Florentino Perez promette tre regali: Ronaldo, Kakà e Ancelotti

Le dimissioni di Calderon in seguito allo scandalo dei voti comprati, gli hanno aperto le porte verso un clamoroso ritorno alla presidenza del Real Madrid. E’ presto per parlare di vittoria assicurata, ma stavolta Florentino Perez vuole indovinare tutte le mosse e sta lavorando nell’ombra per preparare la sua grande campagna elettorale.

Cosa serve al Real Madrid per tornare grande in Spagna e in Europa? Prima di tutto occorre un grande tecnico, perché è evidente che Juande Ramos sia solo un traghettatore, in attesa di una guida più sicura e meno conservatrice. Di nomi sul taccuino dell’aspirante presidente ce ne sono parecchi (Wenger, Benitez, Mourinho), ma il favorito sembra essere il nostro Carletto Ancelotti, reduce da anni di successi con il Milan.

Per averlo, il Real dovrebbe battere la concorrenza del Chelsea, anch’esso alla ricerca di un mister capace di portare la squadra tra le grandi d’Europa, possibilmente senza fermarsi davanti all’ultimo ostacolo. Staremo a vedere. Intanto a Madrid si lavora anche per rinforzare un undici che è già forte di per sé, ma che evidentemente ha bisogno di un uomo o due in grado di fare la differenza. Chi sono i papabili? I soliti noti, Kakà e Cristiano Ronaldo.

Scandalo al Real: Calderon compra i voti per restare presidente

C’è aria di tempesta in casa-Real, nonostante i risultati positivi delle ultime giornate. Il gioco della squadra comincia a convincere e, sebbene sia difficile recuperare i 12 punti di distacco dalla capolista Barcellona, i tifosi hanno di che essere soddisfatti.

I problemi però ci sono e li mette ben in evidenza il quotidiano Marca, che proprio stamattina ha lanciato gravissime accuse alla società e, in particolare, al suo presidente, Ramon Calderon.

I fatti risalgono al 7 dicembre scorso, quando i soci del Real si sono riuniti in assemblea per approvare i conti della scorsa stagione, il budget di quella attuale e per nominare i membri della nuova assemblea elettorale. Ebbene, pare che il presidente abbia concesso diritto di voto ad alcuni infiltrati, ottenendo così la maggioranza.

Real in crisi? Tutta colpa di un italiano!

Parla italiano il mister scelto dagli inglesi per salvare la nazionale e condurla alla vittoria nel mondiale sudafricano. Parlano italiano anche le decine di giocatori che, abbandonato il Belpaese, stanno facendo le fortune delle squadre di mezza Europa. Ma non tutti i nostri connazionali all’estero godono della fama di vincenti.

Basta chiedere a Valter Di Salvo, il preparatore atletico del Real Madrid, finito sulla graticola a causa del gran numero di infortuni rimediati dalle merengues. Il Real perde colpi e vede il Barcellona allontanarsi? Colpa della preparazione sbagliata e dell’italiano incapace.

A dichiararlo sono i maggiori quotidiani spagnoli, che presentano il conto nelle edizioni di questi giorni: 23 giocatori sui 25 che compongono la rosa in soli quattro mesi. Decisamente troppi!

Calderon vs Cassano

Ecco la foto dello scandalo, quella che ha fatto andare su tutte le furie Ramon Calderon, presidente del Real Madrid. Vi starete chiedendo cosa c’entri Cassano in tutto questo, visto

Ronaldinho comprato dal fratello, Cannavaro&Co in vendita!

Stampa spagnola scatenata in questi giorni e non solo per la vittoria della nazionale su una delle squadre favorite per la conquista dell’Europeo, ma anche sulle questioni di mercato che riguardano i due club più blasonati della Liga.

In casa Barcellona tiene banco da tempo immemorabile la vicenda Ronaldinho, dato per sicuro partente già lo scorso gennaio e poi rimasto (malvolentieri) in Catalogna. Lo voleva il Chelsea, pronto a sborsare 14 milioni di euro all’anno per assicurarsi le sue prestazioni, ma il club si oppose al trasferimento. Ora però la situazione è precipitata ed i continui capricci del brasiliano avrebbero convinto la società ad abbattere il costo del cartellino (120 milioni di euro), per facilitare la sua partenza.

Il presidente Laporta continua a negare questa possibilità, ma la maglia numero 10 del Barca sarà indossata da qualcun altro nelle prossime stagioni. Il Chelsea è sempre in pole position per l’acquisto del giocatore, anche se negli ultimi giorni si è fatta avanti un’altra ipotesi che creerebbe un precedente nel mondo del calcio. Secondo il quotidiano Marca, infatti, Roberto de Assis, fratello-procuratore di Ronaldinho, nonché proprietario del Porto Alegre, potrebbe avvalersi di una norma Fifa e comprare il cartellino per 16 milioni di euro, per poi rivenderlo al miglior offerente per almeno 40 milioni netti.