Fabregas: “Giocare nel Barça è un sogno per me”

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Negli ultimi giorni, Cesc Fabregas è ritornato a parlare del suo mancato trasferimento nel Barcellona FC, il club che aveva lasciato a sedici anni per sbarcare a Londra, sponda Arsenal.

Tutto è dovuto alla scelta del suo allenatore e mentore Arsène Wenger – come ha spiegato il campione del mondo ad una radio spagnola:

La verità è che il coach è come un padre per me. Non volevo raccontargli storie, e così gli ho detto cosa pensavo. Ci sono stati dei momenti difficili. Ed alla fine mi ha detto di no. Per lui, il trasferimento era impossibile. Ed è stato categorico.

Liga: Trezeguet gol ed espulsione, bloccato il Villareal

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David Trezeguet è rinato. Non sembra più quello delle ultime due stagioni alla Juventus, un calciatore sottotono alla fine della carriera. Con la maglia dell’Hercules Trezegol torna a segnare e a combattere, forse anche troppo come dimostra il posticipo di ieri sera contro il Villareal.

Rossi e compagni puntavano al primato dopo che il Barcellona aveva sconfitto il Valencia, ma si devono accontentare di un solo punto dopo una gara pirotecnica. Un tira e molla che vede l’Hercules andare in vantaggio con Valdez, pareggiare il Sottomarino Giallo con Capdevila, e mandare ancora in vantaggio i padroni di casa con la rete dell’ex juventino. Poi la troppa veemenza del francese lo porta a beccarsi il secondo cartellino giallo per proteste e lasciare i suoi in 10.

Barcellona, Laporta denunciato per i troppi debiti

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E’ stato presidente del Barcellona fino a 4 mesi fa, ma di Laporta si continua a parlare in Catalogna. Non solo perché è in lizza per diventarne governatore, ma per un affare ben peggiore: una gestione definita “dissennata” del club, specie nell’ultimo anno, che ha portato ad un rosso da 79 milioni di euro. Per questo l’assemblea dei soci, seppur spaccata in due, ha deciso di denunciare l’ex presidente.

Non sarebbe grave la posizione di Laporta se il Barça avesse i conti in ordine, ma purtroppo, come la maggior parte dei club europei, era già pieno di debiti. Con questi ulteriori 79 milioni il debito dei blaugrana sale a quota 430 milioni, più del Liverpool salvato in extremis dal fallimento e quasi quanto l’inguaiatissimo Manchester United. Ma non è solo questo ad essere contestato all’uomo d’affari catalano.

Dove finirà Kakà?


Il futuro di Ricardo Kakà rischia di diventare una vera e propria telenovela. Fino a qualche giorno fa il giocatore sembrava destinato – almeno a dare retta agli articoli del Corriere dello Sport – all’Inter.
Ora la situazione si è fatta decisamente più complessa. Il sito spagnolo Sport.es propone una lista di pretendenti al fuoriclasse brasiliano composta da Milan, Chelsea, Manchester City e Liverpool – l’ultimo nome sembra una bufala.

Liga: Ronaldo e Mou tornano a sorridere, giornata storta per il Barça

Ri-sorpasso compiuto. E’ durato solo una settimana il vantaggio del Barcellona sul Real Madrid, seppur esiguo, nei vertici alti della classifica spagnola. Di questo ne approfitta il Valencia che continua a mettere da parte punti importanti, stavolta guadagnandone tre contro un buon Atletico Bilbao sconfitto con una rete di Vicente al 91′.

Il Barça rimane così a -3 dopo una gara giocata molto bene contro il Maiorca, ma in cui si sono contati troppi errori dei blaugrana sotto porta. Messi è l’unico che non sbaglia mai e porta in vantaggio i suoi, ma incoraggiati dalle grandi parate di Aouate gli ospiti escono nel finale e finiscono pure col pareggiare. Nella ripresa il Barcellona colpisce anche un palo, ma non riesce a guadagnare i tre punti.

Mourinho, in Spagna sono già stanchi di lui

Il mangia-allenatori Florentino Perez potrebbe già fare un’altra vittima. Anzi, se non fosse che ha pagato tanto Mourinho, tra contratto e “riscatto” dall’Inter, l’avrebbe già fatto fuori. La spocchiosità dello Special One è riconosciuta (ed apprezzata) in tutto il mondo, ma pare non andare a genio ai giornalisti e ai tifosi del Real Madrid. Una situazione in cui non aiutano i risultati in campionato.

In pratica le cause dell’inizio di una guerra fredda tra Mourinho e la Spagna sono due: nonostante i proclami di quello che si definisce il miglior allenatore del mondo, il Real ha 4 punti e 10 reti segnate in meno rispetto all’anno scorso, quando su quella traballante panchina sedeva Pellegrini, che l’hanno portato al quarto posto in 5 giornate; e poi non vanno giù le sue illazioni, come quella di una settimana fa che indicava come favorito il Barcellona perché gli avversari lo affrontavano con i panchinari.

Liga: il protagonista è Trezeguet

Ha cambiato maglia, ha cambiato campionato, ma David Trezeguet non ha cambiato abitudini. E’ l’Hercules la vera protagonista della Liga spagnola di quest’anno, tanto da battere prima il Barcellona ed ora anche il Siviglia. Peccato che la neopromossa non vada altrettanto forte con le squadre di media-bassa classifica, altrimenti potrebbe davvero far sognare i propri tifosi.

Sicuramente però saranno contenti dopo la doppietta dell’attaccante francese al Siviglia che consegna la seconda vittoria alla squadra di Alicante ed un posto tranquillo a centro classifica. Ma proprio come in Italia, anche in Spagna le big non brillano, e così oltre al Siviglia che cade, scivola anche il Real di Mourinho, bloccato sullo 0-0 dal Levante in una partita in cui tra i blancos l’unico a giocare a calcio è Cristiano Ronaldo, mentre gli altri sono solo spettatori.

