Moviola 26^ giornata, altri due risultati falsati, ma non in Udinese-Napoli

Anche se il titolo suona come un’allarme, bisogna ammettere che la giornata degli arbitri italiani è tutto sommato positiva. Su quasi tutti i campi infatti si sono comportati bene e con personalità, anche in gare difficili come il derby. Purtroppo però ci sono sempre alcuni errori che falsano il risultato della partita.

Moviola 17a giornata, tante le partite falsate

Il numero 17 evidentemente non porta bene agli arbitri italiani perché in questa giornata ne hanno combinate parecchie. Sono almeno 3 le partite i cui risultati sono stati falsati dagli errori, ma anche nelle altre ci sono errori più o meno gravi che però non influiscono sul risultato. Il disastro più grande lo combina Bergonzi in Chievo-Roma. Ci sono due rigori per i giallorossi, di cui il secondo molto evidente, che forse l’arbitro non ha visto per la nebbia. Peraltro subito dopo arriva il gol vittoria per i clivensi. Qui però è bravo l’assistente perché Pellissier non è in fuorigioco, ma quell’azione non ci sarebbe dovuta essere perché c’era il penalty per i giallorossi.

Arbitraggi 22^ giornata, grave il rigore non dato alla Juve

E’ spesso tacciata di essere favorita dagli arbitri, ma se la Juventus non scappa via dopo il secondo stop del Milan, lo deve anche a Peruzzo di Schio. La gara fila liscia senza problemi per l’arbitro fino a 6 minuti dalla fine quando un cross di Chiellini viene stoppato da Vergassola con il braccio. Il rigore è netto perché non c’è vicinanza (sono lontani almeno 3-4 metri) né involontarietà (il difensore allarga entrambe le braccia).

L’unica idea per cui l’arbitro potrebbe non aver fischiato il rigore è che non l’ha visto. Anche se era ben posizionato, dalle immagini si vede che al momento del cross rivolge lo sguardo in area per controllare eventuali trattenute. In questo modo il difensore del Siena esce dal suo campo visivo e perciò non vede il braccio largo.

Arbitraggi 16^ giornata: malissimo Peruzzo, ma non è l’unico a sbagliare

Hanno ragione a protestare i dirigenti dell’Atalanta a fine partita perché l’arbitraggio di Peruzzo è stato davvero scandaloso. Due episodi netti avrebbero potuto cambiare senza dubbio la partita, e così questi due errori macroscopici pesano sulla valutazione del direttore di gara. In particolare, primo fra tutti, il gol del pareggio di Jovetic. Hanno visto tutti, persino dagli spalti, il fallo di mano di De Silvestri che serve l’assist al montenegrino, ma incredibilmente né l’arbitro né il guardalinee se ne avvedono.

Ma non finisce qui. Infatti poco dopo ci sarebbe un rigore per l’Atalanta per due falli in area nella stessa azione, ma incredibilmente l’arbitro fischia fallo in favore della Fiorentina. Purtroppo però non è l’unico a non vedere bene nei momenti cruciali delle partite.

Arbitraggi 8^ giornata: disastrosi Giannoccaro, Brighi e Peruzzo

Giornata decisamente negativa quella degli arbitri italiani che o sbagliano nel valutare azioni che si sarebbero potute rivelare decisive, oppure hanno un atteggiamento troppo buonista con molti calciatori e gli risparmiano diversi cartellini. La squadra più danneggiata è senza dubbio il Parma a cui mancano due rigori, uno evidentissimo nel finale che avrebbe potuto portare almeno al pareggio, per diverse trattenute in area dell’Atalanta sui calci d’angolo. E’ vero che di queste trattenute ne avvengono cento in ogni partita, ma almeno una va fischiata, altrimenti nella prossima diventano duecento.

Molto male anche Giannoccaro e Peruzzo che però scontentano entrambe le squadre che arbitrano. In Fiorentina-Catania il primo gol di Jovetic era da annullare perché nasce da un fallo di Montolivo, mentre di contro non viene concesso un rigore ai viola per un evidente fallo di mano di Lodi in area. Qualcosa da ridire anche sul gol che Barrientos avrebbe segnato, ma che Pasqual respinge da dentro la porta. La palla aveva oltrepassato la linea ed il gol va assegnato all’argentino, ma per fortuna Maxi Lopez riesce a ribadire in rete e dunque le polemiche vengono subito smorzate.

Arbitraggi 29^ giornata: Palermo ancora penalizzato, ennesimo gol fantasma richiede la tecnologia in campo

Foto: AP/LaPresse

Va bene che non si vuol introdurre la moviola in campo, ma almeno una tecnologia che ci dica quando il pallone è entrato o no ci vorrebbe. Nemmeno le telecamere infatti riescono a rendere chiaro se il pallone calciato da Corvia in Lecce-Bologna ha oltrepassato completamente la linea di porta, anche se il fermo immagine sembra mostrare uno spicchio di pallone ancora sulla linea (quindi niente gol), ma per la certezza ci vorrebbero i sensori.

Poco male, tanto il gol sarebbe stato da annullare in quanto Olivera lancia il compagno con un clamoroso fallo di mano che non si sa come l’arbitro Peruzzo non vede. Chi invece ha tutto il diritto di protestare è, come al solito, il Palermo, che anche se ha meritato la sconfitta sul campo, vede arrivarla con un gol irregolare. Ci sarebbe infatti già qualche dubbio sul controllo di gomito di Rossi, che però ha il braccio vicino al corpo; ma intanto la palla finisce a Palacio che è in netto fuorigioco, dunque la rete era da annullare.

Arbitraggi 3^ giornata: tanti errori, ma nessuno influisce sui risultati

Nella giornata di campionato appena trascorsa c’è materiale per le polemiche di un mese, la maggior parte delle quali sarebbero risolte con la moviola in campo o con qualche altro intervento tecnologico che faciliterebbe molto la vita agli arbitri. Sicuramente una telecamera vede meglio di 10 arbitri, ma questo purtroppo la Fifa non lo vuole capire.

L’errore più clamoroso avviene in Cesena-Lecce, quando Nagatomo atterra Munari e si allontana dalla “scena del delitto”. L’arbitro Rocchi sbaglia la valutazione e mostra il giallo all’innocente Colucci il quale, già ammonito, viene espulso. Il direttore di gara si rende conto però dell’errore e, alla prima occasione, espelle anche un calciatore del Lecce per un fallo veniale, in modo da recuperare dalla figuraccia. Per sua fortuna il Cesena vincerà lo stesso e dunque le polemiche dureranno poco.