Galliani: “Arriverà una mezz’ala sinistra”

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Durante un evento organizzato dalla Fondazione Borgonovo, il vicepresidente operativo dei rossoneri Adriano Galliani ha spiegato in poche parole quale sarà la strategia di mercato del Milan nel prossimo calciomercato estivo:

Il Milan acquisterà una mezz’ala sinistra e se partirà un top player arriverà un top player. Van der Vaart? Penso di no.

Quel giocatore, molto probabilmente non sarà Javier Pastore, visto che:

non so se, come dice Allegri, l’argentino possa giocare da mezz’ala sinistra

ma soprattutto

non penso arriverà, è un giocattolo molto caro

– giudizio condiviso dal direttore generale della Juventus Giuseppe Marotta.

Milan: alle viste scambio Cassano-Pastore con il Palermo?

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Non ha ancora fatto nessuna “Cassanata”, ma Fantantonio di certo non può gradire a lungo l’essere relegato in panchina. Va bene che gli siano preferiti dei mostri sacri come Ibrahimovic, Robinho e Pato, ma visto che ultimamente Allegri ha schierato Boateng pur di non farlo giocare, e dato che Galliani ha ammesso che è alla ricerca di una mezz’ala sinistra, diventa chiaro come il futuro di Cassano al Milan abbia i giorni contati.

Si sa che il talento barese non ha mai gradito la panchina, ma pare sia quello il suo ruolo designato per la prossima stagione. Un ruolo che potrebbe fargli perdere anche la convocazione ad Euro 2012 (Prandelli è stato chiaro, chi non gioca non viene convocato), ed in tutto questo si vocifera di una difficoltà di ambientamento della madre nella città di Milano. Per questo si comincia a discutere di una sua probabile cessione.

Milan: Pirlo va, Nesta e Inzaghi restano

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Pare che l’unico senatore destinato a partire debba essere Andrea Pirlo. Si è parlato per mesi di squadra smantellata, ma evidentemente il problema verrà rimandato di un anno visto che sembra che nella prossima stagione rimarranno quasi tutti.

L’unico a partire sicuramente sarà Pirlo. L’ufficializzazione l’ha data lui stesso ieri sera quando, all’uscita dalla sede del Milan, ha dichiarato ai microfoni di Sky che era passato solo per salutare tutti. Pirlo ha accettato il triennale da 4 milioni a stagione offertogli dalla Juventus, e dunque va ad aggiungersi a quella ristretta cerchia di campioni che possono vantarsi di aver vestito, nella loro carriera, le maglie dei tre maggiori club italiani: Juventus, Milan e Inter.

Milan: rinnovi per Thiago Silva, Van Bommel e Roma, Pirlo alla Juve

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Ieri vi avevamo parlato della possibilità di un addio di Seedorf. Ma lui non è l’unico senatore che rischia di partire. Se la situazione dell’olandese è quella più intricata, le altre sono già piuttosto chiare. Nella giornata di martedì infatti sono iniziati i colloqui per i rinnovi contrattuali che proseguiranno fino a giovedì, ed ecco cosa ne è risultato.

Sono stati prolungati i contratti di Flavio Roma e Van Bommel (per un anno) e di Thiago Silva (per 5), l’unico ad ottenere un rinnovo lungo in quanto molto più giovane dei suoi compagni, e per questo la società non vuol perderlo. Ma c’è stato anche l’incontro con lo staff di Pirlo, e Galliani è stato chiaro: non arriveremo mai ai 4 milioni a stagione offerti dalla Juve.

Seedorf sempre più lontano dal Milan

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Dopo la conquista dello scudetto con sue giornate di anticipo sulla fine del campionato, in casa Milan è tempo di trattare i rinnovi dei contratti, specie quelli dei cosiddetti senatori. Una delle questioni più spinose è quella che riguarda Clarence Seedorf, chiamato ad accontentarsi di un ingaggio inferiore a quello percepito fino a questo momento o a scegliere di trasferirsi in Sudamerica, dove il Flamengo lo accoglierebbe a braccia aperte.

Nella giornata di oggi si doveva stabilire il futuro dell’olandese, ma alla fine della fiera le parti non si sono accordate, tanto che il giocatore non è così sicuro di vestire la maglia dei campioni d’Italia nella prossima stagione:

L’incontro di oggi è andato bene: non si sa se resto al Milan, però è stata una bella riunione, molto amichevole. Ci incontreremo la prossima settimana di nuovo perché vogliamo chiudere la stagione con un vittoria poi discuteremo. Andrà bene anche se non continuerà il nostro rapporto lavorativo. D’altronde i nostri rapporti sono sempre stati ottimi, il presidente ha sempre espresso affetto nei miei confronti e lo stesso ha fatto Galliani.

Milan, Mexes ufficializza: “sarò rossonero per i prossimi 4 anni”

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Lo sapevamo da mesi, ma solo oggi arriva l’ufficializzazione da parte del giocatore stesso: Mexes sarà un giocatore del Milan per le prossime quattro stagioni. Dopo la conferma di Galliani di qualche giorno fa, che annunciava l’arrivo del francese insieme all’ex dell’Olympique Marsiglia Taiwo, ora è lo stesso difensore che, a France Football, ha annunciato di aver firmato per i rossoneri.

