Moviola 3^ giornata, disastroso Mazzoleni, bravi gli altri

di Redazione Commenta

La terza giornata di campionato era partita malissimo per gli arbitri, con le due partite del sabato che si può definire siano state falsate dalla terna arbitrale. Per fortuna nelle gare di domenica si è corretto il tiro ed i direttori di gara si sono mostrati molto attenti ed hanno messo a segno alcune chiamate veramente difficili ma sempre giuste.

La partita peggiore è stata quella di Mazzoleni, Palermo-Cagliari. E dire che non si giocava a ritmi forsennati e dunque l’esperto fischietto avrebbe potuto fare meglio. Il primo danno lo fa ai sardi non fischiando un rigore piuttosto chiaro su Pinilla. Poco dopo restituisce il favore ammonendo per simulazione Miccoli che invece lo sgambetto in area lo subisce davvero, mentre nel finale annulla un gol valido al Palermo fischiando un fuorigioco a Donati che in realtà non c’era.

Male in serata anche Orsato che non concede un rigore piuttosto netto al Milan per fallo di Raimondi su Boateng quando si era ancora sullo 0-0. La domenica invece, come dicevamo, è stata ottima, soprattutto per Rocchi che compie un gesto mai visto, o visto molto raramente, tra gli arbitri moderni. Ammette l’errore e torna indietro sui suoi passi. L’episodio è un calcio di punizione del Genoa fermato da un braccio in barriera. Inizialmente ammonisce Bonucci, poi però, dopo tante proteste, Pirlo ammette di aver preso lui il pallone col braccio, e quindi cancella l’ammonizione al difensore assegnandola al centrocampista. Decisione molto importante visto che qualche minuto dopo Bonucci verrà ammonito di nuovo ma, giustamente, non viene espulso, nonostante le proteste degli avversari.

Tra le gare della domenica non ci sono episodi che possono aver falsato il risultato, ma va indicato che oltre al danno della sconfitta, alla Roma poteva andare anche peggio visto che Totti compie un brutto fallo di reazione su Taider (anche prolungato), ma l’arbitro Guida fa finta di niente e fischia punizione semplice. Il rosso diretto ci stava tutto.

Photo Credits | Getty Images

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