Lippi carica gli azzurri: il Mondiale comincia ora

di Redazione Commenta

Ci aspettavamo un inizio di mondiale migliore per l’Italia, se non nel gioco (da sempre un problema per il clan azzurro), almeno nei risultati, vista la caratura tecnica delle avversarie. E invece ci ritroviamo con due punti in due partite e costretti a giocarci la qualificazione nella gara ontro la Slovacchia. Non c’è da stare tranquilli di fronte all’eventualità dell’eliminazione anticipata dalla kermesse sudafricana ed è per questo che mister Lippi carica i suoi:

Non dobbiamo vedere il bicchiere vuoto. I percorsi possono essere molto semplici o più difficoltosi di quanto si pensi. Le prospettive possono migliorare strada facendo, l’importante è avere fiducia nelle cose che si fanno e nelle persone con cui si lavora.

Poi arriva l’analisi delle due gare finora giocate:

Finora abbiamo disputato due partite diverse, non completamente positive o negative. La certezza è che il risultato non è quello che ci aspettavamo. In queste due gare ci hanno tirato in porta solo due volte: questo è un fatto positivo. La Nuova Zelanda è passata in vantaggio dopo 5 minuti e poi si è messa lì dietro. Il Paraguay, che è un’ottima squadra, si è avvicinata alla nostra porta in un paio di occasioni.

Nonostante ciò, abbiamo raccattato la miseria di due punti, colpa anche di un attacco che non la butta dentro, che non riesce ad essere incisivo negli ultimi venti metri e che segna solo su calci da fermo:

Noi dobbiamo renderci conto che c’è qualcosa che non va benissimo, perché non creiamo e non buttiamo la palla dentro.

Che l’Italia abbia paura di vincere? Che sia il Mondiale ad appesantire le gambe?

Ho letto una cosa detta da Capello: i suoi giocatori sono terrorizzati dai Mondiali. Non vorrei che questo succedesse anche a noi. Stiamo facendo fatica, dobbiamo avere la consapevolezza che stiamo facendo meno rispetto alle nostre possibilità. Ma il nostro Mondiale deve ancora cominciare.

E allora speriamo che cominci sin dalla prossima partita, perché altrimenti si torna a casa prima ancora di rendersi conto di quello che ci sta succedendo. Forza azzurri!

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