Amauri polemico con la Juve

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Il suo passaggio dalla Juventus al Parma ha un po’ movimentato l’ultima giornata di mercato, per la felicità di quanti – tifosi della Vecchia Signora – si erano stancati di vederlo girovagare sul fronte d’attacco bianconero come un fantasma alla ricerca di se stesso. Ritrovare se stesso, tornare ad essere quello di Palermo e dei primi mesi sotto la Mole, quando i gol arrivavano con una facilità impressionante e lui diventava oggetto di desiderio per la nazionale di Lippi: questa è la missione di Amauri, che in quel di Parma cercherà di dimostrare di essere ancora un calciatore professionista e non il reduce da una crociera difficile da dimenticare. Ma l’addio alla Juventus (anche se solo momentaneo) non è stato dei più felici e l’italo-brasiliano ha qualche sassolino da togliersi dalla scarpa:

Anche l’anno scorso c’era la contestazione, adesso vediamo se il colpevole ero io. Da oggi in poi voglio pensare solo al Parma, le altre cose si vedranno in futuro perché comunque rimango un giocatore della Juve, ma da qui a giugno parlerò solo della mia nuova squadra.

Matri: “La Juve un sogno”

Della serie i due giorni che gli cambiarono la vita: domenica pomeriggio ha segnato le sue due ultime reti con la maglia del Cagliari. Ieri è passato alla Juventus con un prestito con diritto di riscatto che – sono le parole di Marotta –

eserciteremo a giugno.

Diciotto milioni di euro sono tanti, e l’ex-cagliaritano lo sa

sono soddisfatto di valere tutti i soldi che la Juve ha pagato per me.

E ancora

devo dimostrare di valerli tutti.

Calciomercato: i colpi che si preparano per l’estate

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Come sempre accade, chiusa una finestra di mercato si comincia a parlare della successiva. Il calciomercato estivo si preannuncia già con i botti, specialmente da parte della Juventus che ha deluso durante quello invernale. Il futuro dei bianconeri sarà legato al piazzamento di quest’anno, dato che una qualificazione in Champions potrà mettere sul piatto un’altra ventina di milioni a disposizione di Marotta, ma intanto un nome c’è già, quello di Royston Drenthe.

Il laterale olandese è seguito da anni dalla Juventus, ma quando il Real Madrid lo ingaggiò, ogni velleità bianconera si spense. Visto il poco spazio che ha trovato a Madrid, il centrocampista è finito all’Hercules, dove però alcuni problemi contrattuali lo avevano portato a chiedere la cessione. Si era fatta avanti di nuovo la Juventus che aveva trovato l’accordo con il Real che ne detiene ancora il cartellino, ma all’ultimo momento i dirigenti spagnoli hanno bloccato tutto, non volevano perdere uno dei migliori calciatori a metà campionato.

Per Matri alla Juve è questione di dettagli

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Secondo diverse fonti il passaggio di Alessandro Matri alla Juventus sarebbe praticamente cosa fatta. L’accordo sarebbe quello di un prestito oneroso che preveda un obbligo di riscatto per complessivi 18 milioni di euro – ed era quello che voleva il presidente del Cagliari Massimo Cellino – pagabili in più esercizi.

Nella trattativa verrebbero inseriti anche dei giocatori – oltre a Lorenzo Ariaudo – già in comproprietà tra i bianconeri e i rossoblu sardi – Cagliari -, e del giovane centrocampista Manuel Giandonato.

La Juve prende Alejandro Dominguez

La Juventus ha trovato il sostituto di Fabio Quagliarella.
Si chiama Alejandro Damián ‘Chori’ Domínguez, ed arriva dal Valencia con la solita formula del prestito con diritto di riscatto dal Valencia – in questo caso è prevista una penale in caso la Juve non acquistasse il giocatore a giugno.

