centoventi minuti di battaglia in cui la Juve meritava almeno la vittoria ai punti. Il penalty decisivo lo batte Vladimir Jugovic, e segna con un tiro preciso nell’angolo basso a sinistra di Edwin Van der Sar.

Video: il massaggiatore fenomeno

Il video risale a febbraio di quest’anno. Si sta svolgendo una partita valida per la Coppa del Brasile tra il Comercial-PI – che milita nell’equivalente nell’Eccellenza italiana – ed il

Gerd Müller, il mistero della scomparsa

Quello che vedete in queste immagini d’annata altri non è che Gerd Müller, uno dei migliori attaccanti che abbiano mai vestito la maglia della nazionale tedesca e probabilmente uno dei più forti centravanti della storia del calcio. Perché tirare fuori la sua storia proprio adesso? Perché l’ex calciatore, ormai dirigente-accompagnatore delle giovanili del Bayern Monaco ha messo in apprensione l’intera Germania (ed il mondo del calcio in generale), facendo perdere ogni traccia di sé per una quindicina di ore.

Müller si trovava in ritiro con la squadra in quel di Trento, quando si è allontanato senza dare notizie. Dopo qualche ora, non vedendolo rientrare, i dirigenti del club bavarese hanno dato l’allarme e sono scattate immediatamente le ricerche. A distanza di quindici ore dalla scomparsa, Gerd è stato ritrovato mentre vagava in stato confusionale per le vie della città.