Juventus-Vucinic: trovato l’accordo

Foto: AP/LaPresse

Per le firme ufficiali bisognerà attendere lunedì prossimo, ma in sostanza si può già affermare che Mirko Vucinic sia un calciatore della Juventus. Lui voleva la Juve e Antonio Conte voleva lui, un affare già fatto da tempo e per cui, secondo Sabatini, sarebbero bastati 3 minuti per chiudere. Ce ne sono voluti un po’ di più, dato che il ds della Roma e Marotta si sono incontrati due volte ieri, una prima per decidere il costo del calciatore (15 milioni) ed una seconda per i dettagli finali, ma alla fine, nel tardo pomeriggio di ieri, è arrivata l’ufficializzazione.

Vucinic sarà a Torino domani sera, in modo da potersi presentare lunedì mattina per effettuare le visite mediche e poi, successivamente, firmare davanti ai fotografi e ai tifosi che vedono così chiudersi una fase di mercato che li stava dilaniando, dopo le vicende Rossi e Aguero.

Roma: preso Stekelenburg, ma slitta ancora il closing

Foto: AP/LaPresse

E’ fatta per Marteen Stekelenburg. L’arrivo di ieri di DiBenedetto a Roma ha significato che la società giallorossa ha più soldi in tasca (ricapitalizzazione da 70 milioni di euro), e le garanzie sufficienti a concludere l’affare con l’Ajax. Appena poche ore dopo l’arrivo del miliardario americano, ecco che il portiere olandese ha preso l’aereo ed è sbarcato nella Capitale. Oggi si sottoporrà alle visite mediche e, subito dopo, verrà ufficializzato per la gioia dei tifosi.

Un po’ meno contenti invece i fans possono esserlo sul fronte societario. Non che ci siano pericoli. Le garanzie sono state tutte date e le ultime pratiche burocratiche concluse. Eppure il closing, cioè il momento in cui il contratto che prevede la quota di maggioranza nelle mani degli americani diventa esecutivo, slitta ancora.

Roma tra Nilmar, Stekelenburg ed il closing sempre più vicino

Foto: AP/LaPresse

Ormai ci siamo, con l’arrivo di DiBenedetto a Roma si potrebbe sbloccare il mercato giallorosso. In primis infatti, con il passaggio di proprietà al magnate americano, potrebbero arrivare quelle tutele bancarie che l’Ajax chiede per liberare Stekelenburg. Secondo il presidente degli olandesi infatti, l’accordo tra le due società ed il calciatore è ormai cosa fatta, ma per dare l’ufficialità ci vuole la copertura finanziaria che, almeno fino a questa mattina, è venuta a mancare.

In questo modo, con le carte che dovrebbero andare a posto tra oggi e domani, all’inizio della prossima settimana la Roma potrà accogliere il suo nuovo portiere. Ma durante gli stessi giorni potrebbe essere concluso anche il discorso dell’attaccante.

Amichevoli: la baby-Roma maltrattata dal PSG di Menez

Foto: AP/LaPresse

Luci e ombre ieri sera a Riscone nel triangolare di lusso che segna l’ultimo giorno di ritiro per i giallorossi. Mancavano giocatori importanti, ma alcune indicazioni possono arrivare dal campo, in modo da correggere in corsa la rosa prima che sia troppo tardi.

La sfida contro il Paris St. Germain è stata un massacro, ma c’era da aspettarselo visto che i transalpini inizieranno il campionato tra due settimane. Oltre ad essere molto più avanti con la preparazione dei giallorossi, avevano anche la rosa al gran completo, compreso Menez che, nonostante sia arrivato da un paio di giorni ha già mostrato molto feeling con i nuovi compagni. A Luis Enrique invece mancavano quasi tutti i nuovi acquisti (Heinze, Lamela e Bojan), mancavano i due difensori centrali, Burdisso (ancora in vacanza) e Juan (infortunato), mancava persino De Rossi, mentre in campo c’era mezza Primavera.

Roma: preso Stekelenburg

Foto: AP/LaPresse

Marteen Stekelenburg è il nuovo portiere della Roma. L’incontro di ieri sera tra Sabatini e gli emissari dell’Ajax doveva andare bene, e così è stato. Si partiva da 6 milioni di offerta e 8 di richiesta. Il ds degli olandesi aveva dichiarato che se non si fosse trovato l’accordo ieri non si sarebbe trovato più, e così nella notte eccolo accontentato.

Ad accelerare l’operazione è stato l’infortunio di Viviano dato che Sabatini minacciava l’Ajax di non prendere il portiere olandese a cifre troppo alte perché tanto c’era l’alternativa dell’ex bolognese. Ma il crac del suo ginocchio ha messo con le spalle al muro il ds giallorosso che ha trovato l’accordo da 6 milioni più due di bonus legati alle presenze e alla qualificazione in Champions League.

Roma, Sabatini: Vucinic parte, Pastore non arriva

Foto: AP/LaPresse

La Roma scopre le carte in merito al mercato estivo e lo fa per bocca del direttore sportivo Walter Sabatini che dal ritiro di Riscone ha voluto mettere fine alle tante voci che circolano intorno alla squadra giallorossa. Il sunto delle sue parole è più meno questoVucinic probabilmente lascia la Capitale, De Rossi non si tocca, Pastore non vestirà la maglia della Roma nella prossima stagione”. Quanto a Menez, in partenza per la Francia, dove lo attende il Paris Saint Germain:

E’ stata una scelta dolorosa. Ancora non è stato ceduto, gli ho dato il permesso di lasciare il ritiro e di andare ad incontrare il Psg, ma manca ancora l’ok. Mi dispiace non aver potuto lavorare con lui.

