Arbitraggi 29^ giornata: Palermo ancora penalizzato, ennesimo gol fantasma richiede la tecnologia in campo

di Redazione 1

Foto: AP/LaPresse

Va bene che non si vuol introdurre la moviola in campo, ma almeno una tecnologia che ci dica quando il pallone è entrato o no ci vorrebbe. Nemmeno le telecamere infatti riescono a rendere chiaro se il pallone calciato da Corvia in Lecce-Bologna ha oltrepassato completamente la linea di porta, anche se il fermo immagine sembra mostrare uno spicchio di pallone ancora sulla linea (quindi niente gol), ma per la certezza ci vorrebbero i sensori.

Poco male, tanto il gol sarebbe stato da annullare in quanto Olivera lancia il compagno con un clamoroso fallo di mano che non si sa come l’arbitro Peruzzo non vede. Chi invece ha tutto il diritto di protestare è, come al solito, il Palermo, che anche se ha meritato la sconfitta sul campo, vede arrivarla con un gol irregolare. Ci sarebbe infatti già qualche dubbio sul controllo di gomito di Rossi, che però ha il braccio vicino al corpo; ma intanto la palla finisce a Palacio che è in netto fuorigioco, dunque la rete era da annullare.

Come da annullare era il gol del pareggio del Napoli, con Hamsik in evidente offside, non rilevato dal guardalinee, anche se dopo i suoi compagni segneranno altri due gol. Da annullare anche la prima rete dell’Udinese perché Benatia si libera fallosamente di Conti.

Ancora una volta la gestione dei cartellini lascia perplessi. Nonostante i direttori di gara stiano cominciando ad attuare le direttive per punire il gioco pericoloso, a volte ci vanno fin troppo cauti, con un’espulsione mancata per Buffon e un’ammonizione (che sarebbe valsa l’espulsione) per Lucarelli in Parma-Napoli, ma in generale possiamo registrare un miglioramento rispetto alle scorse settimane.

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