Ritorna 90° minuto

di Redazione 2

C’era una volta 90° minuto ed il faccione rassicurante di Paolo Valenti, che per primo ci mostrava i gol della domenica dagli schermi di Mamma Rai: quanta nostalgia per quegli anni e per quei volti… Poi arrivò la concorrenza spietata della tv commerciale e di quella a pagamento e la leadership della Rai cominciò a scricchiolare pericolosamente. Fino alla resa totale, davanti a richieste che la tv di Stato non era più in grado di sostenere, per la delusione di milioni di italiani che assistevano alla morte di una trasmissione storica.

Alla fine però, quel che contava realmente era la possibilità di vedere gli highlights delle gare e, facendo buon viso a cattivo gioco, ci siamo accontentati delle proposte della tv commerciale, che si era assicurata i diritti in chiaro per le gare della serie A.

Ora però Mamma Rai ha deciso di riprendersi quanto le era stato tolto, trovando un compromesso con la Lega calcio per le prossime due stagioni. Lo avevamo già anticipato ieri, quando le parti non erano ancora arrivate all’accordo, pur essendo sulla buona strada.


La Lega non sembrava disposta a scendere sotto i 30 milioni di euro (essendo partita da 70), mentre la Rai non voleva salire oltre i 27,5 per l’esclusiva totale, ovvero la possibilità di essere l’unica a fornire i servizi sulle partite nel corso dell’intera giornata. A conclusione di una lunga trattativa, che ha rischiato anche di lasciarci senza calcio in tv, è stata raggiunta l’intesa, con un passo indietro da parte sia della Rai che della Lega.

La tv di Stato si è assicurata l’esclusiva dei diritti televisivi e radiofonici per la fascia che va dalle 13:30 alle 22:30, il tutto per la cifra inzialmente proposta (27,5 milioni che diventeranno 28 la prossima stagione). Niente esclusiva completa, quindi, perché per la seconda serata dovrà condividere la diffusione delle immagini con Mediaset, che per la fascia dalle 22:30 alle 24 ha offerto 8 milioni di euro.

La Lega Calcio, da parte sua, si è riservata di mettere all’asta i diritti per le immagini della Coppa Italia, puntando così a raggiungere i 50 milioni annui complessivi. Un passo indietro consistente rispetto ai 90 milioni all’anno entrati nelle casse della Lega nel triennio appena concluso, ma in un periodo di vacche magre anche il calcio si è dovuto adeguare. Tutto ciò a beneficio dei nostalgici del passato, che non troveranno più il faccione rassicurante di Paolo Valenti ad accoglierli, ma che almeno riavranno il loro 90° minuto!

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