Un sogno che si realizza. Non avevamo mai corteggiato così tanto un giocatore. Il presidente Berlusconi è “innamorato” di lui. Dopo 3 anni finalmente ce l’abbiamo fatta.
A parlare è Adriano Galliani, artefice del colpo dell’anno, almeno per quanto riguarda il campionato italiano. Dalle 21.15 di ieri sera Ronaldinho è ufficialmente un giocatore del Milan. Lo dice la firma sul contratto, apposta in diretta tv (anche se solo a beneficio degli abbonati di Milan Channel, che hanno potuto ammirare il brasiliano mentre sanciva il suo legame con il club rossonero.
Una serata da ricordare per lui e per l’ambiente tutto, per un matrimonio lungamente rimandato ed ora divenuto la più bella delle realtà.
La serata si è aperta poco prima delle 9 con la presentazione in conferenza stampa. Ronaldinho è arrivato sorridente come non mai, indossando quella maglia rossonera tanto desiderata. Gli occhi sono tutti per lui, per quel talento tutto denti e treccine che cerca in Italia l’occasione del rilancio.
Non ha paura della nuova avventura ed è sicuro di poter fare bene per la squadra che lo ha lungamente corteggiato:
E’ un momento speciale della mia carriera. Tutti i giocatori sognano di giocare nel Milan. E’ un’emozione speciale. Spero di regalare allegria a tutti i tifosi.
Parla di allegria, ripete spesso il concetto, quasi a voler sottolineare quale sarà il suo suo compito all’interno della nuova squadra. Ancelotti non mette limiti alla fantasia e chiede solo che Ronaldinho si dimostri all’altezza di quanto fatto negli anni passati. Lui si dice pronto per vincere, per regalare ai tifosi trionfi e sorrisi. Per ora i trionfi possono aspettare, ma di sorrisi ne ha già strappati parecchi, specie ieri sera, subito dopo la conferenza stampa, quando il suo ingresso a San Siro è stato salutato dal boato di 40.000 spettatori.
Il saluto di Dinho al popolo rossonero è durato poco meno di un’ora, tra giri di campo e palleggi, accompagnati da effetti speciali e fuochi d’artificio. Poi un saluto per i tifosi:
Farò di tutto per regalarvi tanta gioia.
E ci sta già riuscendo. Benvenuto in Italia, Ronnie!
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