Secondo quanto riportato dal quotidiano francese, Mexes aveva aperto una trattativa con il Milan sin da 3 stagioni fa, tanto che sia nella scorsa estate che a gennaio aveva chiesto alla società di essere venduto. Ma siccome il pensiero all’epoca era tutt’altro, e cioè vendere il club, si è preferito perderlo a parametro zero piuttosto che lasciarlo partire subito, con una chiara perdita di qualità nella rosa che stava passando di mano.

Caso-Borriello: Milan e Roma rischiano solo una multa

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Tra le varie peripezie effettuate negli ultimi anni dalle società per far quadrare i conti, la scorsa estate ne è sfuggita una incredibile al Milan e alla Roma, tanto assurda che viene il sospetto che sia fatta apposta. Il contratto in questione è quello per Marco Borriello, ufficialmente ceduto in prestito con obbligo di riscatto dai rossoneri ai capitolini.

Questa nuova forma di pagamento è spuntata fuori appena la scorsa estate, ed ha sorpreso tutti, anche la Covisoc e l’ufficio indagini della Federcalcio che oggi fanno sapere che tale contratto non è previsto dall’ordinamento italiano. Quando un calciatore cambia maglia, può farlo in via definitiva, in prestito o in comproprietà, ma non ci può essere un prestito che, alla fine della stagione, comporti l’intero pagamento del cartellino.

Milan, è tempo di rinnovi: si comincia con Seedorf

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Passata l’euforia della festa, si cominciano a fare un po’ di calcoli. Il Milan è in rosso continuo, e stando alle parole di Galliani, che vanno lette tra le righe, pare che l’unico esborso di Berlusconi quest’anno riguarderà l’appianamento delle perdite. Niente colpacci plurimilionari, ad esclusione dei botti dell’ultimo giorno come quelli che hanno portato a Milano Robinho e Ibrahimovic a calciomercato quasi chiuso.

Sono dunque i rinnovi a tenere banco, ed in settimana dovrebbero essere tutti discussi. Il primo in calendario è quello di Seedorf, forse il più delicato in quanto l’olandese non è molto d’accordo con la gestione societaria, ma è ritenuto imprescindibile proprio da Berlusconi. A seguire ci saranno Van Bommel, il cui rinnovo non sembra in discussione, e Ambrosini. Dopodiché sarà il turno di Pippo Inzaghi, Nesta, Roma, e per ultimo Pirlo.

Milan campione d’Italia – le immagini della festa

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Il Milan è diventato maggiorenne. Diciotto scudetti, quanti l’Inter, appena uno in meno del Manchester United che proprio ieri ne ha guadagnato un altro. La squadra di Allegri si riprende così il titolo di seconda squadra più scudettata d’Italia, dietro la momentaneamente irraggiungibile Juventus a quota 27 (c’è chi dice 29), ma soprattutto ieri è tornata ad alzare un trofeo dopo 7 anni, se consideriamo solo quelli nazionali, dopo 4 considerando quelli internazionali.

Ma ciò che conta è la festa, che si è divisa in due parti, prima il carosello a bordo dell’autobus scoperto che ha attraversato tutta la città (non a caso l’autobus numero 18), in cui i tifosi fotografavano i giocatori, ed i giocatori fotografavano i tifosi. E poi l’autentico show a fine partita, con tanto di coppa e balletto in stile Michael Jackson del nuovo beniamino dei tifosi rossoneri, Kevin Prince Boateng. Ed ora godetevi le foto della festa.

Milan – Cagliari 4-1: fotogallery

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Il Milan festeggia nel migliore dei modi il suo 18esimo scudetto, battendo di fronte ai propri tifosi un Cagliari che ha ben poco da chiedere a questa stagione. Per applaudire al primo gol il pubblico di San Siro ha dovuto attendere fino al minuto numero 22, quando Robinho trafiggeva Agazzi con un diagonale. Passavano due minuti ed il rossoneri raddoppiavano, andando in rete con Gattuso, poco abituato alle esultanze e ben felice di poter contribuire alla festa scudetto.

Ancora dieci minuti ed ancora gol di Robinho su assist di Pato. Al minuto 38 c’era gloria anche per il Cagliari, che riusciva a siglare la rete della bandiera con Cossu. Ancora diverse occasioni da gol per i padroni di casa nella seconda frazione, fino a quando Seedorf infilava la rete del definitivo 4-1. Poi applausi scroscianti per l’ingresso di Inzaghi dopo un lungo stop, fino all’apoteosi finale.

Serie A 37a giornata: Milan – Cagliari 4-1

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Anticipo 37a giornata Serie A
Stadio San Siro/Meazza di Milano

Milan – Cagliari 4-1

Reti: Robinho 22′, 35′; Gattuso 24′; Cossu (C) 38′; Seedorf 32’st

Accompagnato dal calore dei tifosi che hanno invaso le strade cittadine, il Milan scende dall’autobus scoperto che ha portato in trionfo i campioni d’Italia per affrontare l’ultima gara casalinga dell’anno. Una gara che, dal punto di vista della classifica, non ha molto da dire, visto che il Milan ha già matematicamente vinto lo scudetto mentre il Cagliari è già salvo da diverse giornate. Le uniche motivazioni sono da una parte salutare il proprio pubblico con una vittoria e dall’altra interrompere la striscia negativa di risultati che va avanti ormai da 5 giornate.

I rossoneri, dopo un ingresso spettacolare, scendono in campo con un 4-4-2 con in campo i senatori (Ambrosini, Gattuso e Seedorf) che rischiano di giocare la loro ultima gara a San Siro. Il Cagliari risponde con il classico 4-4-2 con Cossu dietro la coppia Acquafresca-Missiroli.