Milan-Juventus 2012, il pronostico di Moggi

di Redazione 1

L’anticipo della venticinquesima giornata di campionato tra Milan e Juventus continua a tenere banco e sono molti gli addetti ai lavori (ma non solo) chiamati ad esprimere un pronostico a favore dell’una o dell’altra squadra. Non poteva dunque mancare il giudizio di Luciano Moggi, ex dirigente bianconero, ormai relegato al ruolo di opinionista. Big Luciano non dà i numeri, ma vede comunque il Milan sfavorito, se non altro per l’assenza pesante di Ibrahimovic.

Secondo me chiunque vorrebbe Zlatan sempre in campo, è una mancanza importantissima per i rossoneri. Boateng? E’ un’altra assenza grave. Il Milan rischia di più proprio per queste assenze, che tolgono anche tranquillità agli altri giocatori. Ibra era squalificato anche in quello 0-1 del 2005, ma come predisse Galliani segnò la riserva, di lusso, perché era Trezeguet.

La mente corre ai grandi incontri del passato, quando Milan-Juventus era fondamentale per la conquista del tricolore:

Milan-Juventus è stata in passato una partita che ha deciso cose importanti come scudetti o Champions. Stavolta non sarà così determinante perché arriva a molte gare dalla fine del campionato, ma sarà comunque fondamentale sotto il piano psicologico. Nessuna delle due squadre vuole perdere il filone positivo.

Luciano Moggi spende poi parole di stima nei confronti di Antonio Conte:

Già da giocatore aveva dato dimostrazione di essere potenzialmente un buon allenatore. Per il resto, ha vinto due campionati di Serie B e ha sempre dimostrato di saper trasmettere qualcosa ai giocatori. Inoltre ha il dna juventino, sa a memoria quello che ripetevamo quotidianamente e cioè che quando si hanno carenze qualitative si può sopperire con la mentalità.

Il finale dell’intervento su calciomercato.it è riservato al paragone tra la Juventus di oggi e quella di qualche anno fa, quando Moggi era il guru del calcio italiano:

Analogie tra questa Juventus e la mia? La mia era un pochino meglio. Addirittura la finale del Mondiale 2006 tra Italia e Francia sembrava un nostro allenamento. Avevamo Trezeguet e Mutu in panchina, quindi è impossibile fare un paragone, ma questa squadra è una sorpresa per tutti.

Speriamo per i tifosi bianconeri che le sorprese non siano finite qui.

[Photo Credits | Getty Images]

 

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