Roma: la “rivoluzione culturale” di Sabatini

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Lasciando riposare in pace Mao Tse Tung, Walter Sabatini ha annunciato di avere intenzione di avviare una “rivoluzione culturale” alla Roma. Una rivoluzione che ovviamente non si farà con la lotta, ma sul campo, per dare discontinuità al gioco del calcio ed avviare una nuova era con una politica completamente diversa.

Per farlo il primo passo è stato quello di ingaggiare Luis Enrique, un allenatore giovane ma con idee molto diverse dagli altri, un po’ una sorta di Zeman con trent’anni in meno, che possa portare qualcosa di nuovo nel calcio italiano.

Roma: Luis Enrique ha firmato


Abbiamo dovuto aspettare più di un mese, ma alla fine la firma è arrivata via fax. Luis Enrique ha accettato di diventare l’allenatore della Roma per i prossimi due anni, con opzione per il terzo, ad 1,5 milioni di euro a stagione. Cifre medio-basse, che potrebbero salire in caso di vittorie e trofei, ma che dimostrano come lo spagnolo crede nel progetto-Roma, dato che ha rinunciato ai 2,5 milioni offerti dall’Atletico Madrid.

Le richieste di Luis Enrique, che avevano rallentato le trattative nei giorni scorsi, sono state in parte esaudite. A parte l’ingaggio, leggermente inferiore a quanto richiesto, i famosi 5 del suo staff sono stati ridotti ad uno, Ivan De La Pena, mentre gli altri 4 saranno sì spagnoli, ma non quelli che lui aveva indicato.

Roma: se De Rossi non rinnova c’è l’Inter

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Moratti ha deciso di mantenere un profilo basso per tutto il calciomercato, muovendosi nell’ombra per approfittare delle occasioni, ed una sembra potergliela offrire su un piatto d’argento la Roma. La questione in ballo è il rinnovo di Daniele De Rossi, spinto lontano dalla Capitale prima dalle offerte dorate del Real Madrid, poi dal suo caratteraccio che l’ha portato a molte espulsioni e che ha rotto l’idillio con la tifoseria, ultimamente ci si è messa anche la storia delle partite truccate (almeno qui la società l’ha difeso), e per ultimo anche il problema del rinnovo.

De Rossi vuol rimanere a Roma, questo è evidente, altrimenti avrebbe accettato il trasferimento a Madrid, ma non con uno stipendio da calciatore “normale”. Il suo procuratore ha presentato ieri la sua proposta: stipendio da 6,5 milioni di euro netti. La risposta di Sabatini non si è fatta attendere: non si va oltre i 5 milioni.

Roma: Luis Enrique già in bilico, si pensa a Giampaolo

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Non comincia sotto i migliori auspici l’avventura di Luis Enrique a Roma. La firma, che doveva arrivare oggi, è stata ulteriormente rimandata e Walter Sabatini, che di tempo ne ha già perso troppo, ha messo in preallarme Marco Giampaolo.

L’ex tecnico del Catania ha firmato per il Cesena, ma ha voluto una clausola sul suo contratto che gli garantiva di liberarsi a costo zero se la Roma lo avesse contattato. E allo stato attuale sembra che questa clausola debba essere esercitata.

Roma: Podolski per il dopo Vucinic

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Mirko Vucinic va via? Poco male, arriverà Podolski. E’ questa l’intenzione della società giallorossa che ha individuato nell’attaccante tedesco il colpo di mercato per l’attacco di quest’estate. Podolski, che a 26 anni conta già 88 presenze in nazionale, gioca attualmente nel Colonia, squadra scelta più per una questione di cuore che di cervello.

L’attaccante di origini polacche non è riuscito nel miracolo di portare quest’anno la sua squadra del cuore in Europa, e la dirigenza di tutta risposta gli ha anticipato che non gli rinnoverà il contratto (in scadenza nel 2013). E così il calciatore ha deciso di andar via.

Roma e Inter si sfidano per smantellare il Genoa

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Non si sa dove andranno molti giocatori, ma una cosa è certa: il Genoa della prossima stagione sarà molto diverso da quello di quest’anno. Sono tantissimi i calciatori che lasceranno la città della Lanterna, molti dei quali finiranno a Milano, mentre gli altri andranno nella Capitale.

C’è un’incredibile convergenza tra le due società che, mai come quest’anno, hanno gli stessi obiettivi di mercato. I calciatori in ballo sono Palacio, Criscito, Kucka ed El Shaarawy, mentre resta sospesa anche la questione legata a Viviano.

