E’ morto Franco Sensi

La Roma è in lutto per la morte del suo Presidentissimo Franco Sensi, scomparso un’ora fa, dopo una lunga malattia che lo aveva tenuto lontano dal mondo del calcio nell’ultimo

Cara Roma, così non va!

Altro che sogni scudetto e Champions League, la Roma “ammirata” ieri contro il Tottenham non è neanche lontana parente di quella che negli ultimi due anni ha lottato testa a testa con l’Inter per la conquista del titolo!

Siamo ad agosto, d’accordo e, a beneficio di chi ci tiene ad illudersi, possiamo provare ad elencare una serie di attenuanti: gli inglesi sono più avanti nella preparazione (ma altre italiane in questo periodo sono salite in Inghilterra e, nonostante la differenza di prepazione, hanno riportato a casa ottimi risultati); la Roma non ha potuto fare a affidamento su Totti, Doni, Taddei, Tonetto, Cicinho e Pizarro (ma Spalletti ha comunque schierato la difesa titolare); l’attacco è spuntato e Spalletti da mesi chiede rinforzi…

Tutte scuse servite a beneficio degli ottimisti. Resta il fatto che la Roma ha incassato cinque sventole che devono far riflettere a pochi giorni dal primo appuntamento importante della stagione. Poi ci può stare anche perdere, ci mancherebbe, ma non 5-0 e non in questo modo!

Roma: Baptista è tuo

Julio Baptista è un calciatore della Roma. L’ufficializzazione ancora non è arrivata perchè devono essere messi a punto gli ultimi dettagli contrattuali, ma una cosa è certa: l’accordo tra i

Niente Inghilterra per Totti

Qualcuno vedendolo giocare e segnare nella partitella alla fine dell’allenamento si era illuso che capitan Totti fosse già al meglio per poter affrontare un avversario “vero”, ma per quanti miracoli

Gabriel Batistuta: l’istinto del gol

Chiamatelo Batigol o, se preferite, Re Leone, ma in ogni caso il suo nome continua ad essere ricordato con grande affetto ovunque abbia giocato. Gabriel Batistuta nei suoi anni italiani è stato un vero idolo sia per la tifoseria viola che per la Curva Sud, guadagnandosi il titolo di beniamino a suon di gol.

In Italia lo volle fortissimamente Vittorio Cecchi Gori, dopo averlo visto giocare nella Coppa America del ’91, quando El camion (come veniva chiamato all’epoca) trascinò l’Argentina alla vittoria finale, conquistando anche il titolo di capocannoniere. Sul centravanti si erano posati gli sguardi interessati di diversi club europei, ma alla fine fu il vicepresidente viola a portarlo a Firenze, dandogli la possibilità di diventare uno dei più forti attaccanti di quel periodo.

Nei nove anni in maglia viola Gabriel Batistuta è riuscito a regalare grosse soddisfazioni al suo pubblico, mettendo a segno ben 152 gol in serie A (record assoluto) e portando a Firenze una Coppa Italia ed una Supercoppa Italiana. Per lui anche momenti tristi in maglia viola, come quando nella stagione ’93-’94 la città conobbe l’onta della retrocessione in B. Ma Batigol in quel caso dimostrò riconoscenza verso la città che lo aveva visto crescere (calcisticamente) e, nonostante le numerose offerte, rimase a guidare l’attacco per tornare immediamente nella massima serie.

Roma: il punto della situazione

Continua a tenere banco sulle prime pagine dei giornali il mercato della Roma, in cerca come è noto di un attaccante capace di dar peso al reparto offensivo. Sfumato l’affare Mutu, i nomi che si rincorrono da diverse settimane sono quelli di Malouda e Baptista, ma per ora la situazione di entrambi sembra condizionata dal mercato in entrata dei rispettivi club.

Malouda potrebbe arrivare a Roma, nonostante l’ingaggio principesco, ma molto dipende dall’acquisto di Robinho da parte del Chelsea (ed il Real non è disposto a liberarsi del brasiliano finché non avrà avuto la sicurezza dell’arrivo di Cristiano Ronaldo). Baptista, invece, non fa che ripetere di voler restare a Madrid, ma l’arrivo di Van Der Vaart gli ha di fatto chiuso ogni possibilità di giocarsi una maglia da titolare.

