Nel video in testa al post trovate il film documentario su Diego Armando Maradona di Emir Kusturica, che è stato presentato il 20 maggio 2008 fuori concorso al 61º Festival
Lunga carrellata di orrori compiuti da portieri e difensori anche molto conosciuti, come il campione del mondo 1998 Fabien Barthez, il pilastro del Manchester United, il centrale Les Ferdinand, José
L’Italia fa centro al primo mondiale giocato. Nel 1930 la prima coppa Rimet si era svolta in Uruguay, ma molte squadre europee non avevano partecipato perché avevano considerato troppo esose le spese di viaggio e di soggiorno.
Una cosa simile avviene quattro anni dopo, visto che alla fase finale della competizione partecipano sedici squadre, ma solo tre provengono dal continente americano – si tratta di Stati Uniti, Brasile ed Argentina.
Della serie filmati sul calcio divertenti. Questa volte vi propongo tre super autogol – la Gialappa’s Band di autogollonzi – davanti ai quali è difficile restare seri – tranne certo per i tifosi che hanno subito le reti.
La prima azione riguarda il campionato brasiliano, una partita tra Atletico Paranaense e Paranavaí che si conclude con una vittoria di misura – due a uno – dei padroni di casa grazie al disgraziato – ma spassoso – passaggio all’indietro di Bruno Costa.
Negli ultimi giorni mi capita spesso di imbattermi in
Vitaliy Nedilko
, dopo la ginocchiata in viso tirata a Luiz Adriano, attaccante dello Shakhtar Donetsk, ritorna nel ruolo di protagonista di questo video in cui è autore di una superpapera.
Il suo compagno di squadra Oleh Herasymyuk gli fa un lungo passaggio all’indietro e lui si lascia passare la palla sotto il piede che piano piano va a finire in rete – mentre Nedilko vorrebbe scomparire dalla faccia della terra.
Credo che l’attaccante brasiliano Luiz Adriano si ricorderà a lungo di questa partita. E magari si dirà di essere stato fortunato visto che gli poteva andare molto peggio. Se credete che io stia esagerando date un’occhiata al video in testa all’intervento.
Siamo nel campionato ucraino e si affrontano lo Shakhtar Donetsk – la squadra dell’attaccante brasiliano – e il Volyn Lutsk – dove milita Vitaliy Nedilko.
C’era da aspettarselo. Larissa Riquelme si è fatta una sacco di pubblicità con il suo ruolo di supertifosa superscollata ai Mondiali di calcio 2010 – così come durante la recente Coppa America -, ed ora altre stanno cercando di seguire le sue orme.
Le più conosciute sono queste due polpose tifose del Perù. Irina Grandez e Daysi Araujo – così come Larissa Riquelme – hanno portato fortuna alle loro nazionali – mai erano andate così avanti.
L’intevento da codice penale ripreso da questo video è tratto da un campionato under venti brasiliano in cui si confrontano lo Sport ed il Vasco da Gama. Gustav colpisce con
La seconda Coppa dei Campioni vinta dall’Inter consecutivamente arriva il 27 aprile del 1965 allo stadio Meazza di Milano. E’ la decima finale e la prima che si gioca in Italia.
L’Inter ci è arrivata superando i Glasgow Rangers nei quarti di finale e il Liverpool in semifinale. Contro gli inglesi i nerazzurri hanno realizzato una vera e propria impresa nella semifinale di ritorno, perché hanno dovuto raddrizzare il tre a uno dell’andata.
Più agevole il cammino del Benfica, che si è sbarazzato del Real Madrid nei quarti di finale vincendo in casa per cinque a uno, e nelle semifinali della squadra ungherese del Vasas Eto Györ, vincendo uno a zero fuori casa e quattro a zero in casa.
Davanti a 89.000 spettatori si affrontano l’Inter di Helenio Herrera e di Angelo Moratti e il Benfica del leggendario Eusebio – è alla sua quarta finale delle ultimi cinque edizioni della Coppa dei Campioni.
Dopo aver vinto le prime due finali, il Benfica perderà per la seconda volta una finale contro una squadra italiana – due anni dopo aver affrontato il Milan. La squadra portoghese è anche sfortunata, visto che si trova costretta a schierare per gran parte del secondo tempo il difensore Germano in porta al posto
del portiere Costa Pereira.
L’avventura nella Coppa dei Campioni 1963-1964 dell’Inter non è stata facile. Già nel primo turno si trovano davanti i campioni d’Inghilterra dell’Everton – che superano grazie alla sola rete segnata nel confronto, realizzata da Jair a San Siro.
Quell’anno però l’Inter sembra imbattibile: in Europa non perderà una sola partita. Negli ottavi si disfa dei francesi del Monaco – vittoria per uno a zero in casa e per tre a uno in trasferta -, e nei quarti del Partizan Belgrado – altra vittoria in trasferta, questa volta per due a zero e ritorno tranquillo a San Siro vinto due a uno.
Da quando è finita la sua storia con Bobo Vieri la bella sarda non è certo rimasta con le mani in mano. Da Leonardo Di Caprio a Matteo Ferrari, passando pure per un video in cui è a bordo piscina vicino ad un molto interessato campione del mondo, il catalano Andrés Iniesta.
Insomma sia lei che l’ex-giocatore di tante squadre italiane si sono consolati molto presto. Negli ultimi giorni l’ex-velina avrebbe comunque confidato che non le piace vedere il suo ex-fidanzato ripreso con altre donne:
Se dovesse tornare da me con un progetto serio, come il matrimonio, mi riavvicinerei a lui.
Strano il destino di Royston Drenthe. Acquistato nell’agosto del 2007 per quattordici milioni di euro dal Real Madrid – non pochi visto che si trattava di un giocatore di vent’anni
Della serie gli eccessi di Mauro German Camoranesi. Ne sanno qualcosa i tifosi bianconeri, che hanno visto più volte sventolare il cartellino rosso davanti agli occhi del loro giocatore in cinque occasioni – e molte altre volte hanno tirato un sospiro di sollievo.
Anche ora che sta chiudendo la sua carriera in Argentina, il campione del mondo non ha perso il vizio di reagire in modo esagerato ad alcune situazioni di gioco. Un esempio è presente nel video in testa al post.
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