Roma, ufficiale Bojan per 12 milioni

Foto: AP/LaPresse

Dopo oltre un mese di trattative, indiscrezioni, smentite, voci, è finalmente ufficiale: Bojan Krkic è un giocatore della Roma. A dare la notizia è il sito del Barcellona, che tramite una nota ufficiale svela il passaggio del talento classe ’90 dai blaugrana ai giallorossi e ne pubblica tutte le cifre. Nel contratto, oltre alla cifra per l’acquisto del calciatore è presente anche un obbligo di riscatto per il Barca ed un controriscatto che la Roma potrà esercitare. Insomma, un contratto creativo di non facile lettura e che non fa capire chi delle due società ci guadagnerà davvero.

Infatti la Roma si è assicurata le prestazioni sportive di Bojan per due stagioni, fino all’estate 2013, al prezzo di 12 milioni di euro. Dopo questa data il Barcellona dovrà esercitare l‘obbligo del riscatto, fissato a 13 milioni. In pratica un prestito di due anni con un pagamento di un milione di euro da parte della società detentrice del cartellino. A questo punto se la Roma vorrà trattenere il gioiellino spagnolo nel 2013, dovrà annullare questa clausola pagando 28 milioni di euro oltre ai 12 già pagati, per un totale di 40 milioni. Probabilmente troppi per quello che ha fatto vedere fino ad ora Bojan.

Roma: mancano 17 milioni, e ora chi paga?

Foto: AP/LaPresse

Non c’è pace per la Roma, nemmeno adesso che la questione societaria era quasi conclusa. In dirittura d’arrivo infatti, l’Unicredit ha annunciato che c’è un ulteriore buco di bilancio da 17 milioni di euro da coprire, e la proposta è che vengano coperti a seconda delle quote societarie, 60% (10 milioni) da DiBenedetto e 40% (i rimanenti 7) dalla stessa Unicredit.

Un ragionamento che non fa una piega se non fosse che l’imprenditore americano non ci sta. Secondo lui non è corretto che gli venga presentato un conto da pagare più alto di quello stabilito, e per questo ha dichiarato di non voler spendere un solo euro in più di quanto precedentemente pattuito.

Roma, l’arrivo di Sanchez al Barça libera finalmente Bojan

Foto: AP/LaPresse

Rischiava di diventare l’ennesimo colpo fallito del mercato estivo ed erano in molti ormai a scommettere che la Roma rimanesse con un pugno di mosche in mano, dopo aver sperato a lungo di portare sotto il Cupolone Bojan Krkic. Tutta colpa della trattativa infinita tra il Barcellona ed Alexis Sanchez, che sembrava essersi arenata negli ultimi giorni, costringendo il giovane attaccante blaugrana a disfare la valigia e ad annullare il biglietto aereo per la Capitale.

Del resto, il Barcellona non voleva saperne di liberarsi di un giovane promettente senza avere prima la certezza di aver messo le mani sul cileno. Ma oggi è arrivato finalmente un raggio di sole con la definizione della trattativa che porta il calciatore dell’Udinese in Spagna e che permette a Bojan di trasferirsi a Roma.

Roma – De Rossi, feeling finito?

Foto: AP/LaPresse

Da anni ed anni si parla di Daniele De Rossi come possibile partente, ma all’inizio di ogni stagione Capitan Futuro è sempre lì ad occupare il suo posto nel mezzo del centrocampo della Roma. Questa volta però la storia potrebbe avere una conclusione diversa, stando alle notizie arrivate oggi dall’Inghilterra, secondo le quali la società giallorossa avrebbe ricevuto dal Manchester City un’offerta di 23 milioni di euro per assicurarsi le prestazioni del centrocampista.

E se l’offerta per la Roma è allettante, lo è ancor più quella fatta direttamente al calciatore, che riceverebbe uno stipendio netto di 9 milioni di euro l’anno. Una cifra simile farebbe capitolare anche chiunque e non è detto che non riesca a convincere anche uno come De Rossi, che sembra aver giurato fedeltà eterna alla causa giallorossa.

Zamparini: “cedo Pastore in 10 giorni, spero alla Roma”

Foto: AP/LaPresse

Si riaccende il mercato su Pastore ora che l’Argentina è uscita dalla Coppa America. La firma può arrivare da un giorno all’altro, e Zamparini è sicuro che il fantasista non vestirà la maglia del Palermo il prossimo anno. Secondo il patron, Pioli sta già costruendo la squadra senza di lui, e così conta di venderlo entro la fine di luglio. Il piano è semplice: 50 milioni, ma con alcune eccezioni.

Un po’ più sbottonato del solito, Zamparini ha ammesso che c’è un grande club europeo, senza farne il nome, che gli ha offerto 45 milioni di euro. Lui ha risposto di volerne 50, ma non ha chiuso definitivamente la porta, come a dire che se non arrivano offerte migliori, potrebbe accettare quella. Il Milan si è fatto avanti, ma “è presto per parlarne” ha ammesso, mentre con la Roma la situazione è diversa.

Lazio superiore alla Roma, parola di Brocchi

C’è già ara di derby nella Capitale, con Roma e Lazio impegnate e rinforzare le rispettive rose in vista della prossima stagione. Ad accendere il fuoco della discordia ci pensa Cristian Brocchi, sicuro che la sua Lazio sia più forte dei cugini:

Questa Lazio è costruita per stare ai vertici. Siamo migliorati e i nuovi hanno portato esperienza e personalità. L’entusiasmo forse è eccessivo, ma si sa che in questa città si vive di eccessi. È bello vedere i propri tifosi che sognano obiettivi importanti. Già lo scorso anno eravamo più forti della Roma e lo saremo anche l’anno prossimo.