Serie A 2010/2011: Brescia

di Redazione Commenta

Forse parlare del Brescia che affronterà il nuovo campionato con tre settimane d’anticipo rispetto al calcio d’inizio è prematuro, ma fatto sta che le rondinelle sono la squadra che meno di tutte si è mossa sul mercato, e per questo è possibile che fino alla fine di agosto qualche altro colpo lo metta a segno.

In questo momento però la casella delle operazioni in entrata è stata modificata solo una volta, quando il mese scorso è stato ingaggiato il portiere Matteo Sereni. C’è molto poco da dire sulla squadra lombarda, tornata nella massima serie dopo 5 anni di cadetteria e di occasioni mancate. Quando il club era in B, in molti affermavano che aveva una rosa da serie A che stava stretta per quella categoria, ma ora che è salito in A, sembra proprio che, senza qualche aggiustamento, difficilmente possa riuscire a salvarsi.

Prima di tutto la rosa andrebbe arricchita, dato che consta di soli 25 giocatori di cui 4 sono portieri, e con i ritmi della massima serie c’è da mettere in cantiere sempre un gran numero di infortuni. E poi perché, nonostante i buoni nomi non manchino, calciatori di altissimo livello non è che ce ne siano davvero tanti. L’allenatore, Giuseppe Iachini, è un giovane interessante, ma che finora ha dimostrato ben poco in A, allenando solo il Chievo e senza tanto successo dato che è durato solo 3 mesi. L’esperienza della B però lo avrà sicuramente rafforzato, e da lui ci si attende un mezzo miracolo per salvare la squadra.

Schierando la squadra con un ideale 4-4-2 (anche se vista la rosa attuale è più probabile un più coperto 5-3-2), la formazione in campo dovrebbe essere Sereni; Zoboli, Bega, Dallamano, Mareco; Budel, Baiocco, Vass, Cordova; Caracciolo, Possanzini. Osservando la formazione titolare, sicuramente è di tutto rispetto e vien da pensare che l’obiettivo della salvezza sarà facilmente raggiungibile, ma poi considerando la panchina, sorgono i dubbi. Il reparto difensivo è molto affollato e sicuramente non ci saranno problemi, ma il vero cruccio è il centrocampo, dove attualmente, a meno che non si vogliano inserire calciatori della Primavera, ci sono solo 6 elementi, troppo pochi per affrontare 38 giornate più eventualmente la coppa Italia.

Anche in attacco i problemi non mancano, dato che la coppia offensiva non è niente male, ma ci sono solo due sostituti, Taddei e Feczesin, che non danno molte garanzie per la serie A. In definitiva si può affermare che il Brescia non potrà sperare in nulla più della salvezza, ma tra le squadre che lottano nei bassifondi, se le cose dovessero rimanere così, non è tra quelle che hanno maggiori possibilità di farcela.

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