Milan: Nesta ancora K.O., la carriera ormai è a rischio

di Redazione Commenta

Nel Milan c’è un caso più unico che raro, e cioè quello di un calciatore in grado di infortunarsi anche senza giocare. Si tratta di Alessandro Nesta, considerato ormai troppi anni fa uno dei più forti difensori al mondo, ma è esattamente dal 2006, e cioè dal Mondiale di Germania, che accusa problemi fisici che non gli permettono di scendere in campo. Questi infortuni continuano a susseguirsi di mese in mese, e il suo rientro sembra ormai un miraggio.

L’ultima tegola proprio poche ore fa. Non si tratta di un vero e proprio infortunio, ma di un controllo medico che ha dato un esito negativo per i tifosi rossoneri. Siccome il calciatore non riesce a recuperare, sarà necessaria probabilmente l’operazione, il che significa altri mesi di stop. Il che si traduce, per un ragazzo di 32 anni, che non gioca da due stagioni, e che, se tutto va bene, potrebbe tornare in campo a 33 anni, un alto rischio per la carriera.

Sembra averlo capito finalmente anche la società, che non potendo schierare Thiago Silva sin da gennaio, sta pensando a qualche rinforzo italiano da inserire subito in rosa. Si era pensato subito a Carrozzieri, uno dei centrali emergenti nel panorama italiano. Il difensore del Palermo vorrebbe la nazionale, e si sa che il lasciapassare per la maglia azzurra molto spesso viene dato dalle grandi squadre. Per adesso però non se ne fa niente, dato che il suo procuratore ha fatto sapere che sta bene al Palermo e che per adesso non ci sono possibilità di vederlo con la maglia del Milan.

Di recente sono spuntati altri due nomi, uno è quello di Raggi, altro difensore palermitano che, con i suoi 24 anni, è considerato uno dei più forti difensori del futuro della nostra nazionale, dato che ha anche indossato la maglia dell’Under 21; e l’altro è Talamonti, argentino dell’Atalanta ma con passaporto italiano, il che gli consente di essere schierato da subito. Uno dei due potrebbe arrivare in prestito fino a giugno.

Brutte notizie per il centrocampo. Il dottor Martens fa sapere dal Belgio che i tempi di recupero di Gattuso potrebbero anche allungarsi. Infatti il limite dei 6 mesi non è il massimo, ma il minimo, cioè Ringhio non potrà rientrare prima di giugno, ma se le cose non dovessero andare per il meglio, se ne potrebbe parlare anche nei mesi successivi. Per evitare problemi il Milan ha già mandato i suoi osservatori a tenere d’occhio Brighi, anche se ora Spalletti non lo cederebbe neanche sotto tortura, ma anche Palombo della Sampdoria, Obodo dell’Udinese, e M’Bia del Rennes.

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