Il calciatore dell’anno in Russia nel 2009 gioca generalmente come seconda punta o trequartista, e nell’anno e mezzo in Spagna ha giocato complessivamente ventisei partite segnando solo una rete.

Amauri al Parma?

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Amauri non parla, Tommaso Ghirardi – il presidente del Parma – smentisce, quindi l’affare si farà – o almeno così sperano i tifosi juventini ormai esasperati dall’italo-brasiliano.

Amauri in gialloblu è più di una voce di mercato. Tanto è vero che oggi l’attaccante bianconero ha finito prima l’allenamento e non ha pranzato con il resto della squadra.

Juventus, manca la concretezza: persi anche Diarra e Torres

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Il problema della Juventus? La mancanza di concretezza, parola di uno che se ne intende: Giampaolo Pazzini. Alla sua prima conferenza da interista il neo-acquisto non perde l’occasione di affondare il coltello nella piaga di una squadra già ferita. Era evidente infatti la sua volontà di andar via dalla Sampdoria dove aveva capito di non poter vincere nulla, e così ha lasciato intendere che qualsiasi grande squadra gli avesse fatto un’offerta, lui l’avrebbe accettata. La scelta dell’Inter è stata effettuata perché la Juve faceva solo parole, mentre i nerazzurri hanno messo sul piatto soldi veri, e dunque tutto è stato più rapido e concreto.

Lo stesso discorso si potrebbe fare anche sugli altri obiettivi della Juventus come Mahamadou Diarra, messo fuori rosa dal Real Madrid che sarebbe potuto arrivare gratis a Torino, ma che i bianconeri hanno aspettato troppo a prendere, tanto che ha fatto prima il Monaco che lo ha ingaggiato ieri in prestito, mentre si rischia di perdere anche l’unico pezzo da novanta sul mercato, e cioè Fernando Torres, perché mentre Marotta giocava al ribasso puntando sulla volontà del calciatore di lasciare Liverpool, è intervenuto il Chelsea con un’offerta che manda gambe all’aria quella bianconera: 50 milioni più Anelka.

Anche il Barcellona segue Nagatomo

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A Barcellona, i laterali difensivi non hanno mai fatto parlare tanto di sé. Tra i molti rifiuti del brasiliano Dani Alves di prolungare il suo contratto e i negoziati che riguardano Eric Abidal, il Barça è molto occupato con i suoi difensori.

Se il caso del laterale francese dovrebbe essere rapidamente risolto, regna l’incertezza sul caso del difensore brasiliano, e questo obbliga i Blaugrana a mostrarsi previdenti.

Juventus: se Amauri va al Genoa, arriva uno tra Zarate, Klose e Matri

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Come ripetiamo da settimane, il mercato della Juventus gira intorno ad Amauri. Ma dopo questa giornata di campionato ci dovrà essere un’accelerazione obbligata in quanto Toni non tornerà prima di un mese e Iaquinta proprio ieri, mentre cercava di recuperare dall’infortunio, si è fatto male per l’ennesima volta. E siccome Amauri è l’unico attaccante sano (si fa per dire), ma non segna un gol nemmeno a pagarlo oro, allora ecco che i bianconeri hanno avviato una serie di contatti per provare a sostuirlo in breve tempo.

L’obiettivo è prendere qualcuno che il calcio italiano lo conosca bene e possa essere schierato subito, anche se i nomi che si fanno lasciano un po’ perplessi. Il primo, ed anche il più probabile, è quello di Mauro Zarate, in passato più volte accostato alla Juventus. L’italo-argentino è tecnicamente fortissimo, ma ha diversi problemi caratteriali, e così l’ultima scenata della rissa di domenica scorsa che gli è costata due giornate di squalifica ha fatto decidere definitivamente la società di metterlo sul mercato. E i bianconeri potrebbero approfittare della situazione per prenderlo a basso costo.

Juventus: in vista un aumento di capitale?

