Serie A 2010/2011: Lecce

di Redazione Commenta

La permanenza del Lecce in serie B è durata davvero poco, e i pugliesi faranno di tutto per evitare che questa si ripeta, anche se le ultime annate sono state piuttosto altalenanti. Per non ritornare tra i cadetti, categoria che sta evidentemente stretta ai giallorossi, la società ha investito molto quest’anno, completando una rosa che per la B era un lusso, ed anche in A poteva far bene.

Sono partiti davvero in pochi, più che altro calciatori di seconda fascia, a parte Baclet che con i suoi gol ha contribuito a raggiungere la serie A. Sono andati via Benussi, il quale però ormai non aveva più garantito il posto da titolare, Cacia, che non ha mai dimostrato nulla in serie A, e tanti giovani come Terranova, Belleri e Trazzi. Di contro però sono arrivati calciatori molto importanti, primo tra i quali l’ex juventino Ruben Olivera. Se n’era andato definitivamente dall’Italia due stagioni fa dopo che, a causa di molti infortuni, aveva giocato molto poco, ma siccome le qualità sono indiscutibili, se dovesse star bene potrebbe contribuire a far fare il salto di qualità al Lecce. Ma sono arrivati anche altri nomi importanti come il centrocampista Piatti, il difensore dello Schalke 04 Reginiussen, l’interessante ex Vicenza Davide Brivio, e poi Grossmuller e Gustavo.

Una campagna acquisti che senza dubbio non è costata poco a Semeraro, e che potrebbe costare anche di più visto che non è ancora conclusa, ed in questi giorni si parla di un clamoroso ritorno di Chevanton in Salento. A guidare questa rosa molto competitiva ci sarà un allenatore d’esperienza, De Canio, il quale ha ottenuto molte salvezze nella sua carriera in A, anche se le cose migliori le ha mostrate in B.

Con questa rosa avrà l’opportunità di aggiungere un nuovo successo alla sua bacheca, e se non dovessero arrivare nuovi calciatori, potrebbe scendere in campo con un 3-4-3 molto offensivo, com’è nella mentalità dei giallorossi, schierato così: Rosati; Giuliatto, Reginiussen, Schiavi; Vives, Giacomazzi, Grossmuller, Piatti, Munari; R. Oliveira, Bergougnoux, Corvia.

La rosa già ora è in grado di raggiungere la salvezza, ma se dovesse arrivare anche Chevanton, allora questa non sarebbe più in discussione. Il vero obiettivo del Lecce di quest’anno è ripetere un po’ l’annata di squadre come il Parma dello scorso anno, cioè non essere mai veramente preoccupati dalla zona bassa della classifica, fare un campionato nelle zone medie e aspirare anche a qualcosa in più nel caso in cui si dovesse verificare una situazione favorevole. Il pronostico per quest’anno è, in ogni caso, una salvezza tranquilla, raggiunta con almeno un mese d’anticipo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>