Ieri intanto il quotidiano sportivo Sport aveva avanzato la possibilità di un interesse per il centravanti del Barcellona Eto’o, mentre Marca parlava di una trattativa con il Villareal per l’acquisto di Cazorla. Nomi che farebbero comodo all’attacco giallorosso, ma che non rientrano nei piani della società, che è stata costretta a smentire la notizia dopo la sospensione del titolo in Borsa (eccesso di rialzo). Staremo a vedere come si muoverà il mercato internazionale nei prossimi giorni e come la Roma saprà approfittare dei vari movimenti sulla scacchiera continentale.

Paura per Mexes: rubata l’auto con dentro la figlia!

Una serata come tante altre, che in pochi minuti si è trasformata in incubo e che poteva assumere i contorni della tragedia. Stiamo parlando della disavventura che ieri sera ha visto protagonista la famiglia Mexes, derubata dell’auto nei pressi della propria abitazione. E questo può seccedere. E’ una situazione antipatica, ma può succedere.

Purtroppo però i malviventi non si sono resi conto che sul sedile posteriore della vettura stava dormendo la piccola Eva, secondogenita del difensore giallorosso, e l’hanno portata via nella fuga.

Le forze dell’ordine sono state immediatamente allertate, ma non hanno avuto neanche il tempo di predisporre i posti di blocco, visto che una ventina di minuti dopo l’auto è stata ritrovata, grazie alla segnalazione di due automobilisti.

Mutu resta, ma era necessario il polverone?

Il tormentone si è concluso e non possiamo nemmeno lamentarci, vista la brevità della durata. Ad una manciata di ore dall’offerta della Roma per l’acquisizione del cartellino di Adrian Mutu, è arrivata secca la risposta della società viola, con un comunicato tanto breve quanto perentorio:

Il presidente dell’Ac Fiorentina, Andrea Della Valle, in riferimento all’offerta della Roma, comunica che, per la società viola, Adrian Mutu è e resta un giocatore della Fiorentina.

Queste le parole della società al termine di una giornata di indiscrezioni febbrili che davano il romeno con la valigia pronta ed un biglietto aereo per Fiumicino. E invece Mutu resta dov’è, contento o meno di continuare il suo rapporto con la squadra di Prandelli. Resta come restò un paio di anni fa Luca Toni, pronto a trasferirsi a Milano, sponda nerazzurra, e poi trattenuto per volontà dei Della Valle.

Mutu-Fiorentina: è rottura totale

Nel ritiro di San Piero a Sieve, a turbare la tranquilla atmosfera di casa viola, è il caso Mutu. Indiscrezioni raccolte da CalcioPro, danno il fantasista romeno vicinissimo alla Roma.

Parte l’avventura della Roma

Si ricomincia. Da oggi tutte le squadre di serie A sono in ritiro in vista della prossima stagione. L’ultima a radunarsi è stata la Roma, con “l’appello” di ieri al centro tecnico Fulvio Bernardini, dove da stamattina comincerà ufficialmente la stagione giallorossa.

Solito entusiasmo intorno alla squadra che lo scorso anno ha dato filo da torcere all’Inter fino all’ultima giornata, guadagnandosi poi meritatamente la Coppa Italia. La stagione è stata lunga e difficile ed è per questo che Spalletti ha concesso qualche giorno di vacanza in più ai suoi ragazzi.

Da oggi si riparte, nella speranza di poter quantomeno bissare i risultati positivi della passata stagione. Questo si legge nelle dichiarazioni di Spalletti, alle quali fanno eco quelle di Totti e compagni, tutti consapevoli della forza della squadra, nonostante la partenza di Mancini e Giuly.

Roma-Soros, telenovela finita con il colpo di scena

Dopo un anno di voci che si rincorrevano e smentite più o meno ufficiali, la telenovela tra l’As Roma e il magnate americano George Soros pare giunta all’ultima puntata. A mettere la parola fine è stato l’uomo chiave della vicenda, Joe Tacopina, che ha finalmente messo in chiaro tutta la vicenda in una conferenza stampa.

Cominciamo dal principio. All’inizio del nuovo anno l’As Roma era in gravi difficoltà economiche, soprattutto dovute all’indebitamento dell’azienda principale della famiglia Sensi, la Italpetroli. Per questo i Sensi, pur non in veste ufficiale, si stavano guardando intorno per cercare un valido acquirente a cui lasciare la società di calcio, e qui entra in gioco Tacopina.