L’ombra del doping sulla Spagna campione del mondo

Foto: AP/LaPresse

C’è aria di bufera nello sport spagnolo, in seguito ad una vasta operazione antidoping che sta coinvolgendo sempre più protagonisti. Qualche giorno fa era stata fermata una delle professioniste più rappresentative dell’atletica leggera, Marta Dominguez, oro nei 3000 siepi ai Mondiali di Berlino del 2009. Insieme a lei sono finiti in carcere l’allenatore, il manager ed il medico, tale Eufemiano Fuentes, già noto alla giustizia iberica per il coinvolgimento nello scandalo che sconvolse il mondo del ciclismo quattro anni fa. Cosa c’entra tutto ciò con il calcio?

C’entra eccome, perché pare che il dottore in questione abbia confessato ad un compagno di cella di essere a conoscenza di casi di doping nel mondo del calcio. E non stiamo parlando di casi isolati, magari presenti nelle serie inferiori, ma di atleti che hanno fatto parte della nazionale spagnola campione d’Europa e del mondo nel biennio 2008-2010:

Se parlassi, tutto il calcio spagnolo tremerebbe e toglierebbero all’istante il titolo mondiale ed europeo alla nazionale.

Tattoo e pellegrinaggi per la Spagna Campione del Mondo

Claudio Gentile nel 1982 promise di tagliarsi i baffi in caso di vittoria della Coppa del Mondo e mantenne la promessa, così come fece Camoranesi nel 2006, quando in mondovisione si sottopose alle cure del barbiere-Oddo per farsi accorciare la lunga chioma. Ed i neo-campioni del mondo della Spagna cosa avranno promesso alla vigilia della gara contro l’Olanda?

Lo scaramantico Casillas ha preferito non pronunciarsi sull’argomento, lasciando che fossero i compagni di squadra ad impegnarsi in promesse più o meno originali. Originalità che è mancata a Sergio Ramos, che in questi giorni farà una visita dal tattoist per farsi imprimere sulla pelle la Coppa del Mondo. Xavi ha proposto uno stile identico per tutta la squadra, che prevede il taglio completo della capigliatura (invito allargato anche ai giornalisti spagnoli), ma vai a spiegarlo a Puyol ed a Sergio Ramos, ad esempio, che sembrano non voler rinunciare alla zazzera per nulla al mondo.

Spagna-Olanda 1-0 – Video e gallery – Mondiali 2010

Il mondiale sudafricano si conclude con la vittoria della Spagna, dopo una vera e propria battaglia durata ben 120 minuti. Del resto gli oranje non potevano sottostare alla lunga melina delle Furie Rosse e sin da subito hanno cercato di mettere la gara sul piano dell’agonismo, tanto, forse troppo, con cartellini gialli che fioccavano ad ogni colpo di tacchetto.

La Spagna ha cercato di proporre il suo solito gioco, ma alla fine dei conti, a dover rimpiangere le occasioni perse è soprattutto Robben, per ben due volte lanciato a rete e fermato dalla serata perfetta di Casillas. In giornata di grazia anche Stekelenburg, decisivo in qualche circostanza ed incolpevole sulla rete che ha regalato alla Spagna la sua prima Coppa del Mondo.

Spagna – Olanda 1-0 (d.t.s.) – Mondiali 2010

La Spagna è Campione del Mondo, dopo una gara non sempre spettacolare, durata 120 minuti e risolta da un’invenzione di Iniesta, quando ormai tutti aspettavano solo i calci di rigore.

Cominciava meglio la Spagna, che già al minuto numero 5 avrebbe potuto portarsi in vantaggio con un’inzuccata di Sergio Ramos che Stekelenburg intercettava in tuffo. L’Olanda rispondeva con Kuyt, ma Casillas era attento sul tiro da fuori. Ancora Spagna con un paio di azioni filtranti, prima che la gara si incattivisse, inducendo Webb a tirar fuori numerosi cartellini gialli: Van Persie, Puyol, Van Bommel, Sergio Ramos e De Jong (particolarmente duro e cattivo su Xabi Alonso) finivano via via sul taccuino dell’arbitro nel giro di un quarto d’ora.