Roma: Luis Enrique allenatore al 99%

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Sarà Luis Enrique l’allenatore della Roma, a scanso di stravolgimenti dell’ultimo minuto. A confermarlo sono le voci provenienti dalla Spagna che assicurano che il Barcellona ha liberato l’allenatore della squadra B, il quale è libero di trovarsi una sistemazione per la prossima stagione.

Luis Enrique ha ammesso di non voler pensare alla sua prossima squadra fino a sabato, quando il Barça B disputerà la sua ultima partita di campionato, ma già dopo il fischio finale, o al massimo il giorno dopo, annuncerà il nome della squadra in cui lavorerà nella prossima stagione. E per quasi tutti questa squadra sarà la Roma.

Roma: arriva Thiago Motta dall’Inter?

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L’asse Roma-Milano è sempre molto caldo, ed è destinato a riscaldarsi ulteriormente nei prossimi giorni, quando il calciomercato entrerà nella fase clou. L’oggetto del contendere attualmente sembra Thiago Motta, centrocampista che recentemente ha anche disputato alcune partite con la nazionale italiana e che dunque non corre il rischio di occupare il posto da extracomunitario che verrebbe lasciato libero per Lamela.

Motta vorrebbe rinnovare il contratto con l’Inter che scade il prossimo anno, ma Leonardo sembra volersi opporre in quanto gli preferisce altri giocatori, ed ha intenzione di sostituirlo con Banega. Su di lui ci sarebbero anche lo Zenit ed il Barcellona, ma la Roma potrebbe avere una chiave in più.

Roma: la società è troppo lenta e rischia di perdere anche Lamela

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Ma cosa succede alla Roma? Gli americani saranno anche efficienti negli affari, ma sembra non si siano ancora abituati alla velocità con cui si muove oggi il mondo del calcio. Nella Capitale tutto ristagna: le vicissitudini tra Sabatini e Pradè, il nome dell’allenatore che non si decide mai, ed ora anche la lentezza nel calciomercato rischiano di nuocere alla squadra.

L’ultima novità, in ordine di tempo, è l’interessamento del Napoli per Lamela. I partenopei, a causa della troppa lentezza con cui si sono mossi per Inler, l’hanno perso, e così non hanno intenzione di ripetere lo stesso errore con l’argentino. I 15 milioni destinati al calciatore dell’Udinese sono stati ieri offerti, via fax, al River Plate, società che è aperta alla cessione del centrocampista, ma che ha ritenuto troppo bassa l’offerta di Sabatini di 12 milioni.

Roma: Deschamps o Luis Enrique, entro martedì la scelta

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Pericolo scampato. Con tutto il rispetto per Pioli, la virata degli ultimi giorni sul possibile allenatore della Roma fa tirare un sospiro di sollievo ai tifosi giallorossi che ora non saranno costretti a dover sperare nel “miracolo” di un allenatore abituato ad allenare le piccole, ma potranno contare su un coach di livello internazionale.

Il cerchio si è ristretto intorno a due nomi, i quali hanno già dato il loro assenso. Il primo, in ordine di tempo, è stato Didier Deschamps che, in conferenza stampa, ha spiegato:

Tutti sapete che posso liberarmi entro una certa data, io sono pronto ad ascoltare chi mi vuole. Voglio capire le ambizioni del Marsiglia per il futuro. Se negassi i contatti con la Roma, farei ride­re.

Roma, niente da fare per Ancelotti: “Resto in Inghilterra”

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Le difficoltà nel trovare un buon allenatore per la Roma ed il contemporaneo licenziamento di Ancelotti dal Chelsea avevano portato molti a pensare che il coach sarebbe tornato nella Capitale dove ha lasciato un pezzo di cuore. Ma oggi arriva la chiusura definitiva da parte dello stesso Ancelotti:

Non ho avuto contatti con la Roma e devo ancora risolvere alcuni aspetti del contratto con il Chelsea, ma la mia intenzione è rimanere in Inghilterra

ha dichiarato a Sky, e dunque non c’è niente da fare per i giallorossi. Ancelotti aveva predetto che un giorno li avrebbe allenati, ma questa data si allontana ulteriormente, perché non ci sarebbe un momento più prolifico di questo, ma anche perché non pare assolutamente intenzionato a tonare in Italia.