Serie A 2010/2011: Lazio

di Redazione Commenta

La Lazio è chiamata a riscattare la deludente annata appena passata, una delle peggiori degli ultimi 30 anni, e per farlo Lotito ha deciso di investire un po’ di più rispetto a quanto è solito fare. E’ vero che ha lasciato partire il suo pezzo pregiato, Kolarov, ma non è stata una gran perdita dato che per il ruolo che aveva non era fondamentale per il gioco della squadra, e poi anche lui lo scorso campionato ha avuto molti periodi di alti e bassi.

Grazie a questa cessione, e a quella definitiva di Eliseu, i biancocelesti hanno però potuto ingaggiare uno dei centrocampisti più ricercati a livello mondiale, Hernanes, che potrebbe far fare il salto di qualità al reparto, al fianco di Ledesma. Insieme a lui sono arrivati altri calciatori di alto livello come Mark Bresciano e il difensore del Manchester City Garrido, i quali si vanno ad inserire in una rosa già discretamente forte.

L’allenatore poi è una sicurezza. Edy Reja ha l’esperienza giusta per prendere in mano una squadra con il morale non molto alto e riportarla ai livelli che merita, e non a lottare per la salvezza fino a poche giornate dal termine. I movimenti di mercato non sono stati molti, ma il vero motivo è che la rosa è già abbastanza buona, e se non fosse per le tensioni create lo scorso campionato, con molti giocatori messi fuori squadra per punizione, di certo la Lazio non si sarebbe trovata in quella posizione. Ed è quello che Lotito anche quest’anno spera, dato che all’orizzonte non si vedono le nubi di 365 giorni fa.

Reja ha messo in soffitta (probabilmente per sempre) il tridente dello scorso anno con cui la Lazio ha subìto una gran quantità di gol, per passare ad un più equilibrato 4-4-2, che peraltro Hernanes preferisce, ed anzi, addirittura sembra voler provare in qualche partita addirittura il centrocampo a 5. In ogni caso, se non dovessero arrivare nuovi giocatori, la Lazio scenderà in campo con questa formazione: Muslera; Lichtsteiner, Cribari, Biava, Garrido; Hernanes, Ledesma, Brocchi, Bresciano; Zarate, Rocchi.

Probabilmente fino alla fine del calciomercato potremo registrare solo qualche altra partenza e niente di più, ma la Lazio può permetterselo perché ha una rosa molto folta e, Tim Cup a parte, non gioca le coppe che portano via molte energie. Gli obiettivi principalmente sono due: non ripetere il flop della scorsa stagione, e questo al 99% potrà essere raggiunto, ed agganciare il treno europeo. La rosa è all’altezza, ma c’è tanta concorrenza quest’anno. Almeno la possibilità di lottare per una qualificazione europea, dopo la scorsa stagione, potrebbe essere un successo.

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