Arbitraggi 23^ giornata: arbitri troppo buoni, mancano una valanga di cartellini gialli e rossi

di Redazione 2

Arbitraggi perfetti in questa giornata non ce ne sono stati, e se è vero che gli errori che avrebbero potuto condizionare una partita non sono tanti, è vero anche che i preparatori degli arbitri dovrebbero tenere un corso d’aggiornamento accelerato per i fischietti italiani che sono diventati improvvisamente troppo buoni. Risultati falsati da errori arbitrali sono “solo” (si fa per dire) due, ma con le espulsioni giuste che ci stavano, molte partite sarebbero potute finire diversamente.

Hanno ragione a protestare Marotta e Delneri, dato che in Palermo-Juventus mancano due rigori netti ai bianconeri. Ora, a prescindere dai tanti falli, specialmente su Krasic, che gli arbitri ormai non fischiano più, vanno registrati il famoso mani di Bovo in area, impossibile da non vedere, che alla fine non peserà più di tanto in quanto nell’azione successiva i bianconeri segneranno la rete del 2-1. Ma a pesare è la trattenuta di Cassani su Matri piuttosto evidente nel recupero del primo tempo. Se fosse stato fischiato il rigore, ora probabilmente non staremmo raccontando l’ennesima sconfitta della Juventus. C’è da dire anche che il Palermo è sempre stato tartassato dagli arbitri quest’anno, quindi per una volta qualche errore a favore ci può stare.

A protestare è anche il Brescia in quanto, con un arbitraggio corretto, sarebbe uscito dall’Olimpico con i tre punti. La rete della Roma infatti è viziata da un fallo di mano di Vucinic che potrebbe anche non essere volontario, ma in ogni caso a questo si aggiunge un netto fallo su Bega che permette a Borriello di tirare con più libertà.

Per il resto mancano tanti gialli, almeno 6, e ben 4 espulsioni (Kozak per aver trasformato Milan-Lazio in un incontro di wrestling, Dzemaili per un entrata da codice penale su Jeda, Perez per un secondo giallo mancato per fallo su Inler, e soprattutto Chivu che rifila un pugno in pieno volto a Rossi, che peraltro era di spalle, e per cui scatterà sicuramente la prova televisiva).

Commenti (2)

  1. E’ uno sacandalo, voluto dai designatori. Dopo che Morganti aveva già annullato ingiustamente una rete alla Juve in quel di Napoli(Toni era in vantaggio sul portiere in uscita), lo designano per Palermo! Come si fa a giustificare il rigore non visto di Bovo, con una visuale perfetta? Malafede, solo malafede. E come è possibile non vedere il pugno di Chivu? Dov’era il guardalinee? Lì sarebbe stato rigore ed espulsione(si era sullo zero a zero) e non so come sarebbe andata a finire. Calciopoli continua………………

  2. bè, il pugno di Chivu era nell’area del Bari, non sarebbe stato rigore ma solo espulsione, e di certo la partita sarebbe finita in un altro modo perché il Bari stava giocando molto bene.

    Io non saprei se si tratta di Calciopoli o meno, non credo sia una ripicca nei confronti della Juventus, anche perché registra qualche episodio a sfavore solo negli ultimi tempi. Secondo me la situazione è precipitata dopo la famosa simulazione di Krasic contro il Bologna, quando l’arbitro fu lasciato fuori per due giornate a causa di quell’errore. Da allora non è stato concesso più nulla ai bianconeri, anche quando avevano ragione.

    In più va considerato che contro c’era il Palermo che quest’anno ha subìto torti arbitrali quasi in tutte le partite, e dunque si sono uniti due fattori che hanno scatenato una partita falsata. Spero solo che non si passi da un eccesso all’altro adesso, altrimenti non ne usciamo più!

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