Mourinho: al Barça regalano le partite

L’aria della Spagna non gli ha fatto perdere la vena polemica ed anche in quel di Madrid continua ad allietare la platea dei giornalisti con sparate a zero sull’avversario di turno. Parliamo naturalmente di Josè Mourinho, colui che Italia non perdeva occasione di scagliarsi contro Roma, Juve, Milan, a seconda della situazione e che in Spagna ha individuato nel Barcellona (naturalmente) l’avversario da affrontare anche sul piano dialettico. Stavolta a far infuriare lo Special One è l’atteggiamento del Gijon, che nella gara contro il Barça ha fatto scendere in campo un gran numero di rincalzi, favorendo dunque, a suo dire, la squadra di Guardiola:

Se ci sono squadre che regalano le partite al Barcellona, allora per noi sarà dura vincere la Liga.

Che cerchi già di mettere le mani avanti in caso di fallimento? A voi il video dello sfogo ed i commenti.

Liga: il Real rialza la testa, il Barça senza Messi vince a fatica

Finora non ha esaltato, nonostante le tante stelle in campo e l’allenatore nuovo (un certo Mourinho), ma il Real Madrid visto nell’anticipo della quarta giornata di campionato comincia a strappare i primi applausi ai suoi tifosi. Contro non c’era di certo uno squadrone, l’Espanyol che comunque aveva cominciato bene il campionato con due vittorie ed una sola sconfitta, ed infatti gli ospiti mettono in difficoltà gli uomini dello Special One, e non vanno in gol solo grazie ad un grande Casillas.

I fischi del Bernabeu vengono momentaneamente zittiti dal calcio di rigore trasformato da Cristiano Ronaldo alla mezz’ora che fa andare al riposo i suoi sull’1-0 di certo non bellissimo, ma fondamentale a livello psicologico. Ed infatti la ripresa è completamente diversa. Le merengues decidono di giocare come sanno, schiacciano gli avversari e negli ultimi dieci minuti segnano altri due gol (Higuain e Benzema), portando a casa una soddisfacente vittoria.

Liga: Valencia capolista, il Barça può esultare solo ora

L’evento di giornata è inevitabilmente l’infortunio di Messi. Come abbiamo potuto vedere, i tifosi blaugrana hanno avuto tutte le ragioni per non esultare a fine gara contro l’Atletico Madrid per una vittoria che scaccia via i fantasmi dopo la sconfitta contro l’Hercules, ma le notizie sono confortanti e dunque più di un paio di settimane la Pulce non resterà fuori. I tifosi blaugrana possono finalmente tirare un sospiro di sollievo.

Peccato per questa paura perché comunque il Barça è tornato quello che conosciamo, e cioè la squadra rapida, pericolosa con i singoli (oltre al gol di Messi e di Piqué, colpisce anche un palo con Villa), e concreta, in grado di non correre grossi pericoli, gol subìto a parte. Ma nonostante questo i blaugrana sono ancora indietro, appena al sesto posto anche se siamo ancora all’inizio.

Il Messicidio – Video e gallery

Lo hanno ribattezzato il Messicidio e – a giudicare dall’immagine qui sopra – non c’è termine più adatto di questo per descrivere l’intervento killer di Ujfalusi su Lionel Messi nella gara di ieri sera tra l’Atletico Madrid ed il Barcellona. L’ex difensore della Fiorentina è entrato con il piede a martello sulla caviglia destra della Pulce, procurandogli lo stiramento dei legamenti, ed è solo per una fortunata coincidenza che non stiamo qui a raccontare l’ennesima carriera stroncata di un calciatore (e che calciatore!).

Sin da subito le condizioni del talento argentino sono sembrate gravi, almeno a guardare la caviglia gonfia ed il volto contratto del protagonista. Poi per fortuna l’allarme è rientrato ed il numero 10 dovrà restarsene a riposo per un paio di settimane, prima di rimettere piede in campo. Ujfalusi non ha potuto far altro che scusarsi, giurando di non essere entrato per far male. Sarà pure così, ma intanto si riapre il dibattito sulla durezza delle squalifiche in casi simili. A voi il video e la gallery dell’infortunio.

Liga: il Barça cade in casa contro l’Hercules di Trezeguet

L’esordio di Trezeguet nel campionato spagnolo non è esaltante, ma la prestazione della sua squadra è super. L’ex juventino infatti non segna, sbaglia un gol a porta quasi vuota e rischia anche l’espulsione, ma la sua presenza dà quella fiducia di cui la piccola squadra dell’Hercules ha bisogno, sufficiente per battere un Barcellona sottotono. Messi e compagni non ne azzeccano una, segnalando una giornata storta per tutta la squadra, e così l’altro acquisto di peso del club di Alicante, il paraguaiano Valdez, segna una storica doppietta che consegna ai blaugrana la prima sconfitta casalinga dopo oltre un anno di imbattibilità interna.

Sarà forse il pensiero della Champions League imminente, ma come in Serie A, anche in Liga le big stentano, e così il Real Madrid, lo fa con una fatica immensa e grazie ad un gol casuale di un difensore, il fedelissimo di Mourinho Ricardo Carvalho. L’unica buona notizia per i blancos è però il ritorno di Cristiano Ronaldo, il quale pare aver superato l’infortunio.

Kakà, arrivederci al 2011

L’agonia di Kakà non sembra avere fine. Ciò che i tifosi del Real Madrid temevano si è avverato per filo e per segno: il calciatore salta tutta la seconda parte