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Non c’è solo un’altra – l’ennesima – stagione deludente per la Vecchia Signora. In questi giorni John Elkann e Andrea Agnelli stanno discutendo anche del futuro della Juve.

La riunione del Consiglio di Amministrazione del club bianconero avvenuta il giorno 20 gennaio ha avuto un effetto: quello di rendere chiaro a tutti, con il comunicato ufficiale prodotto dopo la riunione, che l’anno in corso è

caratterizzato, come già comunicato, da una perdita significativa.

Juve continua la ricerca affannosa di una punta

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Dopo la desolante sconfitta contro la Roma, gli alibi sono azzerati. Lo spettro – se non la certezza – di ripetere una stagione fallimentare come quella passata agita i sonni degli juventini. Marotta e Delneri sono con le spalle al muro: andare avanti con l’italo-brasiliano Amauri – che non segna in campionato da un anno -, Iaquinta e Toni – tutti e tre a turno sempre infortunati – è oggettivamente impensabile.

Che la coperta in attacco fosse cortissima lo avevano probabilmente già capito sia Marotta che Delneri. Per questo nel mese di gennaio si erano succeduti tanti – troppi – nomi di attaccanti a cui la Vecchia Signora era interessata. Trattative faticose limitate dalle pochissime risorse disponibili – e segnate dagli scippi prima di Dzeko e poi di Pazzini.

L’arrivo di Adebayor al Real spinge fuori squadra Diarra

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L’arrivo di Emanuel Adebayor al Real Madrid non avrà solo degli effetti negativi sul tempo di gioco di Karim Benzema. Anche Mahamadou Diarra non potrà felicitarsi del suo arrivo.

Tre misere apparizioni nella Liga, una presenza da titolare nella Champions League e due nella Coppa del Re, il centrocampista francese non ha mai fatto parte dei piani di José Mourinho. Ma finora lui si è sempre rifiutato di partire e ha sempre preferito attendere il mercato estivo per beneficiare di più offerte.

Juventus, addio a Luis Fabiano: calciomercato chiuso

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Fine dei giochi, fino a giugno non arriverà nessun attaccante. Lo ha dichiarato Marotta, lo ha confermato Pastorello, agente Fifa che ha spiegato la trattativa per Luis Fabiano. Quando gli emissari bianconeri sono arrivati a Siviglia, i dirigenti spagnoli avevano definito O’Fabuloso incedibile. Poi li convinsero a trattare, e loro spararono 15 milioni di euro.

Di fronte ad una richiesta del genere, mai la Juve avrebbe ceduto, e così hanno tentato la via del prestito con diritto di riscatto. Ma siccome i sivigliani hanno intuito che era tutta una tattica perché a fine stagione la Juventus non avrebbe mai riscattato un calciatore di quasi 31 anni, hanno fatto saltare la trattativa.

Delneri punta sulla Coppa Italia

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Scudetto: un termine bandito dal vocabolario della Vecchia Signora, almeno fino alla sosta natalizia, quando i risultati confortanti avevano convinto il tecnico Delneri a sbilanciarsi sulle reali ambizioni della Juventus. Poi è arrivata la sosta e c’è da supporre che Del Piero e compagni abbiano fatto una lauta abbuffata di panettoni e torroni, se è vero che al rientro non sono più riusciti a dare continuità ai risultati precedenti.

Ora la vetta della classifica è più lontana ed allora è il caso di percorrere altre vie, rincorrendo magari la qualificazione alle semifinali di Coppa Italia, in attesa di sapere quali possano essere le reali ambizioni in campionato. Impresa non semplice, visto che tra la Juventus e la semifinale della coppa nazionale c’è la Roma dell’ex Ranieri, in netta ripresa dopo un inizio di stagione non entusiasmante. Delneri carica i suoi e li invita a tirare fuori il meglio:

La Juve, al solito, dovrà tirare fuori il massimo di se stessa. Daremo tutto, perché quella di domani contro la Roma